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Milano Art Week 2025: le mostre e gli eventi dell’ultima giornata
Arte contemporanea
Torna la Milano Art Week, la settimana più attesa dedicata all’arte contemporanea, che anticipa quella del design, tra opening ed eventi esclusivi. Untitled Association vi accompagna alla scoperta di questa nuova edizione con una serie di itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte. Sull’ultimo numero di exibart onpaper, il 128, potete trovare la mappa completa in formato cartaceo.
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Oggi, ultimo giorno di miart – fiera d’arte moderna e contemporanea; nei pressi del complesso fieristico, in viale Lodovico Scarampo, visiteremo la neonata BFF Gallery; ci sposteremo poi in zona Porta Venezia con The Flat – Massimo Carasi, Clima, Giò Marconi e, verso il Castello Sforzesco, visiteremo il Museo Pietà Rondanini per il progetto di Robert Wilson pensato come ponte tra la Milano Art Week e la Design Week. A pochi passi dal Castello e dal Parco del Sempione, tre gallerie – Tempesta, Gracis e Poggiali – da potere visitare con calma durante la prossima settimana. Infine, andremo al Centro Artistico Alik Cavaliere per concludere poi con una performance tra arte e danza da BASE Milano.
Da Fiera al Castello Sforzesco
In viale Lodovico Scarampo, ha aperto lo scorso 3 aprile BFF Gallery, il nuovo museo dedicato all’arte moderna e contemporanea all’interno di Casa BFF, la sede centrale di BFF Bank progettata da OBR – Open Building Research. Accessibile gratuitamente, il museo ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte quale stimolo di innovazione e sistema virtuoso di scambio e condivisione. A inaugurare la sede espositiva è la mostra Baj + Milton Paradiso Perduto i paradossi della libertà, a cura di Maria Alicata e Giovanni Carrada. La mostra espone la serie completa delle quaranta acqueforti realizzate da Enrico Baj per illustrare il Paradiso perduto di John Milton, pubblicate nel 1987 in un libro d’artista da Mastrogiacomo editore con l’introduzione, la selezione e le traduzioni di alcuni versi a cura di Roberto Sanesi. Tra i progetti meno conosciuti nella produzione di Baj che racconta il suo rapporto con la letteratura.

Spostiamoci in zona Porta Venezia dove raggiungiamo The Flat di Massimo Carasi per l’ultimo giorno di apertura della mostra di Anthony Coleman e Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side, a cura di Daniela Barbieri. Incontrerete draghi e bestie mitologiche; attraverserete i secoli con le sculture Low-budget Archaeology di Guadalupe Salgado e decifrerete intere epoche attraverso i disegni di Anthony Coleman.


Da Clima, True love will find you in the end, mostra personale di Matteo Nasini: esplorando l’idea della passione come strumento di conquista e di difesa, l’artista propone un’installazione di sculture in resina, sabbia e cemento ispirate a questo sentimento assoluto.

Ultima tappa in Porta Venezia da Giò Marconi; ancora in corso, fino all’11 luglio, la mostra Valerio Adami. Laboratorio, un importante omaggio dedicato all’artista, in collaborazione con l’Archivio Valerio Adami, a sessant’anni dalla sua prima apparizione presso lo Studio Marconi di Milano e a novant’anni dalla sua nascita. La mostra si propone di indagare un periodo cruciale della produzione di Adami, dal 1962 fino ai primi anni Settanta, attraverso un itinerario tematico strettamente intrecciato ai viaggi e ai luoghi visitati dall’artista in quegli anni. Seguendo un ordine cronologico, l’esposizione intende evidenziare l’influenza delle atmosfere di quei luoghi sulla sua opera e sul processo creativo.

In occasione della Milano Art Week, Giò Marconi ha da poco inaugurato Tristesse, una nuova collezione di moda e un negozio dell’artista berlinese John Bock. Per Tristesse, Bock ha destrutturato capi di seconda mano in modo inedito e volutamente dissonante; oltre alla collezione, sarà esposta la documentazione di una delle sfilate dal vivo dell’artista, tenutasi nel 2009 presso la Haus der Kulturen der Welt di Berlino.

Al Castello Sforzesco, sede del Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo, dal 6 al 13 aprile, viene presentato un progetto di Robert Wilson, intitolato Mother. In occasione del Salone del Mobile 2025 – Euroluce, Wilson realizza un’opera totale – tra arte, suono e luce – dedicata alla Pietà Rondanini di Michelangelo. L’installazione si misura con la potenza del ‘non finito’ in dialogo drammaturgico con Stabat Mater. La preghiera medievale nella versione vocale e strumentale del compositore estone Arvo Pärt è eseguita dal vivo (6-13 aprile) dall’ensemble Vox Clamantis diretto da Jaan-Eick Tulve, e da La Risonanza, diretta da Fabio Bonizzoni. Ingresso solo su prenotazione a orario programmato.

Pochi passi e raggiungiamo la Galleria Gracis, con la mostra collettiva curata da Laura Cherubini e intitolata e dedicata al Gruppo Crack: Otto artisti italiani con orientamenti stilistici diversi che si unirono per un breve periodo nel 1960. Erano i grandi protagonisti della scena artistica romana: Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gino Marotta, Fabio Mauri, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Giulio Turcato ed il poeta e critico Cesare Vivaldi. Il progetto espositivo di Laura Cherubini, innovativo ed inedito, vuole dunque analizzare un momento di transizione, determinante per la revisione e lo sviluppo dei linguaggi artistici a livello internazionale, come quello tra anni Cinquanta e Sessanta del secolo passato.

Poco distante dal Castello Sforzesco, in Foro Buonaparte, Tempesta Gallery e Unveiling the Unknow la mostra di Théo Viardin & Lou Jaworski curata da Domenico De Chirico. L’esposizione unisce in dialogo due ricerche artistiche uniche, accomunate dalla riflessione sulla condizione umana e sul rapporto tra materia, forma e percezione. Se da un lato il francese Théo Viardin esplora l’umanità attraverso figure monumentali in continua trasformazione, interrogandosi sulle mutazioni dell’essere umano nel contesto del biopunk e della crisi ecologica, dall’altro il polacco Lou Jaworski decostruisce la materia, lavorando con materiali carichi di memoria e significato per affrontare questioni di percezione e struttura.

Sempre in Foro Buonaparte, da Poggiali, la prima personale in Italia dell’artista americana Thérèse Mulgrew, Slow Burn. Il titolo Slow Burn evoca un processo di combustione lenta, ma anche una condizione esistenziale: un desiderio che cresce, si propaga nel tempo e si consuma gradualmente, un’attesa carica di tensione e sospensione. Questa dimensione è centrale nella pittura di Mulgrew, che cattura l’istante prima di un’azione, il momento denso e silenzioso che precede il compiersi di un gesto, rendendo tangibile l’elettricità dell’attesa.

Concludiamo il nostro itinerario con le ultime due tappe: Centro Artistico Alik Cavaliere e BASE Milano.
In via De Amicis, il Centro Artistico Alik Cavaliere presenta Diasporic Ecologies, mostra personale di Peng Shuai Paolo, a cura di Angela Vettese, con il supporto di Provinciale11 e con un testo di Arnold Braho. La mostra segna un ulteriore capitolo dell’impegno del Centro Alik Cavaliere e dell’associazione di artisti e curatori Provinciale11 verso l’ambiente, la terra e un sistema di valori centrato sulla natura. Alcune delle opere presentate in mostra sono state realizzate durante la residenza Raccolti, organizzata e curata da P11 nel corso del 2024.

Spostiamoci ora da BASE Milano per With All My Strenght, la performance dell’artista Martina Rota, che inaugura e attiva Another Week, l’installazione di Matilde Cassani Studio. Questo evento fa parte di Performing Architecture, un festival diffuso che dal 3 al 13 aprile attraversa cinque quartieri di Milano Sud, tracciando un percorso tra architettura e arti performative. Cinque quartieri, cinque visioni, un laboratorio di sperimentazioni tra architetture che si fanno corpo, suono, rito e rifugio. Un esercizio di pensiero collettivo che esplora nuovi modi di abitare la città, trasformando spazi in luoghi di relazione, gesto e ascolto. Performing Architecture è un progetto nato dalla collaborazione tra BASE Milano e DOPO? ed è tra i progetti vincitori del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana.

Anche questa sera tornano le cene esclusive del format ChefsXArtists. Da Spazio Pio XI, solo su invito, Chef Ksenija Mahorcic si lascerà ispirare da Chris Soal presentato da Piero Atchugarri; in occasione di miart e della Design Week di Milano, MAZE presenta una serie esclusiva di serate che mettono in dialogo artisti di spicco e chef sperimentali. Questi incontri offrono momenti privilegiati in cui l’alta gastronomia e l’arte contemporanea si intersecano, dando vita a sorprendenti sinergie estetiche. I prossimi appuntamenti, e le prossime accoppiate ChefsXArtists vedranno protagonisti: Galleria Franco Noero / Tomaz Kavcic X Robert Mapplethorpe; Gregor Staiger / Konstantinos Rampias X Monster Chetwynd; Kaufmann Repetto / Silvio Battistoni X Gianni Caravaggio; Lia Rumma / Katrin Steindl X Thomas Ruff; Mazzoleni / Stefano di Gennaro X Salvatore Astore.

Milano Art Week: la mappa di domenica, 6 aprile
BFF Gallery
viale Lodovico Scarampo, 16
bffgallery.com
Baj + Milton “Paradiso perduto” I paradossi della libertá
03.04 → 17.10. 2025
The Flat – Massimo Carasi
Via Paolo Frisi, 3
carasi.it
“Near to singularity, unclear which side”
Anthony Coleman, Guadalupe Salgado duo solo show curated by Daniela Barbieri
→ 06.04.2025
Clima
Via Lazzaro Palazzi, 3
climagallery.com
True love will find you in the end
Matteo Nasini
01.04 → 30.05.2025
Giò Marconi
Via Alessandro Tadino 17
giomarconi.com
Laboratorio
Valerio Adami
→ 11.07.2025
Tristesse
John Block
02.04 → 18.04
Castello Sforzesco
Piazza Castello
milanocastello.it
At Museo Pietà Rondanini
Mother
Robert Wilson project with Arvo Pärt
06.04 → 18.05.2025
Galleria Gracis
Piazza Castello, 16
galleriagracis.com
Il Gruppo Crack
Group show curated by Laura Cherubini
20.03 → 20.06.2025
Tempesta Gallery
Foro Buonaparte, 68
tempestagallery.com
Unveiling the Unknow
Théo Viardin & Lou Jaworski curated by Domenico De Chirico
02.04 → 15.06.2025
Galleria Poggiali
Foro Buonaparte, 52
galleriapoggiali.com
Slow Burn
Thérèse Mulgrew solo show
26.03 → 24.05.2025
Centro Artistico Alik Cavaliere
Via Edmondo De Amicis, 17
alikcavaliere.it
Diasporic Ecologies
Peng Shuai Paolo solo show curated by Angela Vettese
06.04 → 18.04.2025
BASE Milano, Ground Hall
Via Bergognone de Fossano, 34
With All My Strenght
Performance by Martina Ro
Matilde Cassani studio
permanent installation Another Week
06.04.25 | 18:30
MAZE ChefsXArtists
At Spazio Pio XI
Piero Atchugarry / Chris Soal
06.04.2025 | H 19:00