06 aprile 2025

Milano Art Week 2025: le mostre e gli eventi dell’ultima giornata

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La Milano Art Week 2025, da scoprire con le mappe di Untitled Association: un ampio giro tra le mostre, gli eventi e le performance dell'ultima giornata

miart 2025. Ph. Nicola Gneiss Studio

Torna la Milano Art Week, la settimana più attesa dedicata all’arte contemporanea, che anticipa quella del design, tra opening ed eventi esclusivi. Untitled Association vi accompagna alla scoperta di questa nuova edizione con una serie di itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte. Sull’ultimo numero di exibart onpaper, il 128, potete trovare la mappa completa in formato cartaceo.

 

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Oggi, ultimo giorno di miart – fiera d’arte moderna e contemporanea; nei pressi del complesso fieristico, in viale Lodovico Scarampo, visiteremo la neonata BFF Gallery; ci sposteremo poi in zona Porta Venezia con The Flat – Massimo Carasi, Clima, Giò Marconi e, verso il Castello Sforzesco, visiteremo il  Museo Pietà Rondanini per il progetto di Robert Wilson pensato come ponte tra la Milano Art Week e la Design Week. A pochi passi dal Castello e dal Parco del Sempione, tre gallerie – Tempesta, Gracis e Poggiali – da potere visitare con calma durante la prossima settimana. Infine, andremo al Centro Artistico Alik Cavaliere per concludere poi con una performance tra arte e danza da BASE Milano.

Da Fiera al Castello Sforzesco

In viale Lodovico Scarampo, ha aperto lo scorso 3 aprile BFF Gallery, il nuovo museo dedicato all’arte moderna e contemporanea all’interno di Casa BFF, la sede centrale di BFF Bank progettata da OBR – Open Building Research. Accessibile gratuitamente, il museo ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte quale stimolo di innovazione e sistema virtuoso di scambio e condivisione. A inaugurare la sede espositiva è la mostra Baj + Milton Paradiso Perduto i paradossi della libertà, a cura di Maria Alicata e Giovanni Carrada. La mostra espone la serie completa delle quaranta acqueforti realizzate da Enrico Baj per illustrare il Paradiso perduto di John Milton, pubblicate nel 1987 in un libro d’artista da Mastrogiacomo editore con l’introduzione, la selezione e le traduzioni di alcuni versi a cura di Roberto Sanesi. Tra i progetti meno conosciuti nella produzione di Baj che racconta il suo rapporto con la letteratura.

Enrico Baj, Apocalisse Santa Ildegarda, 1978. Ph. Filippo Armellin

Spostiamoci in zona Porta Venezia dove raggiungiamo The Flat di Massimo Carasi per l’ultimo giorno di apertura della mostra di Anthony Coleman e Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side, a cura di Daniela Barbieri. Incontrerete draghi e bestie mitologiche; attraverserete i secoli con le sculture Low-budget Archaeology di Guadalupe Salgado e decifrerete intere epoche attraverso i disegni di Anthony Coleman.

Anthony Coleman – Courtesy l’artista e The Flat – Massimo Carasi
Guadalupe Salgado – Courtesy l’artista e The Flat – Massimo Carasi

Da Clima, True love will find you in the end, mostra personale di Matteo Nasini: esplorando l’idea della passione come strumento di conquista e di difesa, l’artista propone un’installazione di sculture in resina, sabbia e cemento ispirate a questo sentimento assoluto.

© Matteo Nasini – Courtesy l’artista e Clima

Ultima tappa in Porta Venezia da Giò Marconi; ancora in corso, fino all’11 luglio, la mostra Valerio Adami. Laboratorio, un importante omaggio dedicato all’artista, in collaborazione con l’Archivio Valerio Adami, a sessant’anni dalla sua prima apparizione presso lo Studio Marconi di Milano e a novant’anni dalla sua nascita. La mostra si propone di indagare un periodo cruciale della produzione di Adami, dal 1962 fino ai primi anni Settanta, attraverso un itinerario tematico strettamente intrecciato ai viaggi e ai luoghi visitati dall’artista in quegli anni. Seguendo un ordine cronologico, l’esposizione intende evidenziare l’influenza delle atmosfere di quei luoghi sulla sua opera e sul processo creativo.

Immagine della mostra Valerio Adami. Laboratorio, Gió Marconi, Milano, 2025. Ph. Fabio Mantegna – Courtesy Giò Marconi

In occasione della Milano Art Week, Giò Marconi ha da poco inaugurato Tristesse, una nuova collezione di moda e un negozio dell’artista berlinese John Bock. Per Tristesse, Bock ha destrutturato capi di seconda mano in modo inedito e volutamente dissonante; oltre alla collezione, sarà esposta la documentazione di una delle sfilate dal vivo dell’artista, tenutasi nel 2009 presso la Haus der Kulturen der Welt di Berlino.

John Bock, Tristesse, Gió Marconi, Milan0, 2025. Courtesy Giò Marconi

Al Castello Sforzesco, sede del Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo, dal 6 al 13 aprile, viene presentato un progetto di Robert Wilson, intitolato Mother. In occasione del Salone del Mobile 2025 – Euroluce, Wilson realizza un’opera totale – tra arte, suono e luce – dedicata alla Pietà Rondanini di Michelangelo. L’installazione si misura con la potenza del ‘non finito’ in dialogo drammaturgico con Stabat Mater. La preghiera medievale nella versione vocale e strumentale del compositore estone Arvo Pärt è eseguita dal vivo (6-13 aprile) dall’ensemble Vox Clamantis diretto da Jaan-Eick Tulve, e da La Risonanza, diretta da Fabio Bonizzoni. Ingresso solo su prenotazione a orario programmato.

Robert Wilson, Mother, Castello Sforzesco, Museo della Pietà Rondanini, Milano, 2025. Ph. Lucie Jansch

Pochi passi e raggiungiamo la Galleria Gracis, con la mostra collettiva curata da Laura Cherubini e intitolata e dedicata al Gruppo Crack: Otto artisti italiani con orientamenti stilistici diversi che si unirono per un breve periodo nel 1960. Erano i grandi protagonisti della scena artistica romana: Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gino Marotta, Fabio Mauri, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Giulio Turcato ed il poeta e critico Cesare Vivaldi. Il progetto espositivo di Laura Cherubini, innovativo ed inedito, vuole dunque analizzare un momento di transizione, determinante per la revisione e lo sviluppo dei linguaggi artistici a livello internazionale, come quello tra anni Cinquanta e Sessanta del secolo passato.

Il Gruppo Crack in Piazza del Popolo, Roma, 1960. Ph. Virginia Dortch Dorazio – © VIRGINIA DORTCH DORAZIO, by SIAE 2025 – © The Estate of Virginia Dortch Dorazio – ARS, NY.

Poco distante dal Castello Sforzesco, in Foro Buonaparte, Tempesta Gallery e Unveiling the Unknow la mostra di Théo Viardin & Lou Jaworski curata da Domenico De Chirico. L’esposizione unisce in dialogo due ricerche artistiche uniche, accomunate dalla riflessione sulla condizione umana e sul rapporto tra materia, forma e percezione. Se da un lato il francese Théo Viardin esplora l’umanità attraverso figure monumentali in continua trasformazione, interrogandosi sulle mutazioni dell’essere umano nel contesto del biopunk e della crisi ecologica, dall’altro il polacco Lou Jaworski decostruisce la materia, lavorando con materiali carichi di memoria e significato per affrontare questioni di percezione e struttura.

Immagine della mostra Théo Viardin & Lou Jaworski. Unveiling the Unknow, Tempesta Gallery, Milano, 2025. Ph. Sarah Indriolo – Courtesy Tempesta Gallery

Sempre in Foro Buonaparte, da Poggiali, la prima personale in Italia dell’artista americana Thérèse Mulgrew, Slow Burn. Il titolo Slow Burn evoca un processo di combustione lenta, ma anche una condizione esistenziale: un desiderio che cresce, si propaga nel tempo e si consuma gradualmente, un’attesa carica di tensione e sospensione. Questa dimensione è centrale nella pittura di Mulgrew, che cattura l’istante prima di un’azione, il momento denso e silenzioso che precede il compiersi di un gesto, rendendo tangibile l’elettricità dell’attesa.

© Thérèse Mulgrew

Concludiamo il nostro itinerario con le ultime due tappe: Centro Artistico Alik Cavaliere e BASE Milano.

In via De Amicis, il Centro Artistico Alik Cavaliere presenta Diasporic Ecologies, mostra personale di Peng Shuai Paolo, a cura di Angela Vettese, con il supporto di Provinciale11 e con un testo di Arnold Braho. La mostra segna un ulteriore capitolo dell’impegno del Centro Alik Cavaliere e dell’associazione di artisti e curatori Provinciale11 verso l’ambiente, la terra e un sistema di valori centrato sulla natura. Alcune delle opere presentate in mostra sono state realizzate durante la residenza Raccolti, organizzata e curata da P11 nel corso del 2024.

Immagine per la mostra Peng Shuai Paolo. Diasporic Ecologies, Centro Artistico Alik Cavaliere, Milano, 2025. Ph. Francesca Rossi

Spostiamoci ora da BASE Milano per With All My Strenght, la performance dell’artista Martina Rota, che inaugura e attiva Another Week, l’installazione di Matilde Cassani Studio. Questo evento fa parte di Performing Architecture, un festival diffuso che dal 3 al 13 aprile attraversa cinque quartieri di Milano Sud, tracciando un percorso tra architettura e arti performative. Cinque quartieri, cinque visioni, un laboratorio di sperimentazioni tra architetture che si fanno corpo, suono, rito e rifugio. Un esercizio di pensiero collettivo che esplora nuovi modi di abitare la città, trasformando spazi in luoghi di relazione, gesto e ascolto. Performing Architecture è un progetto nato dalla collaborazione tra BASE Milano e DOPO? ed è tra i progetti vincitori del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana.

Matilde Cassani, Another Week (render). © Matilde Cassani

Anche questa sera tornano le cene esclusive del format ChefsXArtists. Da Spazio Pio XI, solo su invito, Chef Ksenija Mahorcic si lascerà ispirare da Chris Soal presentato da Piero Atchugarri; in occasione di miart e della Design Week di Milano, MAZE presenta una serie esclusiva di serate che mettono in dialogo artisti di spicco e chef sperimentali. Questi incontri offrono momenti privilegiati in cui l’alta gastronomia e l’arte contemporanea si intersecano, dando vita a sorprendenti sinergie estetiche. I prossimi appuntamenti, e le prossime accoppiate ChefsXArtists vedranno protagonisti: Galleria Franco Noero / Tomaz Kavcic X Robert Mapplethorpe; Gregor Staiger / Konstantinos Rampias X Monster Chetwynd; Kaufmann Repetto / Silvio Battistoni X Gianni Caravaggio; Lia Rumma / Katrin Steindl X Thomas Ruff; Mazzoleni / Stefano di Gennaro X Salvatore Astore.

Chris Soal 1994 Chimera, 2024. Tappi di bottiglie di birra scartati infilati su cavi per recinzioni elettriche, tenuti con sigillante poliuretanico su tavola, con stuzzicadenti di bambù e betulla bruciati e non bruciati, tenuti con sigillante poliuretanico su tessuto industriale su tavola. Courtesy l’artista e Piero Atchugarri

Milano Art Week: la mappa di domenica, 6 aprile

BFF Gallery
viale Lodovico Scarampo, 16

bffgallery.com

Baj + Milton “Paradiso perduto” I paradossi della libertá

03.04 →  17.10. 2025

The Flat – Massimo Carasi

Via Paolo Frisi, 3

carasi.it

“Near to singularity, unclear which side”

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado duo solo show curated by Daniela Barbieri

→ 06.04.2025

 

Clima
Via Lazzaro Palazzi, 3
climagallery.com

True love will find you in the end
Matteo Nasini

01.04 → 30.05.2025

 

Giò Marconi

Via Alessandro Tadino 17

giomarconi.com

Laboratorio

Valerio Adami
→ 11.07.2025

Tristesse

John Block

02.04 → 18.04

 

Castello Sforzesco

Piazza Castello

milanocastello.it

At Museo Pietà Rondanini

 Mother

Robert Wilson project with Arvo Pärt

06.04 → 18.05.2025

 

Galleria Gracis

Piazza Castello, 16

galleriagracis.com

Il Gruppo Crack

Group show curated by Laura Cherubini

20.03 → 20.06.2025

 

Tempesta Gallery

Foro Buonaparte, 68

tempestagallery.com

Unveiling the Unknow

Théo Viardin & Lou Jaworski curated by Domenico De Chirico

02.04 → 15.06.2025

 

Galleria Poggiali

Foro Buonaparte, 52

galleriapoggiali.com

Slow Burn

Thérèse Mulgrew solo show

26.03 → 24.05.2025

 

Centro Artistico Alik Cavaliere

Via Edmondo De Amicis, 17

alikcavaliere.it

Diasporic Ecologies

Peng Shuai Paolo solo show curated by Angela Vettese

06.04 → 18.04.2025

 

BASE Milano, Ground Hall

Via Bergognone de Fossano, 34

With All My Strenght

Performance by Martina Ro

Matilde Cassani studio

permanent installation Another Week

06.04.25 | 18:30

 

MAZE ChefsXArtists

At Spazio Pio XI
Piero Atchugarry / Chris Soal

06.04.2025 | H 19:00

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