BOOMBAY
di maria teresa capacchione
Nella megalopoli asiatica sta succedendo ciò che forse la stragrande maggioranza dell’Occidente non sa. Con gallerie che diventano musei, con distretti artistici che si formano e con un collezionismo che acquisisce consapevolezza. In un paese che si avvia ad avere centinaia di milioni di ricchi...
Nella megalopoli asiatica sta succedendo ciò che forse la stragrande maggioranza dell’Occidente non sa. Con gallerie che diventano musei, con distretti artistici che si formano e con un collezionismo che acquisisce consapevolezza. In un paese che si avvia ad avere centinaia di milioni di ricchi...
N’EST PAS
di cristiano seganfreddo
Scorrendo in macchina da una frazione all'altra del Nordest siamo assediati da cartelli tipo "Vendesi" o "Affittasi", "2.000 mq liberi subito", quando meno di quindici anni fa campeggiavano i famosi "Cercasi operai". Oggi la domanda che gira e che imperversa a tutte le latitudini è: che farsene di queste distese di cemento armato? Come ricapitalizzarle? Come trasformarle?
Scorrendo in macchina da una frazione all'altra del Nordest siamo assediati da cartelli tipo "Vendesi" o "Affittasi", "2.000 mq liberi subito", quando meno di quindici anni fa campeggiavano i famosi "Cercasi operai". Oggi la domanda che gira e che imperversa a tutte le latitudini è: che farsene di queste distese di cemento armato? Come ricapitalizzarle? Come trasformarle?
ALLA DOLCE OMBRA DI MACRO E MAXXI
Già è passata la sbornia dell’art week capitolina? L’inaugurazione del colosso di Zaha Hadid, la sorprendente nuova ala progetta da Odile Decq e l’insperato entusiasmo respirato alla fiera The Road sono oramai ricordi? Voce ai galleristi romani, che hanno parlato prima di essere travolti dalle frenetiche giornate...
CANONE INVERSO
di marco senaldi
Cos’è un canone? In parole molto povere, una lista. Un elenco, cioè, delle opere migliori. Quelle che uno proprio non può non aver letto/visto/ascoltato, a seconda che si tratti di libri, film, opere musicali...
Cos’è un canone? In parole molto povere, una lista. Un elenco, cioè, delle opere migliori. Quelle che uno proprio non può non aver letto/visto/ascoltato, a seconda che si tratti di libri, film, opere musicali...
SOCIALITÀ DELL’EVO NUOVO |
Fantasmi appiccicati al computer, completamente distaccati dall’esperienza diretta. I nuovi universi paralleli compensano, illusoriamente, la scomparsa di quelli antichi, artigianali e creativi. Una proliferazione virtuale che ha colpito anche il sistema artistico, percepito come un microuniverso sempre più vacuo e irrilevante...
UN SACCO BELLO
Per molto tempo si è detto che alla scena artistica italiana mancava una strategia di sistema capace di proporre in modo efficace e convincente i nostri artisti al di là del contesto nazionale. Negli ultimi anni qualcosa si è fatto, anche se molti degli sforzi si sono concentrati su forme tradizionali di promozione, rivolte soprattutto ai giovani artisti, che possono avere la loro utilità ma non risolvono il vero nodo, che è quello di far sì che i curatori internazionali acquistino interesse e familiarità verso i temi e le posizioni espressi nel contesto socio-culturale del nostro paese...
NUMEROLOGIA DELL’ARTE
Le analisi del mercato dell'arte, specie in un periodo di transizione come quello attuale, muovono da dati oggettivi. Ma quali dati? E siamo certi che rappresentino la realtà? E la crisi? Quando è iniziata per davvero? Il rapporto di un’organizzazione non profit americana aiuta a chiarirsi un po’ le idee...
ERGO SUM |
“Le trasformazioni nell’arte sono avvenute a una velocità fulminea e persino rispetto a tre anni fa la situazione attuale appare praticamente irriconoscibile”. Così esordiva Harold Rosenberg nel suo L’oggetto ansioso del 1964. Dopo mezzo secolo queste parole non hanno perso valore documentale; prefiguravano una coesistenza di tutti i movimenti, una simultaneità di posizioni estetiche, una sincronicità assoluta di tutte le formule dell’arte...
L’ARTE DEL BUFAGO |
di giovanni lista
Avete presente quando, guardando i documentari in tv, vi imbattete in qualche reportage che racconta la vita di quell’uccellino parassita che campa mangiando larve e batteri sul dorso di ippopotami o fra i denti di coccodrilli? Ecco, immaginatevi il volatile come se fosse l’arte contemporanea e il bestione come fosse l’arte classica...
Avete presente quando, guardando i documentari in tv, vi imbattete in qualche reportage che racconta la vita di quell’uccellino parassita che campa mangiando larve e batteri sul dorso di ippopotami o fra i denti di coccodrilli? Ecco, immaginatevi il volatile come se fosse l’arte contemporanea e il bestione come fosse l’arte classica...












