20 maggio 1999

Fino al 13 giugno 1999 Quinto Martini Firenze: Museo Marino Marini

 
Fino al 13 giugno prosegue al museo Marino Marini la retrospettiva dedicata ad uno dei principali scultori toscani del dopoguerra. 80 composizioni (pietra fluviale, terracotta, bronzo) un itinerario completo attraverso tutta la produzione di MartiniQuinto Martini: Ritratto della moglie Maria

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La mostra è partita alla fine del mese di marzo ed andrà avanti fino al prossimo 13 giugno. Il fulcro del percorso espositivo si compone di 80 sculture in gesso, bronzo, pietra fluviale, terracotta.
Quinto Martini: la SeaneseTutto il campionario di composizioni dell’artista che espose la prima volta (dipinti) nel 1927, in quella che fu la prima collettiva del «Selvaggio». In quell’occasione Martini figurava accanto a Carlo Carrà, Ottone Rosai, Giorgio Morandi, Mino Maccari: il fior fiore della produzione artistica italiana in quegli anni.

La retrospettiva che gli dedica il museo Marini è la più completa mai realizzata dopo la morte dell’autore avvenuta nel 1990.
Le opere esposte coprono tutto l’arco della produzione di Martini, dagli anni ’20 agli anni ’90. Una carrellata attraverso l’evoluzione estetica di un artista che, nel corso degli anni, è andato accentuando certi suoi tratti «arcaisti», sottolineando con sempre maggiore forza il legame con la scultura dei secoli preromani, in particolare con le suggestioni della statuaria etrusca.
Gesti quotidiani resi nella loro essenziale monumentalità, senza esagerazioni, attraverso la sottolineatura plastica della grandezza naturale insita in situazioni tipiche della vita umana.
Donne, soprattutto.
Tanti ritratti, per uno studio continuo sull’espressività fisica dell’essere femminile.

Produzioni di estrema grazia: da «la Seanese» (1933-34) a «Le amiche» (1972-80), attraverso «Eva» (1938) «Leda col cigno» (1941) «Nudo femminile con braccia alzate » (1935) «nudo di donna con asciugamano» (1945-50).
Quinto MArtini: PaesanaAccanto alla sezione principale di una mostra che si fonda sulla scultura (la forma espressiva indubbiamente preferita da Martini) anche una carrellata sui disegni preparatori, ed alcuni dipinti poco noti che mostrano una curiosità artistico-stilistica ed una mai doma ne’ banale volontà di confronto.
La mostra è promossa dalla fondazione Marini San Pancrazio e dal comune di Firenze, e rappresenta la prima di una collana di rettrospettive dedicate ai principali artisti toscani del ‘900.
Curatori della mostra sono Marco Fagioli, Luciano Martini e Carlo Sisi.

Firenze: Museo Marino Marini, Cripta di San Pancrazio, fino al 13 giugno
Orario dalle 10 alle 17 (festivi dalle 10 alle 13, chiusa il martedì).
Prezzo del biglietto 8.000 (riduzione per gruppi e scuole £ 4.000).
Per informazioni telefonare allo 055219432, 055289510


Domenico Guarino

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