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Bologna Art Week 2025: aperture ed eventi da non perdere, con la nostra guida
Arte contemporanea
In occasione della 48esima edizione di ArteFiera Bologna e del ricco programma di ART City 2025, Untitled Association vi accompagna, giorno per giorno, alla scoperta di mostre e iniziative diffuse in tutta la città, tra gallerie, musei e spazi indipendenti, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.
Oggi si parte in vicolo dei Cattani con Spazio B5 – Studio Store Creativo, per continuare nei pressi di Palazzo Poggi con la Pinacoteca Nazionale. Verso porta San Vitale raggiungiamo Spazio Lavi! e PhMuseum Lab, per proseguire poi, oltre l’ottocentesco Palazzo Hercolani, fino a Casa Morandi e Fondazione Federico Zeri. Concludiamo con un’ultima tappa fuori porta presso Conserva di Valverde.
Bologna Art Week 2025: nei dintorni di Porta San Vitale
In Vicolo Cattani 5B Spazio B5 – Studio Store Creativo presenta la personale di Fabrizio Loschi, Trentanimeuncorpo, a cura di Lorena Zuniga Aguilera, in collaborazione con Formativa. Con una selezione di 30 sculture, l’artista modenese invita a riflettere sulla bellezza dell’essenza umana a partire dal dialogo tra forma e materia attraverso un’esperienza intima e riflessiva che fa della scultura un mezzo per il superamento del tempo e dello spazio.

Proseguiamo verso Piazza Vittorio Puntoni per raggiungere la Pinacoteca Nazionale con la collettiva La favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti, a cura di Giulia Iseppi, Raffaella Morselli e Maria Luisa Pacelli. La mostra si inserisce nel quadro delle recenti rassegne dedicate al celebre pittore bolognese presso lo Städel Museum di Francoforte, la Galleria Borghese di Roma e il Museo del Prado di Madrid. Con l’obiettivo di restituire una lettura d’insieme di un fenomeno culturale fondamentale per la storia della città, “The Tale of Atalanta” diffonde i risultati degli studi recenti sull’argomento, ponendo un accento d’importanza sulla valorizzazione della collezione della Pinacoteca, simbolo della ricchezza del patrimonio artistico locale.

Le opere di Reni dialogheranno con dipinti, incisioni e volumi a stampa ad evidenziare lo stretto rapporto tra i maestri della pittura felsinea e i letterati dell’epoca che con i loro versi hanno reso celebri le opere di artisti come lo stesso Guido Reni, Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Agostino e Ludovico Carracci. Esemplare in tal senso è la “Strage degli Innocenti”, il capolavoro di Reni conservato presso la Pinacoteca, cui Giovan Battista Marino dedicò una descrizione poetica destinata a suggellarne la fortuna.

Visibile fino al 9 febbraio è il progetto dell’artista norvegese Per Barclay presso l’ex Chiesa di San Barbaziano, tra via Barberia e via Cesare Battisti, tornata a risplendere dopo un accurato cantiere di restauro. A cura di Denise Tamborrino e Patrizia Cirino, il progetto, intitolato La Strage degli Innocenti, consiste nella rilettura del celebre dipinto di Guido Reni attraverso l’invito a riflettere sulla vulnerabilità, i conflitti e le contraddizioni del presente.
Inoltre, da non perdere il nuovo lavoro performativo “SOGLIA” di Əkodanza, presentato sabato 8 e domenica 9 febbraio durante la White Night dell’art week, sempre all’interno dell’ ex Chiesa di San Barbaziano. Il concept – il corpo come un limen (soglia) tra molteplici dimensioni, in un dialogo dinamico tra separazione e connessione – è dell’artista e coreografa RO Kamila Zerbini, con il coinvolgimento delle performer Silvia Brazzale, Martina Delprete, Beatrice Gatti, Celeste Martellini, Lucrezia Rosellini e l’intervento sonoro del sound designer Lucio Apolito.

Poco distante, in via Sant’Isaia, segnaliamo Harmonic Room di Alessandro Sciaraffa, a cura di Denise Tamborrino e Patrizia Cirino; trasformando l’ex chiesa di San Mattia in uno spazio immersivo dove suono, luce e vibrazioni amplificano la percezione del pubblico, Sciarroni costruisce un dialogo tra tradizione e innovazione, in un viaggio sensoriale irripetibile. L’opening della mostra è previsto per giovedì 6 febbraio; la mostra è visitabile fino al 9 febbraio.

Verso Porta San Vitale raggiungiamo prima Spazio Lavì! per Notturno Inquieto, progetto site specific di Marco Pellizzola, che prova a trasformare lo spazio della galleria in un microcosmo di emozioni e riflessioni, capace di portare gli astanti al crocevia tra resistenza e speranza, immersi in un ipnotico azzurro. Raggiungiamo quindi Ph Museum Lab per la personale That Moment When You Can See The Crack In The World di Matthieu Croizier. Il lavoro dell’artista svizzero sfida gli standard normativi di bellezza per abbracciare una realtà malleabile in cui il nuovo, il diverso e il grottesco danno forma a scene oniriche di corpi in trasformazione. Così la mostruosità diventa spettacolare, la queerness un atto magico e costante di mutazione.

Superando Palazzo Hercolani incontriamo le nostre prossime due tappe: Casa Morandi e Fondazione Federico Zeri.

Da non perdere in mostra a Casa Morandi la personale di Alessandra Spranzi, il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto, a cura di Lorenzo Balbi. La mostra mette in contatto le atmosfere evocative di Spranzi con quelle dell’abitazione e delle opere di Giorgio Morandi. Una ricerca artistica, quella dell’artista milanese, legata alla fotografia, al riuso delle immagini, al collage e alla “fotografia di fotografie”. Con tecniche eterogenee e manipolazioni, anche minime, Spranzi riflette sull’esistenza e sulle forze primordiali connesse al nostro destino e ambiente. In mostra, nove fotografie inedite tratte dalla serie Sul tavolo #80, insieme a due lavori video: Metronomo, non farlo (2023) e Making of Ein Tisch (2018).

A due passi, Fondazione Federico Zeri presenta Nuova mixage up, una grande installazione di Flavio Favelli, pensata per la sala di lettura della Biblioteca. Il progetto, a cura di Roberto Pinto, è il risultato della felice contaminazione tra opere d’arte contemporanea e antichi spazi architettonici: formata da una serie di scaffali in legno, simili a quelli che ospitano i libri, l’installazione di compone di 216 bottiglie di liquori, di forme e dimensioni diverse, raccolte nel corso degli anni dall’artista. Un’opera in linea con la poetica di Favelli, incentrata sull’utilizzo di oggetti carichi di memoria, rivestiti di nuovo significato. Gli scaffali, senza fondo, posizionati al centro della sala, appaiono come un immenso diaframma trasparente dove le bottiglie di vetro dialogano con le migliaia di volumi alle pareti.

L’ultima tappa del percorso di oggi prevede un’incursione fuori porta con Conserva di Valverde e la personale di Anna Caterina Masotti, Thea Maris. Risonanze del Mare, a cura di Alessia Locatelli. La mostra, secondo un allestimento creato per dialogare con l’architettura storica del luogo, è pensata per immergere il visitatore in un’esperienza sensoriale e narrativa con circa 20 immagini che compongono il percorso espositivo; quattro di esse, stampate su teli in Chiffon alti 4 metri, sono poste al centro della cisterna; due sono riprodotte su teli di seta larghi 2 metri, collocati perimetralmente quasi a racchiudere quelle centrali. Su ogni immagine, l’artista interviene ricamando segni, contorni e simboli, creando così piccoli e delicati contrappunti che arricchiscono la visione.
I muri della Conserva saranno animati da proiezioni di video e foto tramite video mapping; il percorso si conclude nei cunicoli della cisterna dove due foto di grandi dimensioni, stampate su seta e ricamate, trovano posto su una scala che si incrocia passando da due corridoi opposti.
Bologna Art To Date: itinerario #3
Spazio B5 – Studio Store Creativo
Vicolo 8 Cattani, 5 B
+39 0510566878
@spazio_b5
Trentanimeuncorpo
Fabrizio Loschi
a cura di Lorena Zuniga Aguilera in collaborazione con Formativa
05.02 > 28.02.2025
Pinacoteca Nazionale di Bologna
- Via delle Belle Arti, 56
- Palazzo Pepoli Campogrande | via Castiglione, 7
- Ex Chiesa di San Barbaziano | via Cesare Battisti, 35
- Ex Chiesa di San Mattia | via Sant’Isaia, 14/A
+39 0514209411
pinacotecabologna.beniculturali.it
La favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti
Group show
a cura di Giulia Iseppi, Raffaella Morselli e Maria Luisa Pacelli
> 16.02.2025
at ex Chiesa di San Barbaziano
La Strage degli Innocenti
Per Barclay
a cura di Denise Tamborrino e Patrizia Cirino
31.01 > 09.02.2025
at ex Chiesa di San Sant’Isaia
Harmonic Room
Alessandro Sciaraffa
a cura di Denise Tamborrino e Patrizia Cirino
06.02 > 09.02.2025
Spazio Lavì! City
Via Sant’Apollonia,19/A
@spazio_lavi
+39 3892862551
Notturno inquieto
Marco Pellizzola
01.02 > 15.02.2025
PhMuseum Lab
Via Paolo Fabbri, 10/2A
@phmuseumlab
That Moment When You Can See The Crack In The World
Matthieu Croizier
05.02 > 13.03.2025
Casa Morandi
Via Fondazza, 36
@bolognamusei
Il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto
Alessandra Spranzi
a cura di Lorenzo Balbi
18.01 > 16.03.2025
Fondazione Federico Zeri
Piazzetta Giorgio Morandi, 2
@fondazionefedericozeri
Nuova mixage up
Flavio Favelli
a cura di Roberto Pinto
16.01 > 28.03.2025
Conserva di Valverde
Via Bagni di Mario, 10
Thea Maris | Risonanze del Mare
Anna Caterina Masotti
a cura di Alessia Locatelli
05.02 > 11.02.2025