06 marzo 2021

Milano verso la transizione ecologica, iniziando con Kengo Kuma

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Presentato il progetto dell’ufficio biofilico del futuro "Welcome, Feeling at work" di Kengo Kuma al Parco Lambro di Milano: ecco come sarà il futuro del lavoro nel verde

Welcome Feeling at Work

Il Ministero della transizione ecologica è il nuovo dicastero voluto dal Presidente del consiglio Mario Draghi, come successore del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Europa Risorse SGR S.p.A, la piattaforma fondata nel 1990 indipendente specializzata in progetti immobiliari orientati al rigenerazione all’attenzione al benessere delle persone nei luoghi di lavoro, s’inserisce perfettamente in questa svolta green, puntando sulla progettazione di luoghi accoglienti dove architettura e natura si integrano. Al lavoro si sta bene come a casa, in sintesi è questa la filosofia del nuovo ufficio biofilio, chiamato non a caso Welcome Feeling at Work, e in tempi di smartworking, tornare in ufficio sembra un sogno lontano, invece continuerà ad essere una realtà ma dovrà cambiare radicalmente paradigma.

Milano, perduto lo smalto guadagnato con l’Expo e svettanti torri tecnologiche, cerca riconquistare suo appeal di capitale della modernità, virando sull’architettura del verde, in primis con il progetto ForestaMi, e l’ufficio biofilico di Kengo Kuma & Associates, l’architettura organica orizzontale che sarà ultimato nel 2024, dove si lavora immersi in un giardino pensile che si espande in orizzontale, con corti interne, terrazze abitate dal verde e ampi spazi di condivisione. Questo ufficio del futuro, Finanziato da PineBridge Benson Elliot (300 milioni di euro) condivide la filosofia di Europa Risorse, sorgerà nell’ex area casa editrice Rizzoli già in via di demolizione, a Crescenzago, fra la fermata della metropolitana verde Cascina Gobba e Parco Lambro.

Welcome Feeling at Work Milano di Kengo Kuma

L’uomo torna al centro della progettazione nei luoghi di lavoro, gli uffici saranno accoglienti, confortevoli, luminosi e inclusivi, concepiti nel completo rispetto della natura e integrato e modellato nell’ambiente.
Kengo Kuma, architetto giapponese di fama internazionale, guru dell’architettura organica che in Italia ha firmato la sede dell’Università Statale a Lodi, da anni sperimenta con successo materiali naturali come il legno, ampiamente utilizzato in Giappone al posto dell’acciaio. Si distingue anche in questo progetto la sua estetica essenziale, nei volumi dalle linee essenziali, con spazi irrorati dalla luce naturale, dove le persone condividono il verde e gli edifici sono solidi ma porosi, che integrano interno ed esterno.

Il nuovo ufficio biofilico realizzato con materiali a bassa emissione di anidride carbonica è un progetto iconico di forte impatto ambientale che rigenera l’intera area decentrata di Milano, permetterà all’individuo di accedere ai più sofisticati requisiti tecnologici e digitali, dotato anche a efficaci misure per proteggere le persone da future pandemie. Benessere e lavoro, vivibilità e socializzazione sono alla base di questo progetto sostenibile, dove lavorare in condizioni armoniche aiuta a produrre meglio. Nell’ambito di una conferenza stampa alla Triennale di Milano in streaming, l’architetto Kengo Kuma ha dichiarato
“Milano è una città che presenta un connubio unico ed entusiasmante di modernità e tradizione dal punto di vista dell’arte, dell’architettura e dell’artigianalità e ciò la rende il posto ideale dove realizzare il nostro lavoro”.

Kengo Kuma, ph. Michael McGurk

L’ufficio “green working” sarà un catalizzatore di persone capace di riunire persone diverse apre a una nuova era in cui l’architettura interviene per ridefinire l’orizzonte urbano, nel rispetto della natura per incrementare la qualità dello spazio cittadino e migliorare le attività pubbliche dell’area.
Lavorare bene per produrre meglio circondati da corti, giardini, luce, aria e legno stimolano la creatività, i sensi e agisce sullo stile di vita e la salute fisica e mentale.

Uffici, auditorium, spazi di co-working, in cui si fondono pubblico e privato, con hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre. Dentro e fuori, lavoro e tempo libero saranno l’identità di Welcome, collegati da un filo verde che permea tutto il progetto. Al centro del progetto c’è la Piazza, ricca di vegetazione e circondata da morbide colline; le Corti open air, destinate al lavoro informale e agli incontri; invitano a passeggiare all’aria aperta le Terrazze, ideate come estensioni degli spazi esterni, che ospiteranno orti, giardini fioriti, camminamenti e serre. Tutte strutture saranno leggere, trasparenti, essenziali, non invasive, che si declineranno come luoghi speciali di lavoro, ma anche di intrattenimento e svago, luoghi per le mani e per la mente. Sarà un luogo che ri-progetta il concetto di lavoro per un futuro migliore, accessibile e permeabile in ogni direzione. Welcome è creazione di nuove modalità di abitare la città domani, soprattutto di incontro, scambio, benessere delle persone e del nostro pianeta, con ambienti iperconnessi, al servizio della conoscenza per adulti più responsabili e consapevoli che il futuro dipende da come noi lo progettiamo per lasciarlo in eredità ai figli.

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