03 ottobre 2019

“InDivenire”: la metamorfosi del sughero di Silvia Canton a Milano

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Martedì 8 ottobre, dalle ore 18,00 presso lo spazio Flagship Store Itlas di Milano, sarà presentato “InDivenire”  progetto dell’artista trevigiana Silvia Canton, a cura di Alessandra Redaelli

Silvia Canton, Il grande pesce
Silvia Canton, Il grande pesce

Martedì 8 ottobre, dalle ore 18,00 presso lo spazio Flagship Store Itlas di Milano, sarà presentato “InDivenire”  progetto dell’artista trevigiana Silvia Canton, a cura di Alessandra Redaelli e supportato dalla multinazionale Amorim Cork, leader mondiale del sughero, una realtà che da anni ormai investe sullo sviluppo sostenibile della sua filiera e che ha individuato, quale terreno privilegiato per esprimere le virtù della materia prima che lavora, proprio l’arte.

Per l’occasione saranno presentati al pubblico otto opere di diverso formato realizzate con tecnica mista su tela, in cui l’artista ridona nobiltà al sughero vergine, destinato altrimenti  alla realizzazione di granulati per l’edilizia.

L’arte di Silvia Canton è una fusione di materia pittorica selvaggia e di suggestioni nobili che rimandano alla grande storia dell’arte. Di istinto e di controllo. Di sentimento e di ragione. E la nuova serie che vede come protagonista il sughero segna un punto nodale nell’evoluzione dell’artista. Asciugato il lirismo dei lavori precedenti, Silvia Canton trova nell’introduzione dell’oggetto la maniera per dare ulteriore spazio alla sua sete di spessore e di realtà. Il sughero vergine è un elemento naturale che lei può lavorare ma che possiede anche una sua indomabilità. Lo ama così, autentico e vivo, e spesso sceglie proprio frammenti che portano ancora su di sé tracce della vita vegetale che circondava la pianta. La natura vera viene così a inserirsi dentro una narrazione sostanziata, sì, di natura, ma che di questa natura non si limita a darci un resoconto: si tratta piuttosto di un percorso di consapevolezza, un’analisi che punta a recuperare la storia di quella natura fino alla sua elementarità primordiale e fino al dettaglio delle sue infinite e inesauribili metamorfosi. Del suo divenire“, scrive la curatrice Alessandra Redaelli.

Queste tele fanno parte di una collezione più ampia che verrà esposta nella personale dell’artista in programma per aprile  2020 presso Palazzo Bomben (Fondazione Benetton Studi e Ricerche) a Treviso.

La presentazione si inserirà in una trama di incontri, di arte, design e degustazioni che si terranno dal 7 al 9 ottobre, in occasione della Milano Wine Week.
Amorim Cork Italia, in questa occasione, rende così l’arte terreno creativo privilegiato per un futuro più etico, dove il sughero trova piena valorizzazione ed è strumento espressivo moderno, ingegnoso e capace di interpretare le percezioni dell’artista raggiungendo al contempo il picco massimo di sostenibilità.

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