26 agosto 2022

R’accolte, le collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria sono ora online

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Il sito presenta il catalogo multimediale censito e curato da Acri: 14mila opere, tra dipinti, disegni, sculture e ceramiche, dall’antichità ai giorni nostri, appartenenti a 76 raccolte, a disposizione di studiosi e appassionati

Pistoletto, Venere degli stracci, CRT

Oltre 14mila opere tra dipinti, sculture, stampe, ceramiche, arredi, e fotografie, dal mondo antico al contemporaneo, appartenenti a 76 collezioni. Questo è R’accolte, il sito che da oggi rende accessibile a tutti lo straordinario patrimonio delle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio. Il sito presenta contenuti di approfondimento, schede analitiche, focus, video interviste, curiosità e notizie, insieme alla programmazione, sempre aggiornata, delle iniziative artistiche delle Fondazioni in tutta Italia.

I numeri e alcuni capolavori delle collezioni d’arte su R’accolte

R’accolte presenta complessivamente 14.188 opere, appartenenti a 76 collezioni d’arte di 63 Fondazioni di origine bancaria (alcune Fondazioni hanno più collezioni) collocate in 58 città italiane. Le consistenze comprendono 7.267 dipinti, 1.932 disegni, 1.287 stampe, 1.125 opere di ceramica, 957 foto d’arte, 831 opere di scultura, 140 opere di arte contemporanea, 124 arredi, 10 strumenti musicali, 6 oggetti in vetro.

Tra gli autori e le opere più noti figurano Giuliano da Rimini (Incoronazione di Maria Vergine e storie della Passione di Cristo, 1320, tempera e oro su tavola, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini); Ludovico Carracci (Ecce Homo, 1592, affresco, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna); Giovanni Luteri detto Dosso Dossi (Sapiente con libro, 1520-22, olio su tela, Fondazione Estense); Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (Sibilla, 1647, olio su tela, Fondazione di Cento); Giovanni Lanfranco (Conversione di san Matteo, post 1625-ante 1635, olio su tela, Fondazione Cariparma); Antonio Canova (Santa Maria Maddalena penitente, 1806-13, gesso modellato, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna); Francesco Hayez (L’ultimo abboccamento di Giacomo Foscari figlio del doge Giuseppe colla propria famiglia prima di partire per l’esilio cui era stato condannato, 1838-40, olio su tela, Fondazione Cariplo); Giovanni Fattori (Traino d’artiglieria, 1868-70, olio su tela, Fondazione Cariparma); Medardo Rosso (Gavroche, 1880-99, cera, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna); Felice Casorati (Uova sul tappeto o uova sulla scacchiera, 1948, olio su tavola, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona); Carlo Carrà (Madre e figlio, 1934, olio su tela, Fondazione di Macerata); Umberto Boccioni (Ritratto di Achille Tian, 1906-07, olio su tela, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona); Giacomo Balla (Dimostrazione XX settembre, 1915, olio su tela, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna); Lucio Fontana (Concetto spaziale-Attese, 1966, idropittura su tela, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata); Michelangelo Pistoletto (Venere degli stracci, 1967 cemento ricoperto di mica, stracci, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino).

L’impegno delle Fondazioni di origine bancaria per l’arte e i beni culturali

Annualmente, circa un terzo delle erogazioni delle Fondazioni di origine bancaria è destinata al settore arte e beni culturali. Negli ultimi 10 anni le erogazioni totali da parte delle Fondazioni in favore di questo ambito ammontano a oltre 2,5 miliardi di euro.

«L’intervento delle Fondazioni in questo settore si articola lungo due direttrici. Quanto alla prima, gli interventi riguardano prevalentemente il recupero, il restauro e la riqualificazione del patrimonio monumentale e archeologico, saldandoli con politiche di sviluppo turistico. Inoltre, le Fondazioni fanno nascere nuovi musei o mettono in rete quelli preesistenti, danno nuova vita a edifici storici dismessi, trasformandoli in spazi espositivi.  Infine, le Fondazione sono uno dei principali attori dietro alla nascita dei distretti culturali in Italia. Quanto alla seconda direttrice, gli interventi intendono favorire l’accesso alla cultura. Al riguardo, le Fondazioni promuovono l’organizzazione di mostre e rassegne, nonché percorsi di avvicinamento, per bambini e adulti, all’arte, al teatro e alla musica. Inoltre, contribuiscono alla trasformazione delle biblioteche da semplici depositi di libri a luoghi per incontrarsi, studiare, giocare, vedere film, aprendo le porte a nuovi pubblici. Non va poi trascurato che le Fondazioni sono tra i promotori dei principali festival culturali della Penisola, importanti occasioni di attrazione e di indotto economico per i territori», spiegano da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa).

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