-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Andrea Mastrovito firma l’Agnus Dei della Sagrada Familia di Barcellona
Arte contemporanea
di redazione
L’artista italiano Andrea Mastrovito ha vinto il concorso internazionale per la realizzazione dell’Agnus Dei per la Sagrada Familia, l’iconica basilica progettata da Antoni Gaudí a Barcellona. L’elemento, che era previsto fin dall’origine dal maestro catalano, sarà collocato sulla croce della torre centrale dedicata a Gesù Cristo. La proposta di Mastrovito è stata scelta «Per l’eleganza della sua luce dorata e per la trasparenza luminosa dell’Agnello», figura biblica e simbolo centrale della fede cristiana, che Gaudí – fervente credente e recentemente dichiarato Venerabile da Papa Francesco, titolo attribuito a coloro che possiedono “virtù eroiche”, secondo passo del processo in quattro fasi verso la canonizzazione – aveva immaginato come vertice spirituale del suo edificio incompiuto, che è anche la chiesa più alta al mondo con i suoi 172 metri.
Con questa nuova tappa, la Sagrada Família prosegue la sua lenta costruzione, iniziata nel 1882, con una apertura al sacro riletto dal contemporaneo, in linea con le indicazioni degli Àlbums del Temple, gli archivi lasciati da Gaudí per guidare i futuri continuatori del suo progetto. A raccontare il percorso che ha portato alla selezione dell’artista nato a Bergamo, nel 1978, è la mostra Concurs Agnus Dei, visitabile al Museu Diocesà de Barcelona, nella storica sede della Casa de la Almoina.
L’esposizione, visitabile fino al 9 giugno 2025, presenta i modelli dei cinque finalisti. Insieme a Mastrovito, anche un altro italiano, Edoardo Tresoldi, noto per le sue architetture eteree in rete metallica, come la famosa Basilica nel Parco Archeologico di Siponto. Gli altri finalisti sono il portoghese David Oliveira e gli spagnoli Gonzalo Borondo – altro nome molto conosciuto in Italia, autore di vari interventi a Roma, Catanzaro e Bologna – e Jordi Alcaraz. Ogni proposta è accompagnata da disegni, materiali e un approfondimento sul contesto e le intenzioni del bando, istituito nel 2023 dalla Junta Constructora de la Sagrada Família, la fondazione risalente al 1895 e responsabile della progettazione, costruzione e gestione della Basilica.
Formatosi all’Accademia Carrara, Andrea Mastrovito vive e lavora tra l’Italia e New York e lavora con diversi media, dal disegno all’installazione, dal cinema d’animazione alle installazioni site specific. Nella sua ricerca, trasforma l’immaginario collettivo in forme poetiche e visionarie, spesso intrecciando riferimenti letterari, religiosi e cinematografici.
Negli anni ha esposto in importanti istituzioni internazionali, tra cui il Queens Museum di New York, il MART di Rovereto, il MAXXI di Roma, il Mamac di Nizza e il Museum of Contemporary Art di San Diego, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra cui il New York Prize (2010) e il Moroso Prize (2012). Tra i suoi progetti più noti, i film d’animazione NYsferatu (2017) e I Am Not Legend (2020), in cui reinterpreta i classici del cinema muto affrontando temi contemporanei come l’immigrazione e la solitudine urbana.