08 novembre 2019

Morto Fred Bongusto, voce storica della canzone confidenziale italiana

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Si è spento nella notte dell'8 novembre Fred Bongusto, voce storica della musica italiana, autore di brani popolarissimi come Doce doce e Una rotonda sul mare

Volto storico della canzone italiana, apprezzatissimo anche all’estero, voce calda di brani di enorme popolarità, come Doce Doce, Una rotonda sul mare e Balliamo, Fred Bongusto è morto la notte dell’8 novembre, intorno alle 3, nella sua casa di Roma. Bongusto aveva 84 anni e da tempo era malato.  A dare l’annuncio, una nota dell’ufficio stampa del cantante: «la notte scorsa, alle 3,30 circa, ha cessato di battere il cuore di Fred Bongusto». I funerali si terranno nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, a piazza del Popolo, lunedì 11 novembre, dalle 15.

La biografia di Fred Bongusto

Alfredo Antonio Carlo Buongusto nacque a Campobasso, il 6 aprile 1935. L’incontro con la musica già da giovanissimo, quando, ancora studente nel capoluogo molisano, si fece apprezzare in diversi complessi locali. Iniziò a studiare batteria e ricoprì il ruolo di voce solista nel gruppo I 4 Loris, con il quale ottenne il primo contratto, con debutto nel 1961. E il successo arrivò poco dopo, nel 1962, con Doce doce, incisa sul lato B di un 45 giro con Bella bellissima. Nel 1964, il suo pezzo più conosciuto, Una rotonda sul mare, con il quale portò ad altissimi livelli il suo stile di cantante confidenziale, trasposizione dell’americano crooner, del quale l’esponente più popolare è stato Frank Sinatra. Nel 1976 e nel 1977 altri due grandi successi: La mia estate con te e Balliamo, che tradotto in spagnolo, diventerà popolarissimo anche in Sud America.

Bongusto è stato anche arrangiatore di colonne sonore, per film di registi cult come Dino Risi, Il tigre, Salvatore Samperi, Malizia e Peccato veniale, Alberto Lattuada, Venga a prendere il caffè da noi e La cicala.

Nel 1979, due terroristi appartenenti ai gruppi neofascisti, Cristiano Fioravanti e Alessandro Alibrandi, si introdussero in casa sua, in sua assenza, malmenando la moglie, la soubrette e attrice Gabriella Palazzoli, e la loro governante e portando via denaro e oggetti preziosi per un valore di diverse centinaia di milioni.

Il 18 marzo del 2005, Bongusto fu insignito, dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, di una targa d’argento per i 50 anni di carriera. Il 26 maggio dello stesso anno, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì l’onorificenza di Commendatore ordine al merito della Repubblica italiana.

L’ultima delle sue apparizioni pubbliche risale al 22 aprile 2013, in occasione del concerto in ricordo di Franco Califano, quando ha cantato il brano scritto per lui dallo stesso artista intitolato Questo nostro grande amore.

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