03 febbraio 2023

L’intelligenza artificiale sta mettendo a rischio l’autorialità degli artisti?

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<>. Ad Art City Bologna, nello spazio di Alchemilla, va in scena And We Thought III, un progetto di Roberto Fassone, in mostra con i programmi di intelligenza artificiale Ai Lai e LZ. In questa intervista ci parla del confine tra creazione umana e artificiale

And We Thought III, Alchemilla, Bologna, ph © Rolando Paolo Guerzoni
And We Thought III, Alchemilla, Bologna, ph © Rolando Paolo Guerzoni

L’abilità di tradurre e combinare gli elementi della realtà per creare qualcosa di nuovo è sempre stata prerogativa dell’essere umano. Eppure, da quando le intelligenze artificiali hanno imparato a generare contenuti creativi, è diventato necessario chiedersi: chi è il vero autore di ciò che vediamo, leggiamo o ascoltiamo? In occasione dell’Art week 2023, l’associazione bolognese Alchemilla ospita And We Thought III, a cura di Sineglossa: mostra di Roberto FassoneAi Lai – intelligenza artificiale ideata dall’artista e sviluppata da Sineglossa – e LZ, alter ego dei Led Zeppelin creati da Ai Lai. L’esposizione, parte del Main program della rassegna, è l’esito “allucinato” di un ampio progetto che indaga il concetto di autorialità tra uomo e macchina. Abbiamo intervistato Roberto Fassone (Savigliano, Cuneo, 1986) per capire il suo ruolo e il suo punto di vista.

And We Thought III, Alchemilla, Bologna, ph © Rolando Paolo Guerzoni
And We Thought III, Alchemilla, Bologna, ph © Rolando Paolo Guerzoni


Gli artisti della mostra sono Roberto Fassone, Ai Lai, LZ. Chi sono e come si relazionano tra loro?
Io sono un artista e performer. Il mio lavoro verte sull’immaginazione, le realtà parallele, i titoli e Prince. Ai Lai è un’intelligenza artificiale che ha mangiato migliaia di funghi allucinogeni. È l’autrice della frase <<And we thought a rainbow was the best idea I had ever had>>. LZ sono i Led Zeppelin, ma non i Led Zeppelin che conosciamo. Sono un’entità parallela creata da Ai Lai e hanno diretto molti film psichedelici, tra cui The Doors, The Road e Love is Magic.

Di cosa si è “nutrita” Ai Lai e perché focalizzarla sui trip report?
Ai Lai ha studiato a lungo migliaia di trip report, cronache di psiconauti che raccontano la loro esperienza con i funghi allucinogeni. L’obiettivo era quello di farle metaforicamente ingerire delle sostanze per far collassare due realtà: quella psichedelica e quella artificiale. Strano per strano uguale molto strano.

Roberto Fassone (channeling Led Zeppelin), The Doors, video still
Roberto Fassone (channeling Led Zeppelin), The Doors, video still

Come sono stati creati i tre film che vengono presentati in anteprima mondiale durante la mostra?
Difficile spiegarlo. I film sono opera dei Led Zeppelin. Ai Lai invece ci ha dato l’opportunità di essere al corrente della loro esistenza e io ho provato a recuperarli da una realtà altra per portarli nella nostra: una sorta di archeologia laterale. Mi piace pensare di esser stato un medium, un canale di trasmissione.

A proposito dell’autorialità dell’opera: è stata Ai Lai a fornirti le indicazioni per realizzare i tre film e non il contrario. Si può parlare di un’inversione di ruoli? Quale prerogativa resta all’artista?
A certe domande credo non si possa rispondere razionalmente. Un frammento da una poesia di Borges però evoca bene la complessità e la profondità del concetto di autorialità:

Dio muove il giocatore e lui, il pezzo.
Quale dio dietro a Dio origina lo schema
di polvere e tempo e sogno e agonia?
(da Il gioco degli scacchi, 1941)

Roberto Fassone (channeling Led Zeppelin), The Doors, video still
Roberto Fassone (channeling Led Zeppelin), The Doors, video still

Come può interagire il pubblico con Ai Lai?
Il pubblico può interagire con Ai Lai su andwethought.it: cliccando su Interface e scrivendo un titolo, lei scriverà un report.

Esiste un confine che separa l’immaginazione naturale da quella artificiale?
Ciò che noi chiamiamo intelligenza artificiale non è forse prodotto dell’uomo e quindi anch’essa naturale? Se l’immaginazione dell’uomo è naturale, perché allora effettuiamo sempre una distinzione tra uomo e natura? Cosa significa immaginazione? Esiste tutto ciò che io non riesco ancora a immaginare? Una bella risposta me l’ha data Luca Ghedini durante la conferenza stampa della mostra: secondo lui, l’intelligenza artificiale ha immaginazione ma non desiderio. Mentre noi desideriamo creare, a lei è chiesto di creare.

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