Furto al Gemelli di Roma: rubata un’opera di Antonio Del Donno

Un’opera dell’artista Antonio Del Donno è stata trafugata al Gemelli di Roma. Si tratta di un’opera della serie dei Vangeli, donata nel novembre dello scorso anno alla Fondazione Policlinico Agostino Gemelli e dedicata al personale sanitario, a titolo di gratitudine per il servizio reso durante l’emergenza pandemica. Costanzo Alessandrini, responsabile della Sicurezza Interna, ex vice comandante della Gendarmeria del Vaticano, incaricato dal Gemelli per la Sicurezza e Vigilanza del Policlinico, ha portato a   conoscenza del Luogotenente Ciro Perna il furto dell’opera di Antonio Del Donno.

Don Nunzio Currao, Cappellano del Policlinico Gemelli, ha richiesto la presenza di personale dell’Ufficio di Vigilanza nella Cappella San Giuseppe Moscati, al terzo piano ala B dell’ospedale, per comunicare la scomparsa di un Vangelo. L’opera, esposta su un leggio, era posizionata lateralmente sulla parete destra guardando l’altare centrale.

Ad accorgersi della sparizione è stato lo stesso cappellano, dopo aver aperto la cappella. Essendo trascorse le 24 ore a nulla è valso esaminare le immagini registrate da una telecamera posizionata in chiesa. L’Archivio Del Donno è stato informato nella mattinata di ieri e si è provveduto a trasmettere il tutto al competente Reparto dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

Nato a Benevento, il 27 novembre 1927, e scomparso il 19 novembre 2020, Antonio Del Donno si formò nelle temperie artistica della Pop Art, declinata in particolare nei modi di Robert Rauschenberg. Dopo un periodo di sperimentazione con la pittura iniziò a manipolare materiali come ferro e legno per realizzare le proprie opere: così avviò, nel 1972, la serie dei “Vangeli”, tavole di legno recuperate e unite con cerniere in ferro, che riportano versetti del Vangelo carichi di forte simbologia, con caratteri stampati a fuoco.