30 luglio 2021

Biennale Arte 2022: Singapore punta su un team multidisciplinare per il suo Padiglione

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Con una solida esperienza internazionale ma con uno sguardo locale, l’artista Shubigi Rao e la curatrice Ute Meta Bauer rappresenteranno Singapore alla prossima Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia

Ute Meta Bauer e Shubigi Rao. Courtesy of National Arts Council (Singapore

Saranno l’artista Shubigi Rao e la curatrice Ute Meta Bauer a rappresentare Singapore alla 59ma edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, che si terrà nel 2022, dal 23 aprile al 27 novembre: ad annunciarlo, il NAC – National Arts Council, istituzione che presiede l’organizzazione del padiglione nazionale, ospite in Laguna dal 2001 e spostatosi, dal 2015, nello spazio di 250 metri quadrati, recentemente restaurato, nelle Sale d’Armi all’Arsenale.

Shubigi Rao e Ute Meta Bauer sono state scelte da una commissione convocata dal NAC e composta da diverse personalità della scena artistica e culturale locale. «Siamo convinti dalla proposta presentata dal team artistico, che ha un fascino universale e la capacità di connettersi con diversi contesti culturali», ha dichiarato Ahmad Mashadi, Co-Chair della commissione di selezione e presidente del NUS Museum. «Sia Rao che Bauer hanno un’eccezionale esperienza che si può descrivere come globale ma criticamente radicata a Singapore. Siamo fiduciosi che i loro sforzi per la Biennale possano fungere da prezioso riferimento per le generazioni successive di artisti e curatori a Singapore».

Originaria di Singapore, Shubigi Rao è una pluripremiata artista multidisciplinare che ha esposto in Biennali e istituzioni internazionali, ricevendo riconoscimenti sia per la sua pratica artistica che per le sue opere letterarie. Sperimentando su linguaggi eterogenei, tra film, fotografia e scrittura, i lavori di Rao si confrontano in modo critico, poetico e umoristico con i sistemi di conoscenza che strutturano il nostro mondo. Tra le varie occasioni, ha esposto alla quarta edizione della Kochi-Muziris Biennale, nel 2018, l’appuntamento dedicato alle arti visive più importante nell’Asia Meridionale e del quale, peraltro, curerà la prossima edizione. Ha partecipato poi alla decima Taipei Biennial, nel 2016, al Digital Arts Festival di Copenhagen, nel 2013 ed è stata inoltre invitata alla prossima edizione della Asia Pacific Triennial of Contemporary Art in Australia. Dal 2014 ha avviato un progetto itinerante e decennale, Pulp: A Short Biography of the Banished Book, incentrato sulle vicende legate alla censura e alla distruzione di libri, che l’ha portata a esplorare collezioni pubbliche e private, biblioteche e archivi in tutto il mondo.

Direttrice e fondatrice del NTU Center for Contemporary Art Singapore, la tedesca Ute Meta Bauer è docente alla Nanyang Technological University School of Art, Design and Media. È stata co-curatrice di documenta 11 nel team di Okwui Enwezor, nel 2001 – 2002, e direttrice artistica della terza Biennale di Arte Contemporanea di Berlino, nel 2004. Ha co-diretto con Hou Hanru il World Biennial Forum No. 1 a Gwangju, in Corea del Sud. È stata commissaria del Padiglione Nordico alla 50ma Biennale di Venezia, nel 2003. Prossimamente, sarà impegnata nel team curatoriale della 17ma edizione della Biennale di Istanbul, dall’11 settembre al 14 novembre 2021.

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