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Biennale Arte 2024: un progetto sui profumi per il Padiglione della Corea
Arte contemporanea
di redazione
Sarà Koo Jeong-a a rappresentare la Corea del Sud alla 60ma edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, che si terrà nel 2024. Il Padiglione, che si trova ai Giardini, sarà curato da Jacob Fabricius e Lee Sun-hee, rispettivamente direttore e curatrice del centro d’arte Kunsthal Aarhus, in Danimarca. La nomina è stata annunciata dall’Arts Council Korea, l’ente che si occupa di supportare l’arte e la cultura sudcoreane all’estero e che, tra i vari progetti, organizza il padiglione nazionale alle Biennali di Venezia, dove il Paese asiatico è presente dal 1995. Le candidature per la direzione artistica del Padiglione della Corea del Sud alla Biennale del 2024 sono state aperte nel dicembre dello scorso anno.

Nata a Seoul, nel 1967, Koo Jeong-a ha studiato all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi e ha lavorato come artista in residenza presso l’Augarten Contemporary di Vienna nel 2002. Nello stesso anno è stata finalista all’Hugo Boss Prize, esponendo al Guggenheim Museum di New York. Nel 2005 ha ricevuto il premio Hermès Korea Missulsang. Le sue opere sono esposte in diverse collezioni pubbliche, come quelle del Centre Pompidou di Parigi e della Tate Modern di Londra. Ha già esposto alla Biennale di Venezia del 2009, nell’ambito della mostra internazionale “Fare Mondi”, curata da Daniel Birnbaum.

Lungo il suo rapporto con l’Italia: nel 2022 ha esposto a Genova, da Pinksummer, per una personale incentrata sul tema dell’inquinamento luminoso, un argomento molto vicino peraltro alla sua cifra estetica, improntata da un lato all’essenzialità del segno, dall’altro al coinvolgimento sensoriale ed emotivo. Nel 2019, alla Triennale di Milano, presentò OooOoO, un grande skatepark multisensoriale e praticabile (l’artista coreana realizzò il suo primo skatepark in Francia, nel 2012, sull’isola di Vassivière e fu apprezzatissimo dagli skater). Nel 2017 partecipò alla mostra “Take Me (I’m Yours)”, a cura di Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist, Chiara Parisi, Roberta Tenconi, al Pirelli Hangar Bicocca.