06 marzo 2021

Nico Vascellari x Seletti: gli anagrammi si trasformano in oggetti di design

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Seletti continua con le sue contaminazioni d'arte invitando Nico Vascellari e gli anagrammi diventano oggetti di design per le nostre case

Nico Vascellari Seletti

Cambiando l’ordine delle lettere il risultato cambia, eccome. Per esempio, dream e merda – contendendosi le stesse lettere – formano due possibili composizioni differenti e antitetiche. Ma che connessione c’è tra queste due parole? Se è vero che la risposta sta nella domanda, allora Nico Vascellari ha qualcosa da dirci. È il 2018 quando l’artista nostrano dà alla luce la sua opera neon “DREAM MERDA”, la cui iconicità viene suggellata dalla produzione di t-shirt, create e distribuite da Codalunga, il laboratorio artistico da lui stesso ideato e attivo dal 2005. Performer la cui fama attraversa il globo, la forza di Vascellari si nutre del nostro turbamento, delle nostre riflessioni e della nostra curiosità di fronte alle sue azioni e alle sue opere. Visto che siamo stati costretti a scoprire che l’anagramma di dream è merda, allora non ci resta che abbandonare ogni romanticismo per scegliere da che parte vogliamo stare.

Ma c’è di più: nel 2021 si unisce alla storia un terzo attore, la Seletti. Il celebre brand di design, che fin dalla sua nascita si è ibridato più volte con il mondo dell’arte (tra le altre, si ricordano le collaborazioni con Maurizio CattelanMax Huges e Tatiana Brodatch), ha deciso di portarci a casa ben tre light project di Vascellari, dandoci la possibilità di vedere sotto una nuova luce lo spazio familiare. Meditazione domestica, termini opposti che si attraggono e che, unendosi, costituiscono l’unità, i neon diventano parte dell’arredamento, ma senza rinunciare a smuoverci un po’ ogni volta che li guardiamo.

E oltre a DREAM MERDA scopriamo anche altri due anagrammi: RESIST è quello di SISTER, quello di SANTA è SATAN. Mi viene, così, in mente un passo di Hermann Hesse in Siddharta, nel quale il congiungimento degli opposti viene descritto come condizione necessaria all’esistenza stessa: «E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita». Sarà che anche dream/merda – santa/satan – resist/sister sono la riprova dell’equilibrio della vita?

Ogni pezzo d’arte in versione led è venduto al prezzo di 390 euro – nei negozi Seletti, sul loro sito e su quello di Yoox – con annessa la possibilità di diventare dei collezionisti (si fa per dire). In ogni caso, è evidente che questa collaborazione, pensata per una fruizione democratica, sia un felice esempio di come arte e design possano contaminarsi in maniera fluida, straripando dagli argini della rigida, e troppo spesso asfissiante, categorizzazione.

«But there are not mandatory directions, nor a true linearity: the movement is reciprocal and from shit restart towards dream. As in Nico’s entire work, there’s a splendid tension between the below and the above, and one incessantly feeds the other» si legge sul sito di Codalunga.

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