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miart 2025 chiude le porte: i premi, le committenze e le nuove acquisizioni
Arte contemporanea
di redazione
Che fiera sarebbe senza i premi? Oggi, 6 aprile 2025, si è chuura anche la 29ma edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, diretta da Nicola Ricciardi, che ne ha assegnati otto, tra riconoscimenti, acquisizioni e nuove committenze. Si va dai classici best booth alla valorizzazione delle gallerie emergenti, dal sostegno alla produzione artistica fino all’invito alla riflessione su temi della contemporaneità.
Il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano – giunto a un valore complessivo di 100mila euro – ha premiato 15 opere destinate ad arricchire la collezione conservata alla Palazzina degli Orafi, ora composta da oltre 150 lavori. Tra i selezionati, spiccano nomi già noti accanto a voci più giovani: Mario Airò, Tamina Amadyar, Naomi Boahemaa Sakyi Jnr, Karim Boumjimar, Jennifer Carvalho, Esraa Elfeky, Edward Kay, Juliana Matsumura, Adrian Paci, Marinella Senatore, Sasa Tkacenko. La giuria – presieduta da Diana Bracco e composta da Julia Blaut (Robert Rauschenberg Foundation), Tone Hansen (Munch Museum) e Adam Sheffer (Magazzino Italian Art Museum) – ha premiato opere capaci di attraversare poetiche individuali e questioni contemporanee, in un arco temporale che spazia dal 2021 al 2025.

Nel contesto della sezione Established, il Premio Herno – dedicato al miglior progetto espositivo – è stato assegnato alla galleria LC Queisser di Tbilisi. La giuria ha riconosciuto la qualità formale e concettuale di uno stand che mette in dialogo corpo, architettura e trasformazione, restituendo un’esperienza visiva stratificata e un posizionamento critico sul piano geopolitico. Il premio, giunto alla decima edizione, sottolinea l’importanza della curatela all’interno della fiera e la capacità delle gallerie di costruire narrazioni coerenti e coinvolgenti.

Per la sezione Emergent, rivolta alle gallerie più giovani, il Premio LCA Studio Legale è stato assegnato al progetto congiunto di Matteo Cantarella (Copenaghen) e Shahin Zarinbal (Berlino), che hanno presentato opere di Sanna Helena Berger e Cecilie Norgaard. La giuria ha apprezzato l’approccio collaborativo e la coerenza tra estetica e contenuto, in una proposta che mette in secondo piano la logica commerciale a favore della ricerca artistica.


La componente di sostegno alla produzione contemporanea è emersa attraverso commissioni mirate: il Premio Orbital Cultura – Nexi Group ha affidato a Linda Fregni Nagler la realizzazione di un nuovo lavoro di documentazione fotografica; la SZ Sugar miart commission ha selezionato ancora Mario Airò, sottolineando l’attenzione verso artisti capaci di rinnovare la propria pratica mantenendo una forte coerenza poetica. Il Premio Matteo Visconti di Modrone è andato a Ruth Beraha, mentre il Premio Massimo Giorgetti ha scelto di supportare Chiara Enzo, entrambe presenti nella sezione Established.

Due ulteriori premi hanno invece messo al centro il collezionismo e il mecenatismo culturale. La Badr El Jundi Foundation ha acquisito un’opera di Catherine Repko, rappresentata dalla londinese Huxley-Parlour, mentre il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti ha scelto Victor Fotso Nyie con l’opera Renaissance (2023), esposta nello stand di P420 (Bologna), all’interno della sezione Portal.

La prossima edizione della fiera è in programma dal 17 al 19 aprile 2026, con anteprima il 16 aprile.