03 giugno 2022

Brera District Design 2022 e Fuorisalone Award. Le parole di Paolo Casati

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A Milano dal 6 al 12 giugno Brera Design District accoglierà il pubblico con 168 eventi, 314 aziende e designer e 108 showroom permanenti. Da quest'anno sarà assegnato anche il Fuorisalone Award. Ne abbiamo parlato con Paolo Casati, creative director Brera Design District e Fuorisalone

©dOT Design, Outdoor Taste

Dal 6 giugno Milano è design. Nella densissima proposta di appuntamenti che fanno della settimana legata al Salone del Mobile uno degli eventi più rilevanti del settore a livello mondiale, abbiamo dedicato un approfondimento alla Brera Design Week 2022 con il suo Brera District Design, definito «il primo e più importante distretto del design in Italia». Qui potete trovare tutti gli appuntamenti.

«Dopo due anni caratterizzati dalla pandemia e oggi dall’incertezza geopolitica, l’edizione 2022 di Brera Design Week raccoglie le sfide della contemporaneità e promuove il tema “Tra Spazio e Tempo” proposto da Fuorisalone.it, declinandolo in “Progettare il presente, scegliere il futuro”», hanno spiegato gli organizzatori. «Raccogliere e interpretare le necessità del presente – hanno proseguito – è il punto di partenza per affrontare le sfide di domani. Da queste necessità prende forma l’edizione 2022 della manifestazione, tra mostre, installazioni, novità di prodotto svelate nelle vie e negli showroom della città. Il design è uno strumento utile per far fronte alla criticità di oggi, per dare forma a idee e soluzioni creative che possano portare valore nelle nostre vite».

Abbiamo parlato di tutto questo con Paolo Casati, creative director Brera Design District e Fuorisalone, che ci ha raccontato anche una delle principali novità di quest’anno: il Fuorisalone Award

Paolo Casati. Credits Mattia Vacca

Brera Design District: come si è evoluto nel tempo e che cosa rappresenta oggi per il settore?

«Brera Design District nasce nel 2010 come format di comunicazione della Design Week nel distretto di Brera, che ai tempi contava 70 showroom permanenti e una buona presenza di aziende in location temporanee, ma in breve tempo si trasforma in un’operazione di marketing territoriale che sposta l’interesse dalla settimana del Fuorisalone a tutto l’anno, definendo una piattaforma di comunicazione e una rete di servizi a supporto del progetto.
L’evoluzione ha visto la costruzione di due momenti, la Design Week e i Design Days, appuntamento dedicato alla cultura del progetto a ottobre e un sistema integrato di servizi a supporto di aziende, designer e investitori che ha portato in pochi anni a definire Brera quale primo e più importante distretto del design a livello mondiale, forte dei suoi attuali 170 showroom permanenti.
Oggi Brera rappresenta il luogo dove le aziende vogliono essere, tutto l’anno.
L’importanza storica del quartiere, l’identità del luogo e l’offerta culturale, commerciale e di intrattenimento fanno di Brera il manifesto migliore per Milano, rivolto a un pubblico internazionale, colto e interessato sia alla cultura del progetto che al lifestyle.
Nel tempo si è spostato l’interesse di essere presenti nel distretto dalla sola settimana a tutto il resto dell’anno, si sono moltiplicate le opportunità in location temporanee, sempre più flessibili alle esigenze del mercato a alle richieste di molti brand legati a diversi ambiti, dalla tecnologia all’automotive, dalla moda al luxury, che vedono in Brera il palconscenico migliore per presentare novità di prodotto, prodotti speciali e installazioni, in un mix di arte e design, di storia e tradizione oltre che innovazione su cui Milano sta investendo molto».

©Artwork Italian Heritage, Segni delle Carte. Interior of the room in plain monochrome light pink color with single chair, floor lamp and decorative vases. Light background with copy space. 3D rendering for web page, presentation or picture frame backgrounds

Brera Design District 2022 raccoglie 168 eventi, 314 aziende e designer e 108 showroom permanenti. Quali sono gli aspetti che in questa edizione accomunano una così ampia densità di proposte?

«La grande offerta del distretto, che vedrà per questa Design Week in tutto circa 230 eventi, considerando sia gli aderenti al circuito che le singole realtà, condivide sicuramente un pensiero comune, che ritroviamo esteso in tutta l’offerta del Fuorisalone da noi monitorato grazie alla nostra piattaforma Fuorisalone.it, che si lega ai temi della sostenibilità, intesa oggi nei termini di design circolare, rigenerazione, materiali naturali, ibridazione.
Si parlerà di benessere e miglioramento della qualità di vita, di innovazione dei prodotti e processi produttivi, di ricerca e sviluppo di nuovi materiali, passando per lo sviluppo digitale, tra esperienza online e retail, ma anche di NFT, sempre più rilevanti anche nel mondo del progetto.
Argomenti che consideriamo come ingredienti principali del tema “Tra Spazio e Tempo” proposto da Fuorisalone e interpretato da Brera Design District in “Progettare il presente, scegliere il Futuro” riflessione che parte dall’obiettivo di cercare oggi soluzioni per affrontare le sfide di domani per le quali l’atto di progettare (in senso etimologico di gettare/guardare avanti) è una condizioni imprescindibile per salvaguardare il nostro ambiente.
Abbiamo voluto rendere questo temo un vero e proprio manifesto, grazie a un’installazione interattiva pensata negli spazi dell’Acquario Civico di Milano, firmata dallo studio Stark che si occupa di architetture multimediali, sul concetto di tempo esplorando le due diverse dimensioni».

©Cristina Celestino, FLORILEGIO

Qual è il processo per entrare a far parte di Brera Design District?

«Il processo è molto semplice e parte dal principio di affiliazione al circuito aderendo a un piano di comunicazione, tra quelli proposti nella nostra offerta commerciale, che permette di essere comunicati sia nella piattaforma di Brera Design District (sito web, social, newsletter) sia in occasione della Design Week che propone strumenti dedicati.
Fare parte del distretto vuole dire prendere parte a una piattaforma di servizi e networking nel quale le aziende possono condividere esperienze e competenze in un principio di condivisione, non di concorrenza, secondo il quale l’obiettivo è la promozione del luogo quale place to be per il mondo del design e dell’architettura, ma anche dell’innovazione e del lifestyle».

© GLAMORA 2022, Anteprima TAMARA _GLDVN231A, Ambient

Come sono nati il Fuorisalone Award e l’idea di affidare la selezione al pubblico?

«Fuorisalone Award nasce dall’obiettivo di celebrare la miglior installazione della Design Week, riconoscendo sforzi e investimenti delle aziende che prendono parte all’evento, e di promuovere attraverso le quattro menzioni i migliori progetti in termini di cultura del progetto, secondo un mix che è la perfetta sintesi dell’evento.
Il pubblico per noi è il punto di partenza dell’evento, la piattaforma Fuorisalone.it nasce infatti più di 20 anni fa proprio con l’obiettivo di orientare il pubblico e comunicare la dimensione innovativa delle installazioni, al di là della promozione dei prodotti.
La relazione tra luoghi e persone, l’inaspettato, le opportunità espresse nei termini di relazioni e networking sono alcuni degli elementi che rendono speciale e unica la settimana del design e questi partono e tornano alle persone, perchè quindi non dare al pubblico la possibilità di indicare l’esperienza per loro più rappresentativa e unica dell’evento?
Il premio non poteva essere un oggetto fine a stesso, per questo abbiamo invitato l’artista digitale Mauro Martino a pensare a una soluzione che potesse rappresentare il nostro progetto. Così  è nata l’idea di realizzare un’opera in stampa 3d con relativo nft, una forma di sintesi che rappresenta la complessità delle attività e delle relazioni che definiscono la Design Week, espresse sotto forma di dati nella piattaforma di Fuorisalone.it.
Attraverso una lettura degli ultimi due anni, che hanno visto ben quattro edizioni ibride dell’evento, i dati prendono vita in una forma organica, grazie all’interpretazione di un’Intelligenza Artificiale capace di misurare e rappresentare la complessità, restituendo un’immagine del Fuorisalone in un mix inedito che è espressione fisica di un dato digitale».

©Visionnaire, Alya armchair, 2021

Mainsponsor dell’edizione 2022 di Brera District Design sono Porsche, che presenta l’evento “The Art of Dreams” attraverso l’opera dell’artista floreale Ruby Barber negli spazi di Palazzo Clerici e Valcucine, con il progetto “Sustainability beyond Space and Time” che prevede una serie di appuntamenti per affermare il costante impegno dell’azienda nell’ambito di una produzione sostenibile. Rado, si riconferma official timekeeper della Design Week, scandisce il tempo del design e degli eventi, sponsorizzando la piattaforma Fuorisalone.it e Brera Design District.
Il progetto è a firma di Studiolabo, agenzia e studio creativo formato da un team di professionisti specializzati in design della comunicazione, dal digital marketing al concept e graphic design, dalla progettazione web al design strategico.

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