12 maggio 2020

Luce Gallery: ‘Open Air’ online, aspettando February James

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Sul sito di Luce Gallery una collettiva con opere di artisti in prevalenza afroamericani, mentre la galleria si prepara a riaprire a fine maggio con una personale di February James

Danielle DeJesus | El Piraguero, 2020, Acrylic and pumice on vinyl table cloth, 30.4 x 40.6 cm, courtesy Luce Gallery
Luce Gallery, con sede a Torino, offre al pubblico la collettiva online “Open Air” (fino al 22 maggio), visitabile sul sito, e si prepara a riaprire gli spazi della galleria, il 28 maggio, con la personale di February JamesI Painted Flowers For You” (fino al 30 giugno).

“Open Air”

È una collettiva che riunisce gran parte degli artisti rappresentati dalla galleria: Stephan Balkenhol (1957, Fritzlar, Hessen, Germania), Dominic Chambers (1993, Saint Louis, Missouri, Stati Uniti), Caitlin Cherry (1987, Chicago, Stati Uniti), Robert Davis (1970, Norfolk, Virginia, Stati Uniti), Danielle DeJesus (1987, Bushwick Brooklyn, New York, Stati Uniti), Amaryllis DeJesus Moleski (1985, Bordeaux, Francia), Derek Fordjour (1974, Memphis, Tennessee, Stati Uniti), February James (1979, Washington, D.C., Stati Uniti), Grace Lynne Haynes (1992, Los Angeles, California, Stati Uniti), Hugo McCloud (1980, Palo Alto, California, Stati Uniti), Peter Mohall (1979, Löddeköpinge, Svezia) e Martha Tuttle (1989, Santa Fe, Nuovo Messico, Stati Uniti).
On-line exhibition view, Open Air, Luce Gallery, Turin, 2020, Courtesy the artists and Luce Gallery
La mostra pone una accanta all’altra opere di artisti della galleria, che ha il suo principale, ma non esclusivo, focus di ricerca nell’arte afroamericana.

«I lavori, inediti eccetto pochissime eccezioni, sono accomunati dal formalismo estetico che ognuno degli artisti coinvolti possiede come base della propria ricerca. Attraverso media e linguaggi diversi, le opere esprimono originalità, elemento fondante sia della personalità artistica che del programma di Luce Gallery. Questo primo progetto espositivo virtuale nasce dalla volontà di reciproco supporto in un momento internazionalmente complesso a causa della pandemia del Coronavirus COVID-19», si legge nel comunicato stampa.

On-line exhibition view, Open Air, Luce Gallery, Turin, 2020, Courtesy the artists and Luce Gallery

La personale di February James

In galleria, inaugurerà il 28 maggio e sarà visitabile fino al 14 luglio I Painted Flowers For You”, personale di February James, artista afroamericana che negli ultimi anni ha collaborato con Solange Knowles e Diplo, per il quale ha realizzato l’opera che è diventata la copertina dell’ep “California” (2018).

February James, copertina dell’EP “California”, 2018, courtesy l’artista e Diplo

«L’artista afroamericana si ispira ad una narrazione autobiografica, che cattura l’essenza delle persone anziché la loro fisicità. Attingendo da aspetti della propria identità e da esperienze vissute nell’ambiente familiare, smaschera il Sé nei momenti che sono difficilmente accessibili. Per riflettere sulla sessualità e il corpo, sulla morte e il subconscio, scandaglia ciò che aleggia ai margini», si legge nel comunicato stampa.

February James, You look pretty but you feel broken, 2020, oil on canvas, 48.2 x 48.2 cm, Courtesy the artist and Luce Gallery, Turin

Un susseguirsi di volti diversi nei dipinti e disegni – realizzati preferendo l’acquerello, pastelli ad olio e polvere di grafite -, esprime emozioni profonde e spesso celate. Attraverso colori accesi e forme distorte, February James rappresenta l’intangibile del nucleo emotivo, così come può apparire nei ricordi e nei sogni. Interessata alla proiezione che l’osservatore elabora sull’opera, indaga i fattori determinanti nella costruzione del Sé e si interroga sul concetto della verità condizionata dalle strutture tramite cui essa viene percepita», ha proseguito Luce Gallery.

February James, Some Things Remain The Same, 2020, oil, watercolor and ink on canvas, 50.8 x 40.6 cm, Courtesy the artist and Luce Gallery, Turin

Le figure scomposte, ritratte in primo piano, invitano chi le contempla ad attribuire caratterizzazioni soggettive, che dipendono da processi relazionali costantemente attivi nella memoria individuale.

I lavori Cut-Out con i ritagli di tela su legno sagomato e i soggetti raffigurati in segmenti o spezzati dalla linea di una nuova pagina hanno portato l’artista ad esplorare più intensamente la frammentazione della psiche umana», ha concluso la galleria.

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