Fondazione Prada Pino Pascali
Fondazione Prada Pino Pascali
Collezione Maramotti
Collezione Maramotti

Personaggi

Le fotografie, o meglio, opere di arte pubblica, si potranno vedere fino al 29 settembre 2024 sul cantiere di AGO Modena Fabbriche Culturali. In questa intervista Francesco Jodice racconta della sua esperienza con le giovani generazioni e della questione dell’autorialità
In lode di Thomas Schütte

In lode di Thomas Schütte

Dal realismo alla figurazione è il percorso con cui Alfredo Pirri disegna un ritratto dell'artista tedesco in mostra al Castello di Rivoli. Uno scavo nelle sue origini europee che arriva al fallimento della nostra cultura. E che passa per lo scardinamento dell'orizzonte dell'arte appiattito negli anni Ottanta su inutili dualismi. Fino ad immergersi nella necessità del rapporto tra monumento e città. E delle espressioni umane
Quando l’artista gioca con il linguaggio

Quando l’artista gioca con il linguaggio

La mostra al CIAC di Foligno è un'occasione per tornare su Vincenzo Agnetti, figura poliedrica che dall'Arte Concettuale sconfina nella poesia, nella letteratura e nella critica. E uno dei primi e isolati artisti a lavorare sui paradossi linguistici. Ma non solo: da 'Proto-permutabile. Riflessi di colore' a 'Photo-graffia' e 'l'Arte no' emerge il suo percorso per assiomi originale e profondo
L’intervista/Mario Airò | Come non imparare l’arte e non metterla da parte  |

L’intervista/Mario Airò | Come non imparare l’arte e non metterla da...

Ci siamo occupati dei tanti corsi e master che si diffondono in Italia e all'estero e che dovrebbero insegnare a diventare curatori. E l'artista, anche questo è un mestiere, o una professione, che si può apprendere? Ed esistono maestri? Le accademie sono i luoghi deputati per imparare l'arte? Sentiamo che ne pensa Mario Airò
Grandissimo Gerhard

Grandissimo Gerhard

«Il mio mestiere è la pittura, in ogni caso non so fare nient'altro». Così, a 80 anni appena compiuti, Gerhard Richter dà il via alla retrospettiva parigina che conta 300 opere dislocate in un itinerario che si rivela un viaggio caleidoscopico nella sua arte. E poi ci sono i disegni e gli acquarelli al Louvre e un film appena uscito. Insomma, lui, è sempre il più grande. Peccato che dopo Londra, Berlino e Parigi non arrivi in Italia
L’intervista/Giuliano Gori |  L’arte del nostro tempo? È fatta per essere vissuta da tutti

L’intervista/Giuliano Gori | L’arte del nostro tempo? È fatta per...

La Collezione Gori ha appena compiuto trenta anni. E dopo essere andata in mostra alla Fondation Maeght, ha celebrato l'anniversario a casa propria con quattro nuove opere. In quel parco romantico contemporaneo che è la Fattoria di Celle. Esempio di Arte Ambientale e di un rapporto necessario con l'artista. Che ha il solo compito di rispettare la natura. Ci racconta tutto Giuliano Gori
L’intervista/FAM |  Fabio Mauri e la coscienza dell’arte

L’intervista/FAM | Fabio Mauri e la coscienza dell’arte

Un artista scomodo, che ha indagato per tutta la vita i nervi scoperti della cultura e della storia europea. Un corpus di opere, nell'arco di cinquant'anni di carriera, diventate emblemi tutelari della coscienza, della differenza, della memoria. A Milano va in scena “The End”, una mostra “con” Fabio Mauri, come ci racconta in anteprima per Exibart la curatrice, Francesca Alfano Miglietti. Perché mai come oggi Fabio Mauri è un artista contemporaneo. E scomodo
L’intervista/Francesco Bonami | Anni Settanta, il passato che non passa

L’intervista/Francesco Bonami | Anni Settanta, il passato che non passa

Con la mostra di scena a Palazzo Reale di Milano, i curatori Francesco Bonami e Paola Nicolin danno l'addio a quel decennio che ha segnato l'Italia recente. Perché si tratta – spiega Bonami – di un passato che si è tramutato in una zavorra. E che invece bisogna gettarsi alle spalle, ma senza rimuoverlo. Scoprendo, anzi, l'arte importante prodotta allora. Tra politica e soluzioni estetiche
Dichiaro di essere Emilio Isgrò

Dichiaro di essere Emilio Isgrò

L'artista si confronta con un nuovo capitolo dell'azione che l'ha reso celebre: cancellare una lingua morta. È quanto accade alla Fondazione Marconi di Milano dove a sparire sono alcuni passi dei Codici Ottomani trovati in un bazar. E come sempre Isgrò riflette e motiva a modo suo il gesto iniziato negli anni Sessanta. Con lo sguardo a Istanbul e un sogno: cancellare lo spread
Liliana Maresca, una preziosa scoperta

Liliana Maresca, una preziosa scoperta

Nata in Argentina, sconosciuta in Italia, arriva ora con una mostra in una nuova galleria romana. Ed è una vera sorpresa. Fotografa e performer, Liliana Maresca ci rivela il mondo vivo dell'America Latina, tra intellettuali e un capitolo importante della Body Art degli anni Ottanta in questo Continente. Con un'intensità che evoca quella di altre artiste femministe. Dove tutto si gioca nel e col corpo

scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.

la tua email
Iscrivendoti accetti la nostra informativa sulla privacy.
Si può annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.