01 giugno 2011

fino al 16.VI.2011 Artisti per Morgantina Aidone (en), Chiesa di S. Vincenzo Ferreri, denominata S. Domenico

 
Dal grafico al pittorico, dal figurativo all'informale e al concettuale. Trame di relazioni e rimandi attraversano il tempo storico e lo spazio geografico di una Sicilia capace di proiettarsi, peculiare e propositiva, oltre il mare della propria insularità...

di

Gli artisti che, aderendo all’invito dell’Unesco, hanno donato un’opera in omaggio alla Dea tornata a casa da Malibù, sono quasi tutti siciliani, per nascita o per “vocazione”.  Una sessantina di “amici che vengono dal passato o dal presente, guardando al futuro dell’arte più giovane” ha detto in presentazione il presidente Unesco di Enna, Marcella Tuttobene. Tra essi i Maestri, formatisi in momenti e ambiti centrali per la storia dell’arte italiana alle radici del contemporaneo: Ennio Calabria (Tripoli 1937), Piero Guccione (Scicli 1935), Bruno Caruso (Palermo 1927), Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Presente anche la stilista Marella Ferrera (Catania), con i suggestivi bozzetti per la “vestizione” in tulle di lana degli acroliti da poco recuperati di Kore e Demetra.

La mostra è ospitata nella chiesa quattrocentesca detta di S. Domenico. Un ambiente spoglio e arioso, potentemente evocativo nella sua essenzialità appena mossa dalla pietra facciavista, dai deboli rilievi di lesene e capitelli e dai resti di una cornice in gesso. Ugualmente essenziale la soluzione espositiva, a cura dello Studio Omphalos di Enna, con un blocco continuo, bianco, diagonale, a  fare da supporto alle opere. Cornici uguali, ordine alfabetico, sobrie targhette.

Il tutto di grande pulizia, efficacia e leggibilità. Sul taglio al limite dell’abside, tre bassi parallelepipedi ad accogliere l’importante gruppo plastico di Antonio Santacroce (Rosolini 1945), il piccolo, ma animato gesso bianco di Fabienne Bonneau (Haute Normandie), la dea di Adriano Ciarla (Lucerna 1970), i bronzi fortemente chiaroscurati di Mario Termini (Asmara 1943), l’interessante polisemico bozzetto dipinto della giovanissima Graziella Gangi (Torino 1979). 

Prevalente l’assunzione figurativa dell’immagine della Dea o più raramente, del repertorio archeologico collegato al sito: Salvatore Notarrigo (Assoro), Toni Pecoraro (Favara 1958), Marcella Tuttobene (Enna). Un’impostazione grafica e iconologica segnata ora da trasparenze e tenui interventi coloristici: Franco Polizzi (Scicli 1954), Giovanni Zoda (Catania 1980), Dina Viglianisi(Catania), Dolores Gardassanich (Fiume), Stefania Bruno (Enna),  Carmelo Candiano (Scicli 1951), Mavie Cartia (Cuneo 1969). Ora da cromatismi più accesi o composizioni più variate:   Franco Sarnari (Roma 1933), Liliana Zappalà (Catania), Cecilia Capuana (Catania), Alberto Abate (Roma 1946), Leonardo Cumbo (Caltanissetta 1967), Girolamo Ciulla (Caltanissetta 1953). 

Fino al colore materico, quasi tridimensionale, di Piero Zuccaro (Catania 1967). Nell’ insieme, un  involontario (forse inevitabile) effetto di ripetitività, di ridondanza, in parte bilanciato dalla presenza di differenti scelte. L’informale luminoso di Mario Coppola (Enna), la solarità simbolica di Alberto Cacciato (Enna), l’espressionismo figurativo di Angelo Malaguarnera (Enna) e l’astrazione, bianco su bianco, tra organico e zen di Gesualdo Prestipino (Enna 1933). L’asciutto allusivo labirinto di Stephen King (vive in Francia) e la composizione, metà drippping e metà avanguardia di Simona Sentieri (emiliana vive in Spagna). Fino al concettuale spinto di Giuseppe Lana (Catania 1979), quello rigoroso nella sua compiutezza significativa di Michele Lambo (Caltanissetta) e quello materico, in viaggio verso l’ineffabile della poesia di Raimondo Ferlito (Aci Catena 1963).

cinzia farina

mostra visitata il 16 maggio 2011

dal 16 maggio al  16 giugno 2011

Artisti per Morgantina

a cura dell’Unesco

col patrocinio della Prefettura di Enna, della Regione Sicilia,

della Provincia regionale di Enna e del Comune di Aidone

Chiesa di S. Vincenzo Ferreri, denominata S. Domenico

Aidone, Enna

ingresso: libero tutti i giorni, dalle ore 10,30 alle 12,30 e

dalle ore 16,00 alle 18,30


[exibart]

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui