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Echoing: la Costiera Amalfitana risuona con l’arte contemporanea
Arte contemporanea
di redazione
La Costiera Amalfitana diventa cassa di risonanza dei linguaggi della contemporaneità con Echoing, un ciclo di residenze d’arte che, fino al 28 febbraio 2025, invita quattro sound artist internazionali a immergersi nei suoni invernali di questo territorio iconico, vibrante di suggestioni naturalistiche, storiche e mitologiche. Diretto da Marea Art Project e finanziato dall’Unione Europea tramite il programma Culture Moves Europe, Echoing rappresenta un invito a riscoprire la complessità del un paesaggio sonoro di un luogo spesso ridotto a immagine da cartolina. Grazie alla ricerca di Alexi Shell, Alexis Paul, Hugo Mir-Valette e Lorenzo Setti (ATOMI), i suoni ancestrali della Costiera verranno riportati sulla soglia uditiva, intrecciando tecnologia e tradizioni locali con un approccio poetico alla creazione artistica.

«Alla costiera amalfitana, come a Eco, la ninfa delle montagne che gli dei tramutarono in roccia, è stata sottratta la voce. Grazie alla ricerca di Alexi, Hugo, Lorenzo e Alexis sarà possibile restituire parole al territorio, affinché possa raccontarsi con suoni, temporalità e ritmi propri», affermano Imma Tralli e Roberto Pontecorvo, fondatori di Marea Art Project, progetto di residenze artistiche avviato nel 2021 e che, nel corso delle varie edizioni, ha creato una rete di ospitalità e di produzione attiva su un’area che, tradizionalmente, è stata fonte di ispirazione per intellettuali e artisti di tutto il mondo. «Attraverso il coinvolgimento della comunità residente come fonte immateriale di saperi e conoscenze, sarà possibile sperimentare, far riemergere e riappropriarsi dei suoni ancestrali del territorio, esplorando profondità di cui non ricordavamo più l’esistenza, creando una narrazione e mappatura sonora inedita del territorio».

Gli artisti invitati da Marea Art Project per Echoing, risiederanno a Casa Tuti e Casa Virginia, immerse nel paesaggio della Costiera amalfitana, e lavoreranno presso lo studio musicale di Casa L’Orto, la villa della famiglia di Carol e Sol LeWitt a Praiano. In particolare, Alexi Shell, producer pop-techno e ambient, esplorerà il legame tra le mitiche sirene della Costiera e le profondità del Mediterraneo, trasformando le immersioni acquatiche in esperienze sonore ispirate al mito e alla natura. Hugo Mir-Valette, musicista e ricercatore, concentrerà il suo lavoro sulla memoria elettronica del mare, evocando il movimento delle maree, il soffio del vento e le storie che attraversano le onde.

Lorenzo Setti (ATOMI) collaborerà con il danzatore libanese Anthony Nakhlé, creando una performance che attraversa le frontiere culturali e religiose, intrecciando tradizioni mediorientali ed europee in un’indagine su sessualità, identità e spiritualità. Alexis Paul, con il suo organo di strada ibrido, darà vita a un’avventura sonora e nomade per reinterpretare il mito di Eco – respinta dall’amato Narciso, la ninfa della montagna si consumò nel dolore fino a scomparire, lasciando solo la sua voce – giocando con presenza e assenza di tracce vocali per raccontare il territorio attraverso le sue sfumature atemporali.

Dal 26 gennaio al 23 febbraio 2025, inoltre, il Public Program di Echoing offrirà una serie di eventi gratuiti aperti al pubblico, che spaziano dal cinema alla letteratura, fino alla restituzione finale delle residenze artistiche. Ad aprire gli appuntamenti, il 26 gennaio, lo screening del film Pagani (2016) e l’incontro con la regista Elisa Flaminia Inno. A seguire, l’1 febbraio, la proiezione di Il Mare ci ha chiamate (1978) di Lina Mangiacapre, in collaborazione con Sonia D’Alto e l’Archivio Mangiacapre, per riscoprire il legame tra femminismo e Mediterraneo. L’8 febbraio sarà la volta del reading di Manifeste pour une démocratie déviante: Amours queers face au fascisme (2023) con l’autorə Costanza Spina.

Il 14 febbraio invece si terrà la presentazione del libro fotografico IUZZA – Goliarda Sapienza di Francesca Todde, un omaggio alla scrittrice e alla sua visione poetica e ribelle. Infine, il 22 e il 23 febbraio, il programma si chiuderà con una restituzione musicale delle residenze, con performance site specific che faranno riecheggiare la Costiera di nuove sonorità.
mi piace l’iniziativa di Praiano– con il ricordo di una visita in barca da Positano all’Isola dei Galli-su una barchetta a remi che imbarcava acqua-ero terrorizzata- non sò nuotare
allora l’isola era di proprietà del Ballerino russo NUREIEV- bisognerebbe ricordarlo- con la Fracci erano spesso ospiti a Positano- un centro mondiale di Cultura e di Differenze Religiose vissute in ARMONIA
posso segnalare l’iniziativa ai media della GATES FOUNDATION che mi hanno scelta per il mio contributo in sede UNESCO-CINA alla promozione della salute ed UNESCO-EDUCATION per tutti- attraverso una serie di documentari in dieci lingue per studenti immigrati- e non
il primo documentario presentato in una scuola Statale periferica di Roma riguardava il TIBET TODAY-inserito nel web delle Nazioni Unite in copia donato a Papa Francesco-