progetto didattico L’arte pittorica attraverso il corpo e il movimento Venezia, Associazione il Posto

Perfettamente in linea con questo sentire è il progetto L’arte pittorica attraverso il corpo e il movimento vincitore del Terzo Concorso Regionale Veneto sulla Didattica Museale Incontriamoci al Museo. A curarlo è Vanda Moretti insegnante di Tecniche Contemporanee della Danza, danzaeducatrice e coreografa, che ha pensato il laboratorio una strada creativa più diretta come l’espressione corporea, per avvicinare i ragazzi al mondo dell’arte e al museo come laboratorio d’arte. Obiettivo specifico del percorso è l’analisi della struttura compositiva di singoli quadri (ma anche di sculture e installazioni) attraverso l’esperienza corporea, affiancando cioè allo studio delle diverse modalità di movimento una riflessione estetico-critica sulle opere di volta in volta prese in esame. Il corpo in movimento e la danza hanno un grande potenziale espressivo e comunicativo capace di risvegliare nei ragazzi creatività e immaginazione.
Partendo dall’analisi di un dipinto attraverso i parametri utilizzati nella danza educativa, quali lo spazio, la dinamica, il peso, il tempo e l’energia del movimento, si arriva dunque all’interpretazione figurativa e simbolica dell’immagine, evidenziando, in una seconda fase del lavoro, affinità e differenze dei diversi codici artistici. In questo modo i ragazzi vengono stimolati a sviluppare nuove modalità di percezione e di fruizione dell’arte, a potenziare il proprio talento creativo, a migliorare la propria padronanza del linguaggio corporeo e, non da ultimo, a incrementare le proprie capacità relazionali. Partendo dall’idea che qualsiasi argomento può essere indagato e riconsiderato attraverso l’esperienza corporea, il laboratorio intende approfondire soprattutto l’origine del movimento, la sua intenzione e il significato, insistendo sullo studio dei principali fattori di moto. In questo modo viene offerta ai ragazzi la possibilità non soltanto di comprendere meglio l’arte, ma anche di godere di strumenti più affinati ed efficaci per continuare a esperire e a comunicare anche attraverso il linguaggio corporeo. La metodologia di lavoro prevede un’iniziale analisi della struttura di un quadro, prosegue con l’applicazione dei principi d’espressione corporea, nel corso di incontri laboratoriali pratici dedicati a uno o più autori. Di seguito viene schematizzato l’intervento di lettura/analisi attraverso l’individuazione delle linee di forza, peso, equilibrio e movimento nell’opera d’arte; l’esplorazione dei concetti individuati attraverso il movimento; l’indagine attraverso il movimento dell’uso dello spazio, della dinamica e della relazione fra le parti o gli individui; il riconoscimento nell’opera d’arte delle diverse qualità individuate attraverso il lavoro corporeo; la riscrittura e la composizione gestuale individuale o di gruppo. L’articolazione del laboratorio prevede, oltre ad incontri pratici per ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, anche dimostrazioni pubbliche conclusive del lavoro svolto assieme agli allievi partecipanti, incontri singoli con gli insegnanti o corsi di aggiornamento per insegnanti ed educatori e dimostrazioni spettacolo e conferenze allestite nei musei o nelle scuole. Il corpo, quindi come punto di partenza per ogni personale ricerca sull’arte e sulla vita, custode del nostro vissuto e contemporanea spugna da allenare affinché non si chiuda mai al mondo.

link correlati
www.ilposto.org
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annalisa trasatti