Varie sono le attività che si terranno nelle sedi di Milano e Venezia di Fondazione Prada, tutte incentrate sull’esplorazione della condizione del corpo e sulla comprensione delle potenzialità del cervello umano, in un intreccio tra arte e scienza.
Questioning Bodies: i podcast
“Useless Bodies?”, mostra di Elmgreen e Dragset, si terrà a Milano fino al 22 agosto (qui la nostra intervista agli artisti). Attraverso una serie di installazioni immersive, l’esposizione analizza alcuni dei quesiti diventati sempre più importanti nell’era che stiamo vivendo, dalla condizione del corpo alla perdita della propria identità.
È stata anche pubblicata una serie podcast online in dieci episodi, “Questioning Bodies”. Composta da dieci domande aperte, la serie indaga la centralità del corpo, trasformando alcuni dei saggi commissionati per il libro “Useless Bodies?” che, pensato come estensione della mostra di Elmgreen e Dragset, raccoglie scritti di vario genere e prospettive. Filosofi, artisti, scrittori, scienziati e pensatori condividono le loro idee in relazione alla presenza fisica, che sembra aver perso la propria utilità.
La scrittrice Leslie Kern, ad esempio, si chiede in quale misura il corpo sia individuale o relazionale. Affacciandosi al tema della pandemia, crisi alla quale la nostra società è stata sottoposta e lo è tutt’oggi, ci spiega come esso abbia creato un terreno adatto per insistere sull’importanza materiale della cura. Tema estremamente importante in quanto non c’è economia senza un lavoro di cura. Questo è solo uno dei temi che si potranno ascoltare attraverso vari piattaforme, tra le quali il sito di Fondazione Prada e sui suoi account Soundcloud e Spotify.
Role Play
Ancora a Milano sarà presente, fino al 26 settembre, una mostra collettiva, “Role Play”, che esplora la possibilità di inventare identità alternative (qui la nostra recensione). La mostra è composta da una vasta selezione di opere fotografiche ma anche video e performative, realizzate da artisti internazionali come Meriem Bennani, Juno Calypso, Cao Fei, Mary Reid Kelley e Patrick Kelley, Beatrice Marchi, Darius Mikšys, Narcissister, Haruka Sakaguchi & Griselda San Martin, Tomoko Sawada, Bogosi Sekhukhuni e Amalia Ulman. “Role Play” riporta alla luce metafore di genere, stereotipi e nozioni come identità e individualità, nella comprensione totale ed essenziale dell’individuo, attraverso possibili strategie.
Human Brains
Inoltre, presso il Cinema di Fondazione Prada a Milano, si terrà fino al 1 ottobre “Multiple Canvases”, un programma cinematografico ideato da Elmgreen e Dragset e dal comitato scientifico del progetto “Human Brains”. Le proiezioni, iniziate a luglio, proseguiranno dal 2 settembre all’1 ottobre, ogni venerdì e sabato.
“Human Brains: It Begins with an Idea” sarà visitabile a Venezia, fino al 27 novembre (qui la nostra intervista a Giancarlo Comi, Presidente del Comitato che compone il board del progetto). Questo nuovo progetto espositivo nasce dalla ricerca avviata da Fondazione Prada nel 2018 nel campo delle neuroscienze, spinta dal desiderio di comprendere al meglio il lavoro svolto dal cervello umano. Il progetto, curato da Udo Kittelmann in collaborazione con Taryn Simon, è il terzo capitolo di questa esperienza. Ripercorre i traguardi, le scoperte ma anche gli errori nella storia della neuroscienza, allestita nel palazzo Ca’ Corner della Regina. “Human Brains: It Begins with an Idea” tenta di tracciare il confine della coscienza, così come cercare di rispondere ad incognite riguardanti il processo e funzionamento del cervello umano. A seguire si terrà “Preserving the Brain”, un forum sulle malattie neurodegenerative in programma a Milano nei mesi di settembre e ottobre.
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