05 giugno 2023

Il Genius Alexander Kanevsky, maestro, grande storico e fondatore del Nuovo Rinascimento

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A proposito di artisti e tendenze su cui investire nel 2023, lo storico dell’arte Lorenzo Renzulli ha scritto del Genius Alexander Kanevsky, con l’occasione della sua mostra alla Casa dei Carraresi di Treviso

Alexander Kanevsky

Molte delle opere di Alexander Kanevsky, artista che ha iniziato la sua opera all’età di 3 anni, non sono mai state esposte prima in Italia. Originario di Tula (1959), oggi il saggista, protagonista di vari progetti internazionali d’arte, fondatore del Nuovo Rinascimento, scrittore, musicista, medico oncologo e gallerista amante dell’arte italiana classica, vive e opera a Princeton, nel New Jersey. 

Lo scorso febbraio la Casa dei Carraresi di Treviso, avvalendosi della partenership di A.V.A. (Associazione Veneziana Albergatori), Consolato dell’Uruguay, Charming Santa Fosca, e quella internazionale della Ol’svol’d Art Galler, ha ospitato un’importante mostra dedicata al Genius Alexander Kanevsky.

«Si tratta di una grande retrospettiva dedicata al grande Storico e Maestro d’Arte e Fondatore del Nuovo Rinascimento, il Genio Alexander Kanevsky, che ha raggiunto fama popolare internazionale con 1 milione di fan in tutto il mondo. Oltre a essere un pittore affermato e scrittore, ama leggere e ha creato molte belle sculture essendo anche scultore, un personaggio tutto da scoprire: drammaturgo, poeta, pianista, cantante lirico, artista marziale specialista di arti marziali (unico straniero autorizzato a vivere e allenarsi tra le mura del monastero di Shaolin) e specialista in medicina orientale (cinese, ayurvedica e tibetana). E’ anche professionista dell’anno nel settore sanitario mondiale per il trattamento di malattie incurabili con modalità naturali, medico, viaggiatore del mondo, traduttore, chirurgo, psicoanalista, enciclopedista, politico (eletto governatore del Connecticut), saggista, storico dell’arte, attore di teatro e regista. Un grande Spirito e Personalità, un Intellettuale e Maestro d’arte», ha spiegato la curatrice Elena Petras Duleba. 

Alexander Kanevsky, Battle of China and Japan 1605, 2007 olio su legno cm 488 x 244

Nel 1991 la prima mostra a Pittsburgh sancisce l’avvio dell’ascesa artistica di Kanevsky, che partecipa a importanti mostre in tutto il mondo. Oltre ad aver assunto l’impegno di dipingere per i governi di Kenya e India nel 2004 e per i governi di Cina e Giappone nel 2005, Kanevsky ha esposto nelle maggiori rassegne di arte contemporanea di tutto il mondo e in numerosi musei in Italia e all’estero. 

A proposito di artisti e tendenze su cui investire nel 2023, lo storico dell’arte Lorenzo Renzulli ha scritto di Alexander Kanevsky, con l’occasione della sua mostra a Treviso. 

«Arte e business sembrano realtà distanti, mondi destinati a non comunicare, ma in realtà sempre più investitori guardano con interesse alle opere d’arte, come asset assolutamente strategici. Per chi vuole diversificare il proprio portafoglio e al contempo proteggersi in modo intelligente dalla volatilità di mercati, come quello azionario, l’investimento in opere d’arte è un’alternativa che può senza alcun dubbio rivelarsi molto interessante. Ma quanto e come si deve investire per muoversi con successo in questo settore? Quali sono le tipologie di opere e gli artisti che possono dare maggiori soddisfazioni? 

Ci sono poi, prima di andare a rispondere a queste importanti domande, da segnalare alcune particolarità del mercato italiano, ancora limitato rispetto ad altri mercati europei o internazionali, ma che si sta comunque muovendo in modo interessante registrando negli ultimi anni un non trascurabile trend rialzista. 

Quanto possono rendere gli investimenti in arte e in quanto tempo? È normale che un investitore o un semplice curioso, che guarda magari per la prima volta, a questo mondo, porsi molte domande, ma onestamente va segnalato come nessuno abbia tutte le risposte, anzi bisognerebbe diffidare di chi afferma il contrario. Per investire in arte, in particolare in quella contemporanea, ottenendo buoni rendimenti e di conseguenza soddisfazioni, bisogna individuare e cavalcare dei trend. Ci sono artisti, opere, stili, tecniche che sono più promettenti di altri, per varie ragioni, non sempre di facile e immediata comprensione. 

Alexander Kanevsky, Creation, 1997 olio su legno cm 366 x 244

Continua Renzulli: «Nel 2018 il mercato globale dell’arte, ovvero quello in cui confluiscono sia le vendite all’asta che quelle realizzate da gallerie o direttamente dagli artisti, ha fatto registrare un valore complessivo di 67,4 miliardi di dollari con una crescita significativa rispetto all’anno precedente. Si tratta del miglior risultato di sempre, dopo quello ormai storico del 2008. 

Nello scenario globale, ci sono un manciata di paesi a farla da padroni, tra questi America, Inghilterra e Cina, che coprono da soli circa l’84% dell’intero settore. L’Italia ha un ruolo che potremmo ad oggi definire come marginale, ma comunque chi investe in arte nel nostro paese movimenta circa 430 milioni di dollari. 

Le opere d’arte contemporanea che rientrano nel cosiddetto mercato primario, ovvero quelle che vengono messe in vendita dai loro autori o dai galleristi, hanno un prezzo che viene stabilito in base a diversi fattori e caratteristiche, come la storia dell’artista (fatta di mostre, premi e quotazioni). Approdate al mercato secondario, ovvero quando vengono rivendute, le opere d’arte hanno un valore che tende ad allinearsi a quello di lavori simili dello stesso artista o ad opere con dimensioni e tecniche paragonabili. Anche lo stile, l’esatta tipologia del manufatto e molti altri fattori possono contribuire a definirne il prezzo. 

Un buon modo per approcciare a questo mercato, per investire con ottimi margini, è quello di concentrarsi sugli artisti, optando naturalmente per quelli che sono stati per varie ragioni, soggetti ad un processo di promozione o magari di riscoperta. Un buon esempio di questo concetto può venire da una figura come quella di Ligabue, che negli ultimi anni è stato protagonista di importanti mostre, eventi e pubblicazioni. 

Lo sguardo libero di Ligabue è stato ampiamente indagato e viene oggi apprezzato dal vasto pubblico che gli riconosce la certo non comune capacità di concentrarsi allo stesso modo, sulla semplicità di una lumachina, ma anche sull’esuberante esotismo di una tigre feroce, che ricorda quelle di un altro artista sul quale vale senza dubbio la pena investire oggi, ovvero Alexander Kanevsky, di recente protagonista di una bella mostra a Casa dei Carraresi Treviso. 

Ogni investimento comporta dei rischi e quello in arte non è certo diverso. Questo tipo di investimento presenta però anche importanti vantaggi, fiscali, culturali e anche sul fronte degli incrementi di valore che ci si possono attendere, in particolare se, come ovvio, si punta sul cavallo giusto. Scegliere ancor prima che una o più opere, un artista su cui investire è assolutamente fondamentale. Se le quotazioni dell’artista crescono, cosa che può avvenire se il mercato e gli operatori di settore, così come i collezionisti, provano interesse per lui, si potranno avere buone soddisfazioni dai propri acquisti, spesso anche in tempi piuttosto rapidi». 

Oggi le opere di Kanevsky sono in esclusiva permanente presso la D’E.M. Venice Art Gallery nelle sue sedi espositive di Venezia (con una mostra straordinaria alla Scuola Grande di San Teodoro) e Mestre. 

Alexander Kanevsky, Evolution, 2009 olio su legno cm 273 x 122

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