Un lungo percorso attraverso l’arte contemporanea italiana, dagli anni Sessanta ai giorni nostri, scandito dalle opere di autori come Carla Accardi, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Maria Lai, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Ettore Spalletti, Giulio Paolini, Emilio Isgró, Mimmo Jodice, Gabriele Basilico, Nino Migliori. La mostra “Arte e artisti contemporanei dall’Italia sulla Via della Seta” arriva in Cina, all’Inside-Out Art Museum di Pechino, prima di tre tappe nel Paese asiatico. Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Chongqing, l’esposizione sarà presentata anche a Chongqing, all’Art Museum del Sichuan Fine Arts Institute, dal 28 aprile al 25 maggio), e infine a Xi’an, presso lo Xi’an Art Museum, a partire dalla seconda settimana di giugno.
«L’inaugurazione della mostra in Cina ci consegna così un messaggio di rigenerazione e ripartenza, in cui l’arte si conferma vero strumento di dialogo, capace di mettere in comunicazione realtà e immaginari tra loro molto diversi», ha dichiarato l’Ambasciatore Pasquale Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia pubblica e culturale del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Curata da Angela Tecce e ideata dalla Fondazione Garuzzo – che spesso è impegnata in progetti aperti al dialogo internazionale, come nel caso dei tanti premi di residenza all’estero – la mostra è il frutto anche di una collaborazione diplomatica, grazie al contributo della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI, con il patrocinio del Ministero della Cultura. Inoltre, un nucleo consistente di opere proviene dalla Collezione Farnesina, la collezione d’arte contemporanea della Ministero degli Esteri.
«Siamo doppiamente felici di portare in Cina opere da ammirare dal vivo e di promuovere artisti che vivono e lavorano in Italia e sanno raccontare un Paese che, consapevole di essere custode di bellezza ed estro, continua a creare, dare vita ed esportare cultura ed arte», ha affermato Rosalba Garuzzo, Presidente della Fondazione Garuzzo.
Come ripercorrendo “geograficamente” l’essenza della Via della Seta, prima di arrivare in Cina la mostra ha percorso molti territori, partendo da Kiev, in Ucraina, e fermandosi ad Ankara, in Turchia, a Tbilisi, in Georgia, e a Tashkent, in Uzbekistan, sempre con il sostegno delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura. Dopo l’ultima tappa all’Art Museum di Xi’an, le opere rinterreranno in Italia nella prossima estate, dopo aver percorso oltre 30mila chilometri.
Angela Tecce, curatrice della mostra e Presidente del Museo Madre di Napoli, ha sottolineato «La speciale attenzione che è stata dedicata a mettere in luce sia il valore di artisti di fama consolidata sia le proposte dei giovani, per offrire al pubblico un panorama che desse conto della complessità e diversità delle tendenze più e meno recenti».
Ecco tutti gli artisti in Mostra: Carla Accardi, Marisa Albanese, Yuri Ancarani, Francesco Arena, Enrico Baj, Gabriele Basilico, Bianco-Valente, Alighiero Boetti, Diego Cibelli, Gianni Dessì, Pamela Diamante, Flavio Favelli, Eugenio Giliberti, Paolo Grassino, Emilio Isgrò, Mimmo Jodice, Francesco Jodice, Jannis Kounellis, Maria Lai, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Masbedo, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Nino Migliori, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Perino & Vele, Michelangelo Pistoletto, Tamara Repetto, Pietro Ruffo, Ettore Spalletti, The Cool Couple, Eugenio Tibaldi, Fabio Viale.
