22 aprile 2023

Fornasetti esprime l’unicità del savoir faire con “The syntax of making”

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Mobili, complementi e porcellane delle nuove collezioni, come tutte le creazioni Fornasetti, richiedono il compimento di una lunga lavorazione, eseguita rigorosamente a mano in ogni suo passaggio nell’Atelier di Milano

Fornasetti, Musciarabia con rose Collection @MILAN STORE

Fornasetti esprime l’ unicità del savoir faire con “The syntax of making”, un racconto dell’artisticità dell’Atelier dal particolare delle tecniche artigianali all’abilità di saperli disporre nello spazio attraverso tre nuove collezioni che si legano a un linguaggio artistico inconfondibile.

Durante la Milano Design Week, nell’eccezionale store milanese – che fu niente meno che la casa di Filippo Marinetti – si è deciso di offrire al pubblico l’occasione di osservare da vicino la bellezza dell’artigianalità: al terzo piano una performance di live painting dei pittori dell’Atelier, intenti ad applicare i colori su alcune delle nuove creazioni seguendo meticolosamente i modelli dell’archivio, restituisce il percorso che ogni oggetto porta con sé fatto di sapienti mani e di idee che si nutrono di immaginazione. 

Fornasetti, Giro di conchiglie. Porcelain plate and ashtray @MILAN STORE

Di questo trionfo del fare manuale, che significa la prima volta, così come la seconda, fino all’ennesima, senza alcun mero ritorno all’identico, ci resta una present-azione dell’hic et nunc riproposto in un movimento reale che è determinato dalla sua unicità performativa. «Il valore del fatto a mano ha acquisito nel tempo un significato profondo per me, che va oltre alla tecnica, alla volontà di tener salda e coerente un’identità. È una scelta e un modo di essere oggi, nel nostro contesto contemporaneo, una linea etica che vede l’uomo e il suo fare al centro di ogni cosa. Quello artigianale è un lavoro consapevole, alimentato da una creatività vivace, che ha in sé una straordinaria capacità di sintesi continua tra conoscenza astratta ed esperienza: ciò che mi piace definire pensare con le mani», ha detto Barnaba Fornasetti, Direttore Artistico di Fornasetti. 

“The syntax of making” prosegue in un accostamento di mobili e complementi d’arredo e porcellane che definiscono dei microcosmi pieni di carattere ed eleganza. Più dettagliatamente i cabinet e i comodini in legno, dalle dimensioni contenute, presentano nuove forme e molteplici sfaccettature che disegnano un prisma su cui spiccano colori e riflessi argentati dei decori, ricordando le superfici di una pietra preziosa. Le nuove consolle hanno linee rigorose ed essenziali e sono dotate di cassetti che avvalorano una funzione pratica pur sempre di estrema eleganza. 

Fornasetti, Musciarabia con rose Collection @MILAN STORE

A completare la proposta d’arredo troviamo specchi, cari a Fornasetti, dalla forma bombata per ipnotizzate chi vi si riflette. Apparentemente soffiati, per un particolare effetto ottico, quelli esposti sono specchi molati, realizzati con la tecnica della molatura, che prevede la lavorazione della superficie tramite l’apposita mola, o molatrice. La forma convessa, unita alla variante con le bolle, accentua il gioco di distorsione del reale e la nostra curiosità. Oltre agli specchi, non mancano i vassoi, che Fornasetti iniziò a realizzare all’inizio degli anni ’50, non considerando l’avanguardia minimalista in favore di quell’idea che l’ha reso geniale: poter mettere la decorazione dappertutto. Nella selezione esposta, tra quelli in metallo, in legno e in porcellana, è imperdibile quello decorato con alcuni degli articoli scritti su di lui e che, a ragione, potremmo a tutti gli effetti considerare una rassegna stampa). Infine le lampade, declinate in diverse forme e dimensioni per poter illuminare qualunque angolo di casa. 

Fornasetti, Giro di conchiglie Collection @MILAN STORE

Alle nuove collezioni corrispondono tre differenti decori provenienti dall’archivio storico. Giro di conchiglie a tema marino ed espressivamente tridimensionale, si ispira a una delle stanze della villa di famiglia di Varenna ed è il risultato di un gioco di luce dell’argento, applicato manualmente in foglie, che crea un suggestivo trompe l’oeil su uno sfondo dai toni blu dal distintivo effetto sgocciolato, realizzato a mano dai pittori dell’Atelier. Giardino Settecentesco, proposto nei toni del blu, del verde e del giallo, è un omaggio a una delle camere da letto della villa di Varenna e  riprende paesaggi fantastici ed edifici dal gusto neoclassico che convivono in uno scenario dove natura e architettura, capriccio e rigore si fondono. Musciarabia con rose celebra invece il rigore geometrico e il tratto nero tipico di Fornasetti, ingentiliti dalla presenza di fiori dai toni rosa pastello applicati manualmente in un trionfo di razionalità e poesia. 

Fornasetti, Giardino settecentesco. Mirrors @MILAN STORE

I pezzi non riproducibili e numerati di “The syntax of making” rendono omaggio a una sapienza artigianale fatta di un’attenta cura del dettaglio e di una lenta lavorazione, che appartengono all’Atelier fin dalle origini e che ancora oggi sono fedelmente mantenute. L’espediente narrativo del percorso è la mano: esplicito riferimento all’abilità artigianale, capace di tradurre in azione il pensiero creativo, ma anche immagine legata a un linguaggio visivo che la rende protagonista di scenari surreali e ironici.

“The syntax of making” ci svela alcune tecniche che portano alla creazione – dal live painting ai telai serigrafici che evocano la particolare tecnica di stampa con cui viene applicato il tratto nero fornasettiano – e nel mentre sprigiona la scintilla che dà il via all’intero processo creativo.

Fornasetti, Musciarabia con rose Collection @MILAN STORE

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