06 luglio 2022

MiC: Luigi La Rocca nuovo Direttore Generale ABAP e Soprintendente del PNRR

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Su proposta del Ministro Franceschini, il Presidente Mario Draghi ha nominato Luigi La Rocca Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Soprintendente Speciale per il PNRR

Luigi La Rocca

Luigi La Rocca è stato nominato Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, su proposta del Ministro della Cultura, Dario Franceschini. Entrato in carica il primo luglio 2022, La Rocca succede a Federica Galloni, collocata in quiescenza per raggiunti limiti di età. Già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ricoprirà anche la funzione di direzione della Soprintendenza Speciale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, istituita lo scorso anno.

Nell’ambito del PNRR, recentemente il Segretario Generale del Ministero della Cultura, Salvatore Nastasi, ha firmato tutti i Decreti di assegnazione delle risorse previsti per il secondo trimestre del 2022 dai traguardi europei. I primi 1,8 miliardi di euro sono destinati al miglioramento dell’efficienza energetica di 274 cinema, 348 teatri e 120 musei; gli investimenti per l’attrattività di 310 borghi (linea A + linea B); la valorizzazione di 134 parchi e giardini storici, l’adeguamento sismico e messa in sicurezza di 257 luoghi di culto, torri e campanili e il restauro di 286 chiese del patrimonio del FEC – Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno.

«Nel ringraziare Federica Galloni per l’importante lavoro svolto nel corso dell’intera carriera nei ruoli del MiC e in particolare nell’adempimento dell’ultimo incarico da Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e di Soprintendente Speciale per il PNRR, auguro a Luigi La Rocca ogni successo nel ruolo appena assunto, che comporta l’impegnativa sfida di coniugare la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio con le esigenze di sviluppo del Paese», ha dichiarato il Ministro Franceschini.

Il curriculum di Luigi La Rocca

Nato nel 1967, Luigi La Rocca ha conseguito il diploma di specializzazione in Archeologia all’Università Federico II di Napoli. È stato archeologo direttore per le Soprintendenze di Calabria, Piemonte e Puglia, oltre che Soprintendente al Museo preistorico ed etnografico Pigorini di Roma. Prima di diventare Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ha ricoperto pari incarico per la città metropolitana di Bari. Ha fatto parte di numerosi comitati scientifici, è stato direttore editoriale e scientifico del Bullettino di Palentologia dal 2010 a 2012.

La Rocca è un solido conoscitore della struttura pubblica burocratica e organizzativa, avendo seguito come Responsabile unico molti progetti di restauro e recupero e avendo ricoperto l’incarico di Presidente di Commissione di gara di vari progetti, tra cui quella della realizzazione del sistema informativo del Grande Progetto Pompei. Per l’intervento di restauro della Basilica Paleocristiana di Siponto è stato insignito del premio speciale alla committenza – Medaglia d’oro all’Architettura Italiana dalla Triennale di Milano, nel 2018.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero della Cultura si inserisce nella Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo), Componente 3 (Turismo e Cultura 4.0). Gli interventi previsti, in conformità con gli obiettivi e i principi trasversali del Piano, intendono ristrutturare gli asset chiave del patrimonio culturale italiano e favorire la nascita di nuovi servizi, sfruttando anche la partecipazione sociale come leva di inclusione e rigenerazione, con l’obiettivo di migliorarne l’attrattività, l’accessibilità (sia fisica che digitale) e la sicurezza, in un’ottica generale di sostenibilità ambientale.

Le misure in cui si articola il programma del MiC sono tre: Patrimonio culturale per la prossima generazione, con risorse per 1,1 miliardi di euro; Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale, con risorse per 2,72 miliardi; Industria culturale e creativa 4.0, con risorse per 0,46 miliardi.

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