09 agosto 2022

Cortona On The Move 2022: fotografia a 360° – Sedi varie

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Torna il festival internazionale di fotografia in Toscana, il Cortona On The Move alla sua dodicesima edizione “Me, Myself and Eye”

Dalla serie "The Dictatorship of Image" © Nicolas Righetti

Dalla metà di luglio e fino al 2 ottobre, Cortona On The Move 2022 animerà la città di Cortona con decine di mostre ed eventi, a partire dalla riflessione sull’autorialità, i punti di vista e la legittimità. “Me, Myself and Eye” è il tema di questa dodicesima edizione, trait d’union tra le numerose ricerche fotografiche in esposizione. Tanti i luoghi coinvolti, dal perimetro interno della cittadina toscana fino ad arrivare alla Stazione di Camucia. Patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Cortona, il festival attiva un vivace dibattito sulla fotografia con mostre, talks, conferenze e workshops. Un’edizione piena di novità, sotto la guida della nuova direttrice Veronica Nicolardi, affiancata da Paolo Woods nella veste di direttore artistico.

Cortona On The Move 2022: Me, Myself and Eye

Con Cortona On The Move 2022, prosegue la ricerca nell’ambito della fotografia documentaria che caratterizza il festival, con una particolare attenzione alla continua evoluzione del linguaggio visivo. «Desidero che gli spettatori si interroghino su come la fotografia non sia mai assoluta, ma acquisisca diversi significati in base a chi la produce e chi la consuma. Il mio obiettivo è che vengano infranti i muri artificiosi tra fotografia ‘alta’ e ‘bassa’». Così, il direttore artistico Paolo Woods, fotografo e già partecipante nelle edizioni passate del festival, spiega il tema di quest’anno: “Me, Myself and Eye”. In questo modo, si sviluppa un’ampia riflessione al cui centro sono le tematiche di autorialità, punto di vista, legittimità e relazione tra soggetto e oggetto della fotografia. A raccontare tutto ciò, decine di mostre disseminate nella bella cornice della città di Cortona – e dintorni – che riuniscono le ricerche di tanti artisti da tutto il mondo, per una visione plurale e ricchissima sul linguaggio fotografico.

La storica sede di Palazzo Baldelli ospita il lavoro di diversi fotografi sulla visione dell’individuo in rapporto con l’immagine del sé, restituita alla collettività. Dalla politica, alle storie di culture, di persone, dell’ordinario e di umanità, i lavori esposti mostrano le molteplici sfaccettature linguaggio fotografico. Ogni autore racconta coi suoi scatti uno spaccato della nostra contemporaneità: tra gli altri, Nicolas Righetti con “The Dictatorship of Image”, Nicolò Filippo Rosso con “Exodus”, Gabriele Galimberti con “The Ameriguns”, Martina Bacigalupo con “Gulu Real Art Studio”.

Dalla collettiva “I DO”, © Focus&Blur

All’ultimo piano del Palazzo, la collettiva “I DO” e le foto di Medici senza Frontiere. A distinguere ogni progetto dall’altro, la mano del fotografo con la sua particolare visione, un’autorialità messa in discussione nel lavoro di Martin Parr & The Anonymous Project, dove le immagini di uno dei più importanti fotografi viventi si mescolano a quelle di fotografi non professionisti. Da qui, l’immagine simbolo dell’edizione di quest’anno di Cortona On The Move di Lee Shulman.

Fotografia in movimento

Da Palazzo Baldelli, all’Ex Magazzino delle carni alla Fortezza del Grifalco, Cortona On The Move disegna un itinerario tra vari luoghi della città rivitalizzati dalla serie di ricerche di autori internazionali. Se il movimento è l’elemento trainante alla base di questo festival, il tema del viaggio non può che sposarsi perfettamente con la fotografia. Poco prima di raggiungere Cortona, chi arriva in treno alla Stazione di Camucia-Cortona, trova la nuova location di COTM: la “Stazione C”. È un locale adiacente a quello principale della stazione e ospita la mostra di Jacob Holdt “American Pictures – I Just Do Things”. Fuori dai canali più mainstream della fotografia contemporanea, Holdt ha raccolto migliaia di scatti per documentare razzismo e povertà, oppressione e odio ma anche amore e amicizia. Il risultato: una narrazione unica fatta di immagini potenti, scattate nel sud degli Stati Uniti, negli Appalachi e nei ghetti delle coste est e ovest.

Dalla serie “American Pictures – I just do things” © Jacob Holdt

Torna il movimento nel lavoro di Lucas Foglia con “Constant Bloom”: la distanza più lunga mai documentata della migrazione delle farfalle Painted Lady. Metafora di un mondo interconnesso, le fotografie di Foglia collegano persone e luoghi, in un percorso espositivo tra la Chiesa di San Marco e la Via Crucis di Cortona.

Dalla serie “Constant Bloom” © Lucas Foglia

Cortona On The Move si moltiplica

Sotto la nuova direzione di Veronica Nicolardi, Cortona On The Move si moltiplica. Con Autolinee Toscane, la fotografia nella cittadina toscana prende letteralmente il via con il progetto “12×12”: in dodici mesi altrettanti fotografi racconteranno il trasporto pubblico da un punto di vista artistico e a portarlo per le strade saranno proprio gli autobus. Così, aprendosi anche a nuove collaborazioni, COTM esprime il suo impegno nell’incentivare la produzione fotografica, per un festival che non sia solo occasione di scambio ma anche fulcro di nuove creazioni. Esemplificativa in questo senso l’iniziativa della call Cortona On The Move Award, che ha premiato Zed Nelson, al primo posto con “The Anthropocene Illusion”.

Durante le giornate inaugurali del festival, insieme al libro “The COVID-19 Visual Project – A time of Distance”, a registrazione di dell’esperienza collettiva di distanza dagli altri provocata dal virus, è stato presentato anche Cortona On The Move AlUla. Un nuovo programma di residenze internazionale, in Arabia Saudita, che ha visto la partecipazione di tre fotografi sauditi e tre europei a confrontarsi con il contesto carico di significati della città di AlUla, nella regione di Medina. Anche i lavori di questo progetto arricchiscono Cortona On The Move 2022, nella sede di Palazzo Baldelli, aggiungendo un tassello in più a questo festival di fotografia caleidoscopico che sperimentare nuove connessioni e mostra nuove visioni. Un’attitudine ben raccontata nella nuova iniziativa del COTM On Stage, con cui giornalisti, registi, scrittori e musicisti si sono avvicendati sul palco del Teatro Signorelli per una narrazione plurale, per un’esperienza della fotografia a 360°.

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