Carlo Zoli
Carlo Zoli
Comune di Carrara
Comune di Carrara

Progetti e iniziative

Presentata a Roma la nuova Fondazione Bulgari, che approfondirà i progetti di mecenatismo e formazione della Maison: primo passo, l’allestimento del Mausoleo di Augusto, su progetto di Rem Koolhaas
Per un’arte consapevole

Per un’arte consapevole

La mostra che Andrea Nacciarriti ha realizzato alla Fondazione Pescheria di Pesaro mette in scena uno dei mali italiani: l’occultamento dei rifiuti tossici nei nostri mari. Una storia criminale di cui a fatica sono emerse responsabilità e collusioni camorristiche che si sono portate dietro altri delitti. “And the ship sails on…” affronta questa realtà con lucido coraggio. Posizione esemplare, specie per un giovane artista
Dal Novecento con furore

Dal Novecento con furore

La mostra al San Domenico di Forlì ripercorre quella parte del secolo dove arte e politica si sono intrecciate. Tra gran dame, come Margherita Sarfatti, artisti bravi e altri mediocri, all’ombra del duce e non solo. E sopratutto attraverso cinquecento opere provenienti da prestiti pubblici e privati. Un apparato muscolare, come voleva essere quel tempo che, nelle sue aspirazioni velleitarie e le spinte classicheggianti, merita di essere indagato
Cibo, che passione! Anche etica

Cibo, che passione! Anche etica

Il Mart di Rovereto ha inaugurato una mostra che si mangia con gli occhi. Allegra, gustosa, ma per niente frivola. E per fortuna anche lontana da una delle ossessioni che governano il nostro mondo: il comportamento verso il cibo, per consumarlo voracemente o tenerlo a distanza di sicurezza con le diete. Qui si parla di design, di décor. Con ironia e piacere dell'occhio. Ma anche di sostenibilità
Fotografo, dunque sono

Fotografo, dunque sono

E sono io e non io. Di chi parliamo? Di Cindy Sherman, naturalmente. I cui Early Works sono esposti al museo Gucci di Firenze e a Merano Arte, dove la mostra si intitola proprio "That's me - That's not me". Perché questa artistar americana ha sempre giocato sullo slittamento dell'identità. Ma non solo. Interpretando i volti e i corpi di uno smisurato campionario femminile, sembra dirci che la storia siamo tutte noi. Cioè lei
Antonio Biasiucci, quando il nero abbaglia

Antonio Biasiucci, quando il nero abbaglia

Il fotografo campano sta avendo un forte riconoscimento del suo lavoro. Dopo essere stata alla Calcografia di Roma, la sua mostra "Tre terzi" si sposta a Napoli e poi a Parigi. Perché? Semplice: è una mostra bellissima, dove immagini rituali, che siano di vita o di morte, sono trattate con forza lirica e rigore allestitivo. E dove a illuminarle è l'uso sapiente del nero. Che conferisce loro drammaticità e qualcosa che sfida tempo e convenzioni
E se domani Genova cambiasse?

E se domani Genova cambiasse?

Che succede se due gruppi di architetti e una galleria si mettono a discutere di trasformazione urbana? È quanto accade alla Pinksummer, dove gli A12 e i Baukuh inducono a riflettere con concretezza sul futuro della città. Che oggi si presenta vincente, ma fatica anche a relazionarsi con chi la vive o ci passa di sfuggita. Il tutto, con un po' di ironia. E guardando a Villa Croce
Uno, dieci, cento Richter!

Uno, dieci, cento Richter!

«Mi piace tutto ciò che non ha stile: dizionari, fotografie, natura, io e miei quadri. (Perché lo stile è violento, e io non sono violento)». Nel "non stile" che nega l'unicità auratica, rientrano le edizioni. Pratica irrinunciabile per sperimentare. Tornare su se stesso. In una parola: inventare. Ora questo affascinante percorso di Richter è presentato alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Non una mostra di serie b, ma una rassegna imperdibile
Ciao Gabriele

Ciao Gabriele

È una di quelle cose che ricacci indietro, anche se sai che c’è poco da fare. Tali erano la vitalità e la grinta, la lucida passione e la presenza umana di Gabriele Basilico, che, sebbene si sapesse della sua malattia, diagnosticata poco più di un anno fa, veniva difficile credere sul serio che se ne potesse andare. E invece Basilico è scomparso ieri, nella sua Milano, all’età di 69 anni
A nuoto da Varsavia. Sulle tracce di Chopin

A nuoto da Varsavia. Sulle tracce di Chopin

È quanto fa nel suo ultimo video l'artista olandese Guido Van der Werve per riportare simbolicamente a Parigi il cuore di Chopin, sepolto dalla sorella nella capitale polacca. Così racconta la leggenda sulla morte del celebre pianista. E Van der Werve, anche lui pianista di formazione, intervalla le sue immagini con momenti musicali. Il risultato è un'affascinante partitura visiva. Di scena alla Fondazione Giuliani a Roma

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