11 aprile 2011

fino al 14-V-2011 José de Guimaraes – Mondi, Corpo e Anima Capena (Roma), Art Forum Wurth Capena

 
In un'oasi di pace a due passi da Roma, atmosfere magiche, colori e suoni di antiche civiltà si mescolano a viaggi, esperienze e ricordi dell'artista portoghese. Dipinti, sculture, installazioni parlano lo stesso linguaggio utilizzando forme completamente diverse....

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E’ davvero sorprendente come in soli cinque anni l’Art Forum Wurth Capena sia riuscito a creare uno spazio espositivo così attivo e attento alle necessità della comunità locale e non. Dal 2006 infatti la celebre fabbrica di bulloni ha deciso di mostrare al pubblico la ricca collezione del Prof. Wurth che va da Picasso a Thomas Lange, più di 12.000 opere esposte in giro per il mondo  e sparse nelle altre sedi. L’allestimento creato ad hoc per José de Guimaraes, uno degli artisti portoghesi più celebri, si estende su due piani e comprende molte delle sue sculture lignee e di ottone realizzate dopo il suo viaggio in Africa, terra dalla quale imparò a guardare in modo diverso all’arte. In tutta la sua produzione infatti emerge un’energia proveniente dai diversi luoghi visitati dall’artista, il Messico, il Giappone, il Brasile, l’Asia, “culture remote” da cui nacquero la maggior parte delle opere presenti in mostra. Tutto questo è documentato nella video-room al primo piano, attraverso cui ripercorrere le tappe fondamentali dell’artista. L’Alfabeto africano occupa l’intera parete che collega i il primo piano al secondo, così da poter essere osservato da più angolazioni ed è costituito da frammenti di legno colorati simboli di un’Africa diversa, più ludica e ironica, frutto di un linguaggio inventato dall’artista, deformato positivamente quasi a voler sottolineare una parte spesso ignorata del paese africano: quella divertente e spensierata. L’installazione Favela invece sembra prendere vita, animarsi seppur, come suggerisce il titolo, raccontandoci una dura realtà locale. José de Guimaraes decide di affrontare il tema delle favelas in modo del tutto innovativo: scatole da cui pupazzi e armi-giocattolo sbucano fuori, luci al neon che creano una sorta di “battaglia virtuale” fra ciò che è vero e ciò che sembra solo esserlo. Al piano sottostante si trova la maggior parte dei dipinti, fra cui spicca la Gioconda nera, confronto diretto con l’iconografia leonardiana, ovviamente ricca di riferimenti alla cultura africana e con l’intento di svelarci i contenuti enigmatici presenti nel dipinto, proprio come fossimo di fronte ad un rebus. In quasi tutte le opere pittoriche un unico comun denominatore: forme bidimensionali quasi schiacciate, così come i colori, saturi ma cangianti, decisi e mai sfumati.

Più recenti i lavori della serie Messico, in cui morte ed erotismo si fondono in una serie di immagini nate dall’amore dell’artista verso le culture maya ed azteche, ricche di cultura e fascino e poste vicino a sculture di bronzo ironiche e paradossali.

Insomma un ricco percorso che ci trascina in altri mondi, in un universo parallelo che fa sempre parte del nostro, ma da cui spesso ci sentiamo troppo lontani. Un modo diverso per recepire altri gusti ed altre culture ripercorrendo la storia di questo grande artista che da quando nel 1968 pubblicò il manifesto Arte Perturbadora non si è più fermato.

giulia fontani

mostra visitata il 4 Aprile 2011

dal 20 Settembre 2010 al 14 Maggio 2011


José de Guimaraes – Mondi, Corpo e Anima


Art Forum Wurth Capena


viale della Buona Fortuna, 2 – 00060 Capena (Rm)


Orario: da lunedì al sabato ore 10-17


Ingresso libero


Info: tel. +39 0690103800;

art.forum@wuerth.it

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