Fondazione Prada Pino Pascali
Fondazione Prada Pino Pascali
Collezione Maramotti
Collezione Maramotti

Progetti e iniziative

Dal 26 al 28 aprile alla Lavanderia a Vapore di Collegno, in provincia di Torino, prende vita Spring Rolls, il festival che inneggia alla vitalità ritrovata dei corpi umani, vegetali e celesti con incontri, workshop, spettacoli per celebrare la primavera
Il senso del ready made  | per Germano Celant

Il senso del ready made | per Germano Celant

Qual è l'obiettivo di una mostra come quella riallestita presso la sede veneziana della Fondazione Prada? La cover di “When attitude become forms” riesce a mantenere la carica rivoluzionaria che l'ha caratterizzata nel 1969? Funziona la scelta di saltare la mediazione offerta dai vari documenti e riproporla tale e quale per farne rivivere l'importanza e l'attualità? La parola a Germano Celant
Torna a casa Manet!

Torna a casa Manet!

La mostra in corso a Palazzo Ducale di Venezia scommette su una nuova lettura critica di Manet: i suoi debiti formativi con la pittura italiana del Rinascimento. E nel fare questo propone dei raffronti con Tiziano e Lotto, mentre sullo sfondo rimane Tintoretto. Entusiasmante, semplicemente imperdibile quello tra l'Olympia del pittore francese e la Venere di Urbino del sommo Tiziano
Disobbedire è un’arte

Disobbedire è un’arte

Dopo dieci anni di ricerca e mostre in Europa, da Berlino a Copenaghen, Zagabria, Riga, Londra, e in America, a Città del Messico, Atlanta e Boston, Disobedience arriva al Castello di Rivoli. In costante evoluzione e con una struttura che si riconfigura ad ogni episodio, l'archivio video è cresciuto nel tempo. Costituendo una mappatura delle tensioni trasformative che hanno attraversato il mondo negli ultimi cinquant'anni
Vedova tra i giganti. | Antichi e nuovi

Vedova tra i giganti. | Antichi e nuovi

L'artista veneziano è tra i protagonisti del fuori biennale. Dialoga a San Rocco con Tintoretto e a casa sua, la Fondazione Vedova, con Roy Lichtenstein. Nel primo caso, gesto e colore sono il cuore del felice incontro tra i due Maestri. Più complicata appare la seconda proposta, dove sculture e disegni pop occupano interamente gli spazi della fondazione disegnata da Renzo Piano. E Vedova rimane un po' troppo sullo sfondo
Scacco alla crisi

Scacco alla crisi

Da Firenze arriva un collettivo mobile, che usa sazi messi a disposizione dai cittadini. Questo e altro è Trial Version
di Elisa Decet
Sontuosa, mediatica ma anche tragica | Galleria Vezzoli

Sontuosa, mediatica ma anche tragica | Galleria Vezzoli

Non c'è solo Venezia, anche Roma e Milano ce la mettono tutta per fornire un ricco carnet di mostre. Con la doppia personale di Sterling Ruby, Mike Kelley all'Hangar Bicocca e Francesco Vezzoli al Maxxi di Roma. Che l'ex giovane artista italiano interpreta al meglio. Facendone un teatro di decadenza e di bellezza ibrida. Dove si celebrano l'effimero, il kitsch, ma anche l'antico. E le lacrime sono stille di tristezza. Vera e mediatica
L’America in copertina

L’America in copertina

È un viaggio fotografico che attraversa tre decenni di storia americana quello di Gordon Parks, in mostra alla Fondazione Forma di Milano. Una storia che a tratti si fa stratificata, densa di miti e contraddizioni. Scura, non solo come il colore della pelle che racconta, ma anche verso un Paese che resta un enigma siderale. Pieno di ingiustizie e umanità. E di una vita documentata attraverso una serie di immagini toccanti
L’arte d’incontrarsi e altre storie

L’arte d’incontrarsi e altre storie

L'artista messicana Julieta Aranda arriva per la prima volta in un museo italiano. Con “If a body meet a body” porta a Villa Croce il proprio interesse per i corpi sezionati. Non in scenari splatter, ma per trattare le divisioni della società globale. Testa e mano, corpo e pensiero, lavoro fisico e lavoro cognitivo dialogano in maniera provocatoria. Ma il risultato è una meticolosa consacrazione del suo lavoro, tra impegno speculativo e cura formale
E la “vita nova” inizia

E la “vita nova” inizia

Diciannove bandiere diventate tappeti consumati con il passaggio dei visitatori, metafora della caduta delle frontiere. Scritte luminescenti che abbracciano la città. Nel suo ultimo intervento di Arte Pubblica, Vittorio Corsini ha ripensato la Fortezza Nuova di Livorno celebrando l'incrociarsi delle culture. E trasformandola in uno spazio di attraversamenti. Un incentivo al suo restauro che dovrebbe restituire alla città uno dei suoi monumenti più belli

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