29 marzo 2024

Roma, 80 giorni in residenza nella n0Project Room di Ombrelloni Art Space

di

Lo spazio sperimentale n0Project Room, all’interno di Ombrelloni Art Space, si apre alle residenze artistiche, con una call di 80 giorni: per partecipare, c’è tempo fino al primo maggio

Non è dato sapere quali peripezie si dovranno affrontare sulla via, l’avventura si annuncia rocambolesca e l’esito può – anzi deve – essere inaspettato ma quel che è certo è che un giro intorno al mondo, andata e ritorno, non può che durare, per antonomasia, proprio 80 Giorni: citando il famoso viaggio letterario di Phileas Fogg, raccontato da Jules Verne, questo è il titolo della call per residenze promossa da n0Project Room, spazio espositivo sperimentale all’interno dell’artist run space Ombrelloni Art Space a cura di Matteo Peretti, artista e curatore, nel quartiere San Lorenzo di Roma. 80 giorni, dunque, per esplorare la propria ricerca in lungo e in largo, partendo dalla base dello spazio romano, da utilizzare liberamente come studio, laboratorio, luogo espositivo o performativo.

80 giorni in residenza da n0Project Room

Realizzata in collaborazione con SALAD San Lorenzo Art District, la call è aperta ad artiste e artisti o collettivi, senza restrizioni di età, provenienza o linguaggi artistici, per due residenze studio della durata, appunto, di 80 giorni. Verrà concesso l’utilizzo dello spazio e un premio di mille euro per la realizzazione di ciascun progetto, prediligendo quelli che favoriscano l’interazione con lo spazio della Project Room. Le due residenze saranno suddivise nei seguenti periodi: la prima, dal 21 giugno all’11 settembre, la seconda dal 21 settembre all’11 dicembre.

È possibile inviare il file con il proprio progetto e un secondo file con 4-5 immagini rappresentative del proprio lavoro, indicando il periodo di residenza preferito, via mail o Wetransfer all’indirizzo n0projectroom@gmail.com, entro e non oltre il primo maggio 2024.

I progetti verranno visionati da un comitato di selezione composto dai curatori Matteo Peretti, Niccolò Giacomazzi, Mario Iannelli e dai membri di Ombrelloni Art Space, Matteo Bussotti, Alessandro Calizza, Krizia Galfo, Alberto Maggini, Cristallo Odescalchi, Federica Rugnone, Francesco Timpone.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da n0 art group (@n0projectroom)

Informazioni sullo spazio

N0 Project Room nasce nel 2021 dall’incontro tra l’artista e curatore Matteo Peretti e i membri del futuro collettivo N0 Art Group, un gruppo di artisti internazionali costituitosi in seguito a una residenza in Italia che li ha riuniti e portati a Roma. Tale legame ha spinto l’artista romano a inaugurare un nuovo spazio espositivo, in seguito ampliando il programma di mostre con l’aggiunta di molti altri artisti.

La Project Room si configura come luogo espositivo dal carattere estemporaneo e afocale: le mostre sono solo personali e di varia durata, incluse performance ed eventi di un giorno. Gli artisti presentati differiscono l’uno dall’altro per età, provenienza, intenti e mezzi di produzione, ove volutamente non si realizza una linea di ricerca comune all’interno del progetto presentato perchè un luogo libero, basato sullo scambio di idee e delimitato da confini inversi, ovvero dedito alla ricerca culturale considerata aliena, percepita come diversa, volta all’indagine di tematiche spesso “scomode” o comunque profondamente radicate nelle controversie del mondo odierno.

Il programma espositivo intende altresì presentare la Project Room N0 come un luogo dal carattere inclusivo e aperto a collaborazioni interdisciplinari, di respiro internazionale ma sempre con un occhio vigile sul territorio, collaborando altresì con istituzioni locali ed internazionali come l’Accademia di Francia (2022, presentazione del progetto di Yasmina Benabderrahmane, artista residente presso Villa Medici).

Il progetto si inserisce all’interno dell’artist-run space Ombrelloni Art Space, ultima fucina creativa nello storico quartiere a vocazione artistica di San Lorenzo; ex fabbrica di ombrelloni da esterno, da cui il nome, diventa nel 2019 luogo di aggregazione e produzione artistica, residenza e studio per diversi artisti con sede nella capitale, tra cui figurano Alessandro Calizza, fondatore di Ombrelloni, Krizia Galfo e Cristallo Odescalchi.

L’identità di Ombrelloni è fortemente caratterizzata da elementi come la multidisciplinarietà e lo scambio di idee ed esperienze; vuole essere inoltre uno spazio generatore di valore culturale, un luogo di confronto per i soggetti del mondo dell’arte, in cui creare reti e aprirsi al territorio attraverso eventi e collaborazioni con altre realtà del panorama artistico cittadino, nazionale ed internazionale. Vi lavorano soggetti non caratterizzati da una ricerca artistica comune, seppur uniti da una comunità d’intenti che porta a realizzare delle collaborazioni per dare vita a progetti come residenze, talk, performance e mostre che convergono nel format OMBRELLONI APERTI, una giornata di apertura degli studi e dello spazio a contatto con il tessuto urbano. Oltre a questo, Ombrelloni rappresenta uno spazio di aggregazione per le realtà artistiche del quartiere San Lorenzo di Roma (anche tramite il progetto SALAD).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui