07 agosto 2021

Carta bianca. Una nuova storia – Museo Guadagnucci

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Dal White Issue Vogue Italia dell’aprile 2020 all’idea di “Carta bianca. Una nuova storia”, che diventa oggi una mostra ospitata al Museo Guadagnucci di Massa

Carta Bianca. Una nuova storia; Museo Guadagnucci, Massa

Era l’aprile del 2020 e il mondo si stava praticamente fermando ovunque con spazi e immagini consuete che cambiavano volto. In questo vuoto cosi denso e profondamente nuovo, Vogue Italia scelse di uscire con una copertina completamente bianca.
Un evento apparentemente antitetico alla sua natura, qualcosa contemporaneamente assenza e fortissima presenza per una testata dedicata a bellezza e gioia del vivere.
Interrompendo, così, un immaginario visivo ricchissimo fra i suoi lettori fin dal 1962.
Nasce cosi, dal White Issue Vogue Italia dell’ aprile 2020, l’idea di “Carta bianca. Una nuova storia”, il progetto ideato da Valentina Ciarallo diventato oggi una mostra ospitata dal 25 giugno al 29 agosto 2021 presso il Museo Gigi Guadagnucci di Massa (MS).

Sissi, Ritratto in fiore, 2020, ricamo su copertina, filo di cotone. Courtesy l’artista e Galleria Tiziana Di Caro, Napoli. Foto di Giorgio Benni

Quarantanove copertine d’artista realizzate a partire da quella edizione speciale della nota rivista, uscita durante il primo lockdown con quella copertina, completamente bianca, segno di sconcerto, stupore e attesa. Progetto che ha coinvolto 49 artisti italiani, separati da un arco anagrafico complessivo di 29 anni, che hanno trasformato il prestigioso magazine da contenuto a contenitore, scrivendo su quella carta bianca di copertina una nuova storia. Un’impresa corale, nata “dal basso”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di artisti affermati, come Mario Airò, Stefano Arienti, Vedovamazzei, Flavio Favelli, e autori giovani, come Bea Bonafini, Guglielmo Castelli, Romina Bassu e Riccardo Beretta, tutti accomunati dal desiderio di ricominciare.
Le 49 copertine d’artista sono state poi pubblicate , all’interno di un articolo, da Vogue Italia nel numero di marzo 2021, dedicato alla creatività, tema condiviso dalla comunità internazionale di Vogue, con un testo di presentazione di Federico Chiara e un intervento critico di Francesco Bonami.
Copertine come spazio bianco totale , vuoto e indizio di assoluto o simbolo di negazione, che realtà artistiche fra le più incisive e significative del nostro tempo sono riuscite a far tornare a vibrare reinterpretandolo attraverso personalissime letture.
“Carta Bianca. Una nuova storia” è diventato, così, un racconto collettivo animato da linguaggi, tecniche e materiali differenti. Dalla pittura al ricamo, dalla fotografia alla ceramica, dal collage alla customizzazione con A.I.

Eugenio Tibaldi, See beyond, 2020, pennarello permanente su copertina. Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni

Racconto che tocca temi più diversi cosi come diverse sono state le sensibilità degli artisti in quel particolare momento. Dall’ambientalismo, ai diritti civili, l’ europeismo o i grandi autori del Novecento – Pier Paolo Pasolini, Simone de Beauvoir, Italo Calvino.
Rielaborazioni del White Issue Vogue Italia in cui la scelta del quarantanove non è un caso perché scelta e voluta come cifra “non tonda”. Porta socchiusa ad una possibile futura completezza , ad un racconto da ricominciare e riprendere.
Incontro fruttuoso quello fra Valentina Ciarallo e Cinzia Compalati, Direttrice del Museo Guadagnucci di Massa, che ha permesso il dialogo affascinante e ricco di specialissima atmosfera, fra due straordinarie identità di bianco.

Letizia Cariello, Saving time, 2020, Penna, incisione e ricamo rosso su copertina. Courtesy l’artista Galleria Massimo Minini, Brescia. Foto di Giorgio Benni

Quella stampata reinventata dai quarantanove artisti e quella pura e unica del marmo statuario, interpretato come pochissimi artisti contemporanei abbiano mai fatto, da uno scultore come Gigi Guadagnucci. Bianco che si incontra nelle antiche stanze del Museo a lui dedicato a Massa, in Toscana nella seicentesca Villa La Rinchiostra, storica dimora dei Cybo-Malaspina, e da qualche anno prezioso scrigno delle sue opere più importanti. Spazio in cui le bianche copertine di Vogue reinterpretate dai quarantanove artisti contemporanei oggi rivivono accanto al fascino unico di magiche e immacolate sculture .

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