14 aprile 2011

fino al 26.IV.2011 Robert Barry – Troblesome Galleria Alfonso Artiaco

 
Parola come immagine. Ecco il ritorno partenopeo di Robert Barry da Alfonso Artiaco...

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Dopo l’installazione site specific del 2006 per la stazione della Circumvesuviana di Acerra e la mostra personale del 2007 presso la Galleria Alfonso Artiaco, Robert Barry (New York, 1939) ritorna a Napoli, per presentare la sua ultima “fatica mentale” dal titolo Troublesome. Robert Barry considerato insieme a  Joseph Kosuth, Lorenz Weiner, John Baldessarri, Bruce Nauman, tra i padri dell’arte concettuale, movimento artistico nato  agli inizi del 1960 come re-azione al formalismo estetico di quegli anni, propone un’esposizione che si compone di argentee scritte specchianti in inglese, dal titolo Troublesome. La mostra si compone di concetti elementari, Understand, Continue, Anything, Alone, Unlikely, Realize, che sono solo alcune delle 200 parole che costituiscono l’archivio dell’artista al quale di volta in volta attinge per  ideare i suoi lavori.


La parola in questo contesto assume la funzione di segno che ri-definisce le coordinate spaziali della galleria, all’interno della quale lo spettatore diventa un nuovo e continuo elemento di relazione. In questo caso ci troviamo difronte ad un’operazione dove l’elemento semantico espresso dal testo si manifesta e viene declinato in 4 possibili varianti, sul foglio, sulla tela, sulla parete e sotto forma di scultura. In ognuno dei casi le parole scritte assumono valori e funzioni determinate dalle relazioni reciproche dei singoli elementi linguistici con lo spazio, considerati come parte di un ordinamento strutturale e di un insieme di fenomeni in continua interdipendenza e interazione visiva.


Tra gli elementi indispensabili nel lavoro di Barry non bisogna dimenticare i materiali, elementi al quale l’artista ha dato negli anni grande importanza, infatti fin dalle sue prime  esperienze si è concentrato sull’essenzialità della materia e della sua resa in base alla luce e allo spazio dove il tempo kantianamente inteso, diventa condizione e misura dell’esperienza. Pertanto le scritte accompagnano il visitatore della mostra donando all’ambiente un tono silenzioso e raffinato dove la pulizia e la linearità installativa ne accresce la forza. Sebbene il significante riprenda e formalizzi il suo significato, la loro relazione “arbitraria” resta nel senso e nella forma che esso determina. Il segno linguistico quindi diventa idea/concetto che si offre alle strutture della mente per essere decodificato e trasmettere un messaggio che come l’immagine dipinta, potrebbe fornire lo stesso a chi guarda, una soddisfacente ricompensa estetica.

 

gino pisapia

mostra visitata il 9 aprile

dal 22 marzo al 26 aprile 2011


Robert Barry – Troblesome


Galleria Alfonso Artiaco


Piazza Dei Martiri, 58, Napoli


Orario: dal lunedì al sabato ore 10 – 13,30 e dalle 16 – 20    


Ingresso: libero


Info: tel +39 0814976072  fax +39 08119360164

info@alfonsoartiaco.com  www.alfonsoartiaco.com

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