18 giugno 2011

fino al 23.VI.2011 Fabrizio Prevedello. Fa un po’ freddo ma non preoccuparti. Brown Project Space Milano

 
Un piccolo palco di travi, un luogo neutro, un riparo da ciò che è fuori. Viaggio nel "rifugio protetto" di Fabrizio Prevedello…

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Fabrizio Prevedello (Padova, 1972; vive in Versilia, Lucca) per la prima volta al Brown Project Space, trasforma lo spazio della galleria in un teatro. Superata la prima sala,  il visitatore  entra nella seconda che custodisce il misterioso progetto creativo dell’artista ed è proprio lì che ha inizio lo svolgimento della fruizione  dell’opera in mostra Fa un po’ freddo ma non preoccuparti, che dà il titolo all’intera personale.

L’ingresso nell’installazione site specific  si svolge per fasi. Si entra nella scultura attraversando un arco in ardesia per poi salire su un palco composto da travi grezze.

Il percorso può sembrare instabile perché queste, racchiuse in due travi di ferro, sono circondate da pareti invisibili, le uniche pareti sono infatti quelle della galleria. Rappresentazione di uno spazio vuoto, dove l’opera scultorea di Prevedello ha il compito metaforico di separe ciò che è dentro da ciò che è fuori.

Per l’artista ogni singolo elemento racchiude in sé un profondo significato portandolo ad esplorare tutte le possibili evoluzioni plastiche della materia; il suo lavoro prende vita da un elemento di recupero, sia questo un legno salvato dalla stufa o un pezzo di vetro.

Mentre il vetro fa da filtro e serve per dividere il dentro dal di fuori, gli elementi del ferro, dell’ardesia e del legno, evocano dimensioni di rifugio e protezione. Il frammento di marmo è invece un chiaro richiamo al lavoro  dello scultore.

Il processo creativo che è alla base del progetto, viene definito dall’artista stesso, “un lungo esercizio pratico per riflettere più in grande”, dove il dentro e il vuoto diventa in realtà il pieno e il denso nel momento in cui lo spettatore entra nell’istallazione e ne diventa parte attiva.

Il riparo che si crea va a instaurarsi in uno spazio neutro, ma da cosa ci si deve riparare?

Come afferma l’artista, “da tutto ciò che non è necessario, da tutto ciò che soffoca il nostro nucleo interno di pensieri e di rituali, che li disperde dal nucleo puro, togliendo così l’equilibrio che ci permette di essere presenti con consapevolezza“.

Prevedello ci guida da regista in questa rappresentazione scultorea dove nulla è celato, mostrandoci il nucleo interno della sua pratica artistica, che schiva il superfluo, per offrire un riparo dove poter riflettere su ciò che è veramente essenziale.

 

 

tiziana leopizzi

mostra visitata il 10 giugno 2011

 

dal 23/5/2011 al 23/6/2011

Fabrizio Prevedello. Fa un po’ freddo ma non preoccuparti.

Brown Project Space

Via Eustachi 3, 20129 Milano

Orario: su appuntamento

tel: 320 6844091

brownprojectspace.tumblr.com ; tobebrown@gmail.com

 

[exibart]

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