21 aprile 2022

Venezia Art To Date #3: folclore ucraino, Dansaekhwa e iper realismo

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Da Castello a Dorsoduro, passando per San Marco, tra le micro culture dell'Ucraina e l'arte coreana: gli appuntamenti imperdibili della giornata, segnalati da Untitled Association

Zinaida, Without Women, 2017-2022, still da video. Courtesy dell’artista

Untitled Association lancia un’edizione speciale di Venezia Art to Date, in occasione della 59ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Ogni giorno, una serie di itinerari per suggerire progetti e iniziative da non perdere, a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, tra mostre nel circuito off, eventi collaterali, Padiglioni esterni ai Giardini e all’Arsenale, spazi indipendenti, gallerie private. In attesa dell’apertura al pubblico della Biennale d’Arte, il prossimo 23 aprile, in questa seconda giornata di vernice, ci muoveremo dal sestiere Castello verso il sestiere Dorsoduro, passando per San Marco.

 

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Dall’Ucraina alla Corea, fino all’EUPavilion

Questo terzo itinerario parte con un Evento Collaterale della Biennale di Venezia, visitabile in anteprima* presso l’Associazione Spiazzi, nel sestiere Castello (da Venezia S. Lucia: Vaporetto n. 4.1 – approdo Arsenale, poi circa 300m a piedi). Qui troviamo Without Women, un’installazione multimediale di Zinaida – a cura di Peter Doroshenko – che racchiude il lavoro dell’artista ucraina eseguito ad iniziare dal 2017 e che comprende video, fotografia su larga scala e “manipolazione della percezione”, per creare una potente narrativa di costrutti di identità, mitologie e folklore passato. È un’opera girata nei Carpazi dell’Ucraina, nella quale l’artista cattura i tradizionali pastori di pecore e i loro ruoli “maschili” durante i lunghi e isolati cammini attraverso la sterminata campagna. Without Women è una manifestazione di micro-culture sconosciute, discussioni sui media attuali e sulle società tradizionali in cui viviamo: il lavoro funge da codice per comprendere gli squilibri culturali contemporanei, tornati di particolare rilevanza e attualità in queste ultime settimane. Il contesto che la mostra fa suo è parte della cultura e delle vite dell’artista, del curatore ma, soprattutto, di milioni di persone.

Zinaida, Without Women, 2017-2022, still da video. Courtesy dell’artista

Usciti da Spiazzi, ci muoviamo a piedi per circa 900m verso la Fondazione Querini Stampalia, che ospita la mostra collettiva di Dahn Vo, Isamu Noguchi e Park Seo-Bo, a cura dello stesso Dahn Vo e di Chiara Bertola, realizzata in collaborazione con White Cube. Dahn Vo, capace di far germinare nuova vita dalla nebbia della memoria e dal peso della storia, colloca il suo intervento all’interno del palazzo attraverso un percorso concettuale, sia in veste di artista, che di curatore, creando luci e pareti temporanee, agili strutture, ritratti fotografici, che mostrano l’evoluzione dello spazio.

Danh Vo, studio, Güldenhof. Foto: Nick Ash

Relazionandosi con la preziosa raccolta di arte antica della Fondazione e della Collezione Intesa Sanpaolo, Vo introduce i propri lavori e quelli di Isamu Noguchi e Park Seo-Bo. Di Noguchi un’ampia selezione di lampade di carta Akari, che illuminano gli oggetti e le decorazioni tutt’intorno e diventano esse stesse il centro della percezione; mentre la pratica meditativa di Park – iniziatore del movimento artistico coreano Dansaekhwa – in questo contesto raggiunge il minimalismo mediante un raffinato vocabolario materico e idiomi calligrafici in completa sintonia con i lavori degli altri due artisti; ospiti e intrusi che alterano la percezione di oggetti e opere che altrimenti sarebbero fissi e ordinati.

Danh Vo, Isamu Noguchi, Park Seo-Bo, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 20 Aprile – 27 Novembre 2022. Courtesy dell’artista. Foto: White Cube (Ollie Hammick)

Dalla Fondazione Querini Stampalia, ci muoviamo in direzione del sestiere di San Marco per la prossima tappa, verso Corte Barozzi, per visitare la galleria Caterina Tognon. In galleria è visitabile, fino al 30 luglio, la mostra istantanee del duo Bertozzi&Casoni, che presenta una serie di sculture in ceramica policroma. L’iperrealismo che contraddistingue il lavoro del duo emiliano-romagnolo incontra un surrealismo compositivo nella maestria esecutiva che eleva e nobilita l’utilizzo di questa tecnica nell’arte contemporanea. Non prive di una forte ironia, queste sculture sono una riflessione sul modo di vivere e consumare odierno, sullo scorrere del tempo e sulle macerie che creiamo: resti di un passaggio umano, “spazzatura” a cui i due artisti danno nuova vita stravolgendo il comune senso del bello.

Bertozzi&Casoni, News, 2022, ceramica policroma, 18(h) x 60 x 36 cm. Courtesy Caterina Tognon
Bertozzi&Casoni, La fine, 2015, ceramica policroma, 52(h) x 75(diam.) cm. Courtesy Caterina Tognon

Usciti dalla galleria, prendiamo a piedi la via del Ponte dell’Accademia, in direzione del sestiere Dorsoduro, dove, in Calle Lunga San Barnaba, troviamo gli spazi di bruno, luogo della nostra ultima tappa per questo itinerario. Nel periodo della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, lo spazio – attivo dal 2013 – di Andrea Codolo e Giacomo Covacich ospita BookBiennale: un progetto a cura di Giovanna Silva e bruno, uno spazio di ricerca temporaneo che propone una riflessione sull’attuale panorama editoriale. L’edizione 2022 si svolge intorno e attraverso Studiolo: un progetto nato da un’idea di Matteo Ghidoni – Salottobuono, una riflessione teorico-critica sul valore dello stare al mondo e sulle necessità primarie umane. La struttura, realizzata all’interno dello spazio, ospiterà una serie di incontri con lo scopo di riunire personalità che gravitano attorno al mondo dell’arte, dell’architettura e dell’editoria.

bruno, EUPavilion. Eight Proposals for the First European Pavilion at the Venice Biennale, 2018-2022. Courtesy bruno e BookBiennale

Dal 20 al 23 aprile, quattro giornate diverse di lancio. Per la giornata di oggi, 21 aprile, sarà in programma, dalle 14 alle 20, la presentazione di EUPavilion, volume a cura di Anna Livia Friel e Marco Provinciali, che raccoglie la ricerca portata avanti dall’omonimo collettivo a partire dal 2018 insieme ad otto progetti per il primo padiglione europeo alla Biennale di Venezia.

*solo tramite invito, per ulteriori informazioni, clic qui.

Venezia Art To Date #3: giovedì, 21 aprile 2022

Spiazzi
Castello, 3865
infospiazzi@gmail.com
Evento Collaterale della Biennale di Venezia
Without Women
Zinaida, curated by Peter Doroshenko
23.04 > 27.11.2022
opening 21.04.2022, H 15:00 su invito

Fondazione Querini Stampalia Onlus
Campo Santa Maria Formosa
Castello, 5252
querinistampalia.org
fondazione@querinistampalia.org
in collaborazione con White Cube
Dahn Vo, Isamu Noguchi, Park Seo-Bo
A cura di Dahn Vo e Chiara Bertola
> 27.11.2022

Caterina Tognon
Ca’ Nova di Palazzo Treves in Corte Barozzi
San Marco, 2158
T. +39 041 5201566
info@caterinatognon.com
caterinatognon.com
Istantanee
Bertozzi&Casoni
> 30.07.2022

bruno
Calle Lunga San Barnaba
Dorsoduro, 2729
info@b-r-u-n-o.it
BookBiennale2022
> 27.11.2022
EUPavilion
Presentazione del volume di Anna Livia Friel e Marco Provinciali
21.04.2022, H 14:00 > 20:00

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