01 dicembre 2022

È morta a soli 41 anni l’artista e performer Laura Cionci

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Artista e performer attenta alle pratiche relazionali e ai processi creativi e sociali, Laura Cionci è morta oggi a Roma, a soli 41 anni. Da tempo lottava contro una malattia

Si è spenta oggi l’artista e performer Laura Cionci (Roma, 1981 – Roma 2022) che da tempo lottava contro una lunga malattia. Nella sua ricerca Cionci ha sempre rivolto la sua attenzione verso pratiche relazionali per lo sviluppo di processi creativi volti ad indagare le potenzialità energetiche umane in relazione alla biodiversità e al territorio. Insieme a Azzurra Muzzonigro e Leonardo Caffo ha fondato Waiting Posthuman Studio, progetto di ricerca multidisciplinare tra arte, architettura, urbanistica e filosofia.

Nel 2020 il suo lavoro è stato presentato al Darebin Art Centre di Melbourne, in Australia, dove si trovava con Domenico de Clario per Reciproco, progetto multidisciplinare che ha riunito dieci artisti italo-australiani e italiani rinomati a livello internazionale. A giugno dello stesso anno aveva preso parte alla collettiva Fragile, a cura di Christian Caliandro presso la galleria Monitor di Roma e a DA CASA. Abitare il tempo sospeso da AlbumArte, a cura di Cristina Cobianchi.

Nel 2021, insieme a Danilo Correale, Salvatore Iaconesi, Oriana Persico e takecare ha partecipato alla mostra Prove di (ri)esistenza, a cura di Ilaria Conti presso la Fondazione Baruchello di Roma, progetto che ha coinvolto il pubblico in una serie di esperienze che invitano a riformulare la dimensione affettiva, creativa, interpersonale, oltre che intellettuale e corporea. Qui Cionci aveva continuato la sua ricerca sullo Stato di Grazia, tema già indagato suo libro edito da postmediabooks.

Nominata come migliore artista del 2021 da Artribune, ex aecquo con Eugenio Tibaldi, l’avevamo incontrata per Incubazioni Oniriche, progetto di arte diffusa che aveva portato a Firenze durante l’Estate Fiorentina a cura di Non Riservato, con il contributo del Comune di Firenze, il supporto di Base Digitale e realizzato in alcuni workshop negli spazi del MAD-Murate Art District Firenze.

Le sue opere sono state esposte in istituzioni culturali in Italia e all’estero, tra cui: Vi.Vedo/Viu.Vos, Museu de Arte Contemporânea de Campinas, Saõ Paulo (2019); BienNolo, Milano (2019); 101, the beginning of infinity, MIM, Museum of Innocence, Mildura (2019); Paisaje Privado, Museo Casa de la Memoria, Medellín (2018); Una Mirada al Bosque Vertical, Museo de Arquitectura Leopoldo Rother, Universidad Nacional, Bogotà (2018); Fremantle Biennale (2017), Australia; Bienal de Arte Público, Cali (2016); Teatrum Botanicum, Parco Arte Vivente, Torino (2016); Proyecto H, Museo del Carnaval e Teatro de Verano, Montevideo (2014); Carnevalma, Centro Cultural Borges, Buenos Aires (2013).

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