09 febbraio 2001

Dal prossimo 5 febbraio “Atelier Magritte”: il Surrealismo a portata di bimbo, nelle scuole di Roma

 
Enigmatici uomini vestiti di nero, scarpe fatte di carne e una coppa di champagne con dentro una nuvola. No, non sto parlando di uno strano sogno, ma dei quadri di Renè Magritte...

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E già perché questo pittore belga vissuto agli inizi del 1900 non era uno svitato (come molti di voi staranno già pensando!) bensì un “surrealista”. Faceva cioè parte di quel movimento artistico che proprio nei sogni trovava la sua fonte d’ispirazione. Se ci pensate bene lo dice la parola stessa: “Surrealismo” significa sopra la realtà e quindi al di là di essa, per l’appunto nel mondo dell’immaginazione. Si può dire che i quadri di Magritte assomigliano un po’ alle illustrazioni dei libri per ragazzi: sono misteriosi, coloratissimi e affascinanti, ed è per questo che piacciono a grandi e piccini. Vi starete chiedendo dove si possono vedere…E’ presto detto: alla mostra “Magritte la Storia Centrale”, dal 17 marzo all’8 luglio presso il Museo del Risorgimento. Ma c’è di più: l’Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Roma (un ufficio del Sindaco che si occupa di tante iniziative per ragazzi), ha organizzato dei laboratori artistici per andare preparati alla mostra.

Si tratta di veri e propri “atelier”, che verranno allestiti, a partire dal 5 febbraio, direttamente nelle classi delle scuole medie e del primo anno delle superiori che ne faranno richiesta. In questi divertenti laboratori si potranno scoprire le tecniche, le fonti d’ispirazione e tutti i segreti della misteriosa pittura di Magritte, per dipingere infine in prima persona dei quadri “surrealisti”. Allo studio in classe farà naturalmente seguito la visita alla mostra, dove potrete finalmente vedere con i vostri occhi che cosa significa Surrealismo…

G.M.


“Atelier Magritte”, laboratori didattici per le scuole medie e per il primo anno delle superiori, dal 5 febbraio in concomitanza con la mostra “Magritte la Storia Centrale” (17 marzo – 8 luglio, Complesso del Vittoriano). Per tutte le informazioni contattare “Comunicare Organizzando”, tel. 06/32225380.



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5 Commenti

  1. Risposta ad Alessandro, forse non sai che l’arte è basata molto sull’interpretazione personale di ogni autore, nel caso di Magritte molto sognata,quindi non esprimere giudizi negativi su un grande come Magritte che ci ha lasciato qualcosa di veramente unico e surreale.

  2. Help me..pliis!
    Sto disperatamente cercando una litografia, una stampa, un manifesto, un poster….insomma qualcosa circa “La fata ignorante” di Renè Magritte.
    Certa che qlk buon’anima saprà certamente aiutarmi, ringrazio anticipatamente!

  3. Penso che Magritte non dia alcun messaggio subliminale alla gente con i suoi quadri: ogni interpretazione è vana. Ci vuol far soltanto riflettere sull’insensatezza della vita e sul fatto che oltre la vita c’è qualcosa che nessuno può toccare o vedere e che egli cerca di esprimere con quelle figure pazzissime(vedi il moto perpetuo).Riguardo allo stile, era certamente un gran bravo pittore.

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