16 agosto 2019

Dal Bauhaus a Cy Twombly, su pellicola. A Napoli, torna Artecinema

di

Un film in programma al Festival Artecinema, a Napoli
Kara Walker & Jason Moran

La prima biografia per il grande schermo dedicata a Cy Twombly, i 500 anni della tratta atlantica degli schiavi africani, i 100 anni del Bauhaus, la nascita della pubblicità moderna. Sono solo alcuni temi dei trenta film in programma per la 24ma edizione di Artecinema, il festival internazionale di film sull’arte contemporanea, in programma dal 9 al 13 ottobre 2019, al teatro di San Carlo e al teatro Augusteo di Napoli. Che, come da tradizione, ci accompagnerà in lungo e in largo nell’arte, nell’architettura, nel design e nella fotografia, attraverso storie iconiche oppure tutte da scoprire, comodamente seduti in poltrona.

L’inaugurazione di Artecinema, festival fondato e curato da Laura Trisorio, si svolgerà nella fantastica cornice del San Carlo di Napoli, mercoledì, 9 ottobre, alle 20, per un appuntamento che, negli anni, è diventato di culto, non solo per il pubblico dell’arte contemporanea. La rassegna proseguirà dal 10 al 13 ottobre, al Teatro Augusteo, per una maratona no-stop dalle 16 alle 24. Chi si aggiudicherà la palma d’oro di bing watcher?

Al centro della rassegna, come sempre, la ricerca dei maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, per raccontare l’evoluzione dei linguaggi dell’arte contemporanea.

La serata inaugurale di Artecinema sarà dedicata a due grandi maestri, con la proiezione, in anteprima italiana, del primo film incentrato sulla vita di Cy Twombly e, in anteprima mondiale, del nuovissimo documentario su Carlo Alfano prodotto da Artecinema. Tutti i titoli saranno proiettati in lingua originale, con traduzione simultanea in cuffia, mentre i protagonisti interverranno personalmente per presentare i film.

Cy Dear, Cy Twombly by François Halard, 1995

In programma, tra gli altri, filmati su Daniel Spoerri, Yayoi Kusama, Maurits Cornelis Escher, Joan Mirò, Sean Scully, Victor Vasarely, Christo, Luchita Hurtado, Olafur Eliasson, Cecil Beaton, Stefano Cerio, Mario Botta.

E poi, sull’installazione Katastwóf Karavan, realizzata dall’artista Kara Walker in collaborazione con il compositore Jason Moran, in memoria della deportazione degli schiavi africani nelle colonie europee; sulla preparazione della mostra “A view of a landscape”, dell’artista Kevin Beasley al Whitney Museum of American Art, sulla nascita della pubblicità moderna attraverso i primi manifesti pubblicitari; sulla storia e lo spirito del Bauhaus a cento anni dalla nascita di una delle scuole architettoniche più influenti del nostro secolo; sull’affascinante biografia del collezionista d’arte Paul Getty, fondatore del famoso Getty Center di Los Angeles; sul tema della conservazione delle opere d’arte contemporanea secondo il punto di vista di Christian Scheidemann, noto come Art Doctor e considerato tra i più grandi esperti della materia.

Anche quest’anno il festival proseguirà il proprio impegno nel sociale lavorando in sinergia con l’Istituto francese Grenoble, la Casa Circondariale minorile di Nisida, il Carcere di Poggioreale, il Comune di Anacapri e collaborando anche con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Università Suor Orsola Benincasa e il Liceo Artistico del Suor Orsola Benincasa.

Tutte le informazioni sul programma completo, qui.

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