Gio Ponti
Gio Ponti

Personaggi

Barbara Gallucci ci ha raccontato di questo nuovo progetto editoriale: non una guida di viaggio ma un viaggio esso stesso attraverso terre inesplorate e storie da raccontare
Col tempo e nello spazio: Ettore Favini

Col tempo e nello spazio: Ettore Favini

Un artista che sfugge al controllo e vuole dare forma al tempo, in uno spazio a misura d'uomo che propone un rapporto efficace e indipendente tra produzione e arte, con una rete di connessioni flessibili. Marsèlleria è tutto questo, risultato eccellente di una politica aziendale rivolta alla creatività. Un'altra bella novità sotto il cielo di Milano
L’intervista/Regina José Galindo  | Io sono voi

L’intervista/Regina José Galindo | Io sono voi

L'artista guatemalteca spiega le sue perfomance che spesso suscitano orrore e disgusto. Ma è tutto fuorché un lavoro “a caldo”. Si tratta invece di una metodologia molto severa, dove ogni gesto ed emozione sono sotto controllo. Altrimenti non sarei un'artista, dice lei. Che continua a guardare al suo martoriato Paese, alla poesia da cui è iniziato tutto e ad alcune grandi performer sudamericane come Anna Mendieta
Ecco come sarà la mia Artissima

Ecco come sarà la mia Artissima

A seguito di un bando pubblico, Sarah Cosulich Canarutto è stata nominata a febbraio scorso nuova direttrice della fiera torinese. A due mesi dal suo insediamento e dopo un intenso periodo di lavoro secretato, vi anticipiamo il progetto e la strategia. Mirata a rendere Artissima ancora più internazionale e radicata nella città. Senza nascondere l’idea che dovrebbe rimanere l’unica fiera italiana [di Paola Tognon]
La prima volta di Frank

La prima volta di Frank

Si apre oggi Miart 2012. Che ha scommesso su un nuovo direttore straniero e una selezione più asciutta delle gallerie. Così la fiera dovrebbe finalmente decollare, anche se non è un momento ottimale per il rilancio. E Milano, nonostante sia il centro del mercato e del collezionismo italiani, sul contemporaneo continua ad arrancare. Sentiamo allora la versione di Frank Boehm, ex consulente di Deutsche Bank [di Matteo Bergamini]
Joachim Schmid, Il fotografo che non fotografa

Joachim Schmid, Il fotografo che non fotografa

Incontriamo l’artista tedesco per analizzare le dinamiche della fotografia come fenomeno sociale che si espande dai mercatini delle pulci, che Schmid frequenta con la passione del collezionista, a Internet. E per parlare della formidabile quantità di immagini che la nostra società produce quotidianamente. Strana attitudine se si riflette, suggerisce lui, che fotografiamo sempre le stesse cose [di Manuela De Leonardis]
L’intervento/Źmijewski  | Ma l’arte salverà veramente il mondo?

L’intervento/Źmijewski | Ma l’arte salverà veramente il mondo?

L’artista polacco Artur Żmijewski è il curatore della 7. Berlin Biennale che apre a fine aprile. Non una mostra e pochi gli artisti. Al posto di opere, idee, progetti, laboratori. E la presenza di molti dei movimenti di Occupy. Per verificare se l’arte può incidere nella realtà trasformandola sul serio. Non da sola, ma insieme a chi è interessato al cambiamento. Non chissà quando, ma qui e ora [di Elisa Govi]
Marco Tirelli. Metafisica della geometria in pittura

Marco Tirelli. Metafisica della geometria in pittura

La pittura di Marco Tirelli è il frutto di un complesso processo intellettuale che, partendo dalla registrazione di dati reali, arriva a distillare forme pure. Astrazione come strumento perfetto per costruire sulla superficie della tela delle superbe “scenografie dell’immaginario”, composte di frammenti di realtà. Venticinque opere inedite, al Macro Testaccio per creare un percorso di alternanza fra luce e ombra, vuoto e pieno [di Paola Ugolini]
L’intervista/Doris Salcedo  | Non c’è arte senza attenzione

L’intervista/Doris Salcedo | Non c’è arte senza attenzione

L’artista colombiana è a Roma per presentare l’opera Plegaria Muda che si inaugura oggi al MAXXI, costituita da 120 tavoli di legno sovrapposti da cui crescono fragili fili d’erba. Vuole ricordare i 10mila giovani deceduti per morte violenta nei ghetti di Los Angeles negli ultimi vent’anni e i 1500 giovani colombiani uccisi tra il 2003 ed il 2009 dall’esercito colombiano. Un’installazione asciutta, imponente. Uno schiaffo all’oblio. L’abbiamo intervistata in anteprima [di Ludovico Pratesi]
L’intervista/Ivan Navarro  | Una vertigine luminosa di memoria

L’intervista/Ivan Navarro | Una vertigine luminosa di memoria

Nacht und Nebel è l'installazione che l'artista cileno Ivan Navarro presenta alla Fondazione Volume! di Roma fino al 5 maggio. Sette pozzi che rievocano l’atmosfera della Capitale occupata dalle truppe naziste e bombardata ripetutamente tra il settembre 1943 e il giugno ’44. Odio, occhio, ecco, becco, eco, ex, eccidio sono le scritte al neon che sprofondano nei pozzi. Più che parole, attivatori luminosi di senso. Per non dimenticare [di Paola Ugolini]

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