23 luglio 2022

Pittura sempre contemporanea: una nuova edizione per il Premio Casciaro

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Dopo lo stop causa pandemia, il Premio Giuseppe Casciaro, dedicato alla pittura intesa nella sua accezione più ampia, ritorna per la quinta edizione: ecco i termini per partecipare

Giuseppe Casciaro, Tra il verde, 1890, pastello su carta, cm 44x67, Lecce, Museo Storico della Città

Dopo due anni di sosta forzata, dovuta alle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19, riparte, nel Salento, il Premio di Pittura “Giuseppe Casciaro”. Organizzato ad Ortelle, paese natio del grande paesaggista, a pochi chilometri dalle note località turistiche di Castro e Santa Cesarea Terme, tanto care e più volte ritratte dallo stesso artista, il Premio è giunto alla quinta edizione. È dedicato ai pittori ma il medium è da intendersi in un’accezione assai ampia. Al Premio infatti possono partecipare tutte le opere bidimensionali, con massima libertà di tema e tecnica. Unico vincolo: le dimensioni massime di un metro per uno.

Gianfranco Basso, Queen of the world, I Premio Casciaro 2016, Ortelle-Vignacastrisi (LE), Collezione del Premio Casciaro

Il Premio punta a valorizzare la figura e l’arte del noto pittore salentino Giuseppe Casciaro (Ortelle, 1863 – Napoli, 1941), legato alla grande tradizione paesaggistica napoletana di fine Ottocento e primo Novecento, tra gli artisti più noti del panorama di quel tempo, al punto da essere chiamato dal Re Vittorio Emanuele III a impartire lezioni di pastello alla Regina Elena e alle loro figlie. «Un pastello di Casciaro ha del Bach o del Mozart», disse di lui il poeta Salvatore Di Giacomo «e talvolta è tragico e profondo come una commossa voce beethoveniana». Obiettivo ultimo degli organizzatori è quello di costituire una collezione d’arte contemporanea quale nucleo fondante della futura Pinacoteca Civica intitolata al pittore. L’arte del presente, dunque, rievoca e celebra quella del passato e in cambio riceve da quest’ultima magistero e nuova linfa creativa.

Giuseppe Ciracì, RL 12409 r (temporale su una vallata alpina) dal Codice di Windsor, II Premio Casciaro 2017, Ortelle-Vignacastrisi (LE), Collezione del Premio Casciaro

Le edizioni precedenti hanno visto trionfare nel 2016 Gianfranco Basso (Lecce, 1978) con l’opera Queen of the world, nel 2017 Giuseppe Ciracì (Brindisi, 1975) con l’opera RL 12409 r (temporale su una vallata alpina) dal Codice di Windsor, nel 2018 Evita Andùjar (Siviglia-Spagna, 1974) con l’opera Synthesis o Selfie, nel 2019 Massimo Ruiu (San Severo, 1961) con l’opera Sull’orlo. Cresciuto progressivamente in termini qualitativi e quantitativi, il Premio nelle passate edizioni ha coinvolto oltre 200 artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Evita Andujar, Synthesis o Selfie, III Premio Casciaro 2018, Ortelle-Vignacastrisi (LE), Collezione del Premio Casciaro

C’è tempo fino al 19 agosto per partecipare alla selezione. Le opere finaliste saranno accolte dal primo al 10 settembre in una mostra allestita ad Ortelle, all’interno di Palazzo Rizzelli, affascinante edificio nobiliare d’inizio Novecento.

Il Premio gode dei patrocini della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del Comune di Ortelle. L’artista vincitore, selezionato da una giuria qualificata, oltre al premio-acquisto del valore di mille euro, avrà la possibilità di tenere una mostra personale presso Gigi Rigliaco Gallery di Galatina.

Massimo Ruiu, Sull’orlo, IV Premio Casciaro 2019, Ortelle-Vignacastrisi (LE), Collezione del Premio Casciaro

Il regolamento e la scheda di adesione sono consultabili e scaricabili sulla pagina Facebook del Premio.

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