05 maggio 2022

Lorenzo Balbi nuovo Presidente del Consiglio Direttivo di AMACI

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L’Assemblea dei Soci di AMACI, l'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, ha nominato il nuovo Consiglio Direttivo: Lorenzo Balbi eletto Presidente, dopo Lorenzo Giusti

Da sinistra a destra: Lorenzo Balbi, Presidente, ph. Claudio Cazzara, courtesy MAMbo; Marcella Beccaria, Vicepresidente, ph. Chiara Olivieri Bertola; Elisabetta Barisoni, Consigliere; Caterina Riva, Consigliere, ph. Gianluca Di Ioia; Emma Zanella, Consigliere

L’Assemblea dei Soci di AMACI, l’Associazione che riunisce i Musei d’Arte Contemporanea Italiani, ha nominato il nuovo Consiglio Direttivo. Insieme a Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, entrano come nuove componenti Caterina Riva, Direttrice del MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli, ed Emma Zanella, Direttrice del MA*GA di Gallarate. Nuovo Presidente è stato invece eletto Lorenzo Balbi, neo confermato Direttore del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e già membro del Consiglio Direttivo di AMACI, che ha ringraziato pubblicamente il Presidente uscente, Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Vice Presidente invece sarà ancora Marcella Beccaria, Capo Curatrice e Curatrice delle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, mentre Greta Gelmini, Responsabile Affari Generali della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, è stata confermata Segretario Generale.

«Sostenere le politiche museali legate alla contemporaneità, una cultura istituzionale del contemporaneo, promuovere il patrimonio artistico pubblico favorendo lo studio e la diffusione dei linguaggi visivi del contemporaneo in Italia e all’estero, estano naturalmente i punti cardini a partire dai quali tracciare il percorso che vogliamo intraprendere nel prossimo triennio», ha dichiarato Balbi.

Le attività di AMACI e il futuro

Fondata nel 2003, AMACI oggi riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, con lo scopo di sostenere le politiche museali legate alla contemporaneità, consolidando il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per lo studio e la promozione della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero. Nel triennio 2019-2021, infatti, AMACI ha ampliato i propri scopi statutari con nuovi obiettivi concreti, orientati alla ricerca e alla riflessione sull’entità museo, a livello di identità, ruolo, strategie, operatività, in un contesto critico e in costante evoluzione come quello contemporaneo.

«L’Associazione è sempre più orientata alla creazione di contenuti utili non solo alle istituzioni ma più in generale alla comunità del contemporaneo», spiegano da AMACI. «Ne sono una dimostrazione – accanto alla costante collaborazione con la DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC – Ministero della Cultura, che ha prodotto attività come un tavolo di lavoro sul diritto d’autore ancora in corso e un confronto sulle linee di indirizzo per i bandi ministeriali – iniziative come “2I Musei d’arte contemporanea e il diritto d’autore. Una prospettiva di collaborazione sull’esperienza del Progetto RAAM” (marzo 2021), giornata di studi sul diritto d’autore a cura di Andrea Pizzi, e “Cogli l’attimo, Carpe Diem, Seize the Day. Una giornata di studi sull’arte della performance e la sua presenza nelle collezioni e negli archivi museali italiani” (marzo 2022), giornata di studi sulle pratiche performative all’interno dei musei, a cura di Marcella Beccaria.

Nell’ultimo triennio sono naturalmente continuate le attività di promozione del contemporaneo come la Giornata del Contemporaneo che, nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria, ha avuto luogo in modalità ibrida, incrementando anche il coinvolgimento di realtà estere.

Nel corso dell’ultimo triennio AMACI si è posta l’obiettivo di diventare ETS – Ente del Terzo Settore e ha modificato il suo Statuto e ha realizzato un nuovo sito internet, avviando il rebranding della sua identità visiva, avviando anche importanti sponsorizzazioni tecniche come quella di M&C SAATCHI e di Artshell, promotore del primo software made in Italy per la gestione e la valorizzazione delle collezioni d’arte.

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