27 agosto 2020

Cosa resterà delle cotte estive? Il cortometraggio di Marie Deboissy

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La Febbre al Sole è un cortometraggio perfetto per non abbandonare del tutto il clima vacanziero, con la storia di una attrazione che resta solo un vacuo pensiero

La fievre au soleil
La fievre au soleil

Marie Deboissy, giovanissima regista francese facente parte del collettivo di animatori 99°, formatosi all’Atelier Supérieur d’Animation di Parigi, ha realizzato il corto La Fièvre au Soleil (“Febbre al sole”) come opera finale del suo corso di studi. La trama è semplice e accattivante: racconta la storia di Oscar, un diciassettenne in vacanza in un campeggio nel sud-ovest della Francia che, in un’atmosfera sospesa e a tratti irreale, incontra e si invaghisce di Marianne, una donna molto affascinante di trent’anni in più di lui. Il dialogo tra i due protagonisti è praticamente assente: tutto ruota attorno a giochi di silenzio e sguardi fugaci: occhiate che nascondono la consapevolezza di una passione destinata ad affievolirsi nel tempo di una fresca nuotata in piscina.

L’unico momento in cui sembra esserci un contatto fisico tra i due è il momento in cui il ragazzo massaggia la schiena della donna seduta al bordo piscina, ma si tratta di un momento chiaramente destinato a svanire poco dopo. Il racconto prende forma attraverso le illustrazioni morbide e vivaci dell’autrice, che riescono a portare lontano con la mente lo spettatore anche solo per pochi minuti. L’animazione è stata realizzata con la tecnica del rotoscopio, una modalità che consiste nel ricalcare le scene a partire da una pellicola girata in precedenza: per questo motivo le colorate sequenze dalle tinte pop del corto appaiono abbastanza realistiche, come fossero fotografie. La cotta di un’adolescente per una persona più grande non è di certo un argomento nuovo nel cinema e nella letteratura: si manifestò soprattutto negli anni ’60 e ’70, in tutti i contesti sociali (da quello popolare a quello alto-borghese), in tutte le declinazioni (romantiche, erotiche, incestuose), combinazioni (professore-allieva, zio-nipote, padre-amico della figlia, donna sposata-figlio di amici) e varianti (etero e omosessuali). L’estate, inoltre, è generalmente considerata la stagione delle cotte, delle storie d’amore e di passione, che possono durare il tempo di un gelato che si scioglie al sole oppure anche tutta la vita. Tutto questo rende sicuramente il cortometraggio della talentuosa Deboissy imperdibile e perfetto per l’afoso clima estivo.

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