L’esposizione di opere grafiche “ritrattidipenna” dell’artista Davide Clementi, come spiega Maria Palladino, si inserisce in una tradizione del disegno a penna a sfera, che trova nello strumento moderno di scrittura (la bic) un veicolo per coniugare passato e presente: adottato a scopi artistici a pieno regime dalla metà del ‘900 da numerosi autori di fama internazionale, italiani e stranieri, permette di connettere in maniera immediata pensiero ed espressione, richiedendo un’esecuzione sicura e senza ripensamenti. Modo di procedere che ben si sposa con la filosofia esistenziale ed esecutiva del pittore e disegnatore Clementi, il quale predilige, in entrambe le discipline la riflessione e la ponderazione nell’agire, attitudine che dà rilievo all’azione stessa e permette di concretizzare sia l’idea che il suo farsi. La lentezza e la laboriosità del procedimento, in opere che sono essenzialmente ritratti e figure prevalentemente femminili, rincorre una nuova prospettiva estetica in grado di trasferire e immortalare sul supporto una contemporanea concezione di bellezza distaccata ed al contempo echeggiante ai canoni storici. Al fine di ottenere il risultato desiderato la tecnica esplicita ed enfatizza la ricerca su luci, ombre, forme e volumi, perseguendo una precisione iperrealistica, che conserva però l’incanto dell’idealizzazione, rilevata dal fitto ricamo generato dal segno e dalla monocromaticità dei lavori.
La mostra personale riunisce e presenta una selezione di opere che dal 2016 ad oggi testimoniano l’evoluzione espressiva di questo particolare tipo di attività.
Nato a S. Giovanni in Marignano (RN) nel 1955, Davide Clementi, laureato in Architettura presso la Facoltà degli Studi di Firenze, è insegnante ed architetto, prima in proprio e dal 2000 con R.C.F. & Partners. Clementi coltiva fin da giovanissimo la passione per la pittura ad olio ed il disegno a matita, china, carboncino e biro, che abbandona per diversi anni per dedicarsi all’attività professionale. Nel 2000 recupera in Valconca il rudere del vecchio mulino del Gaggio, dove si trasferisce a vivere nel 2001 e ha modo di riflettere su una nuova e diversa esperienza di vita, che lo porterà, da lì a poco, a riprendere l’attività artistica a partire dalla pittura ad olio. Dopo alcuni anni di immersione nel colore e due personali a testimonianza, “Emozioni a colore” (2012) e “I colori dell’Acqua” (2015,) comincia ad occuparsi di ritrattistica e ritorna dunque l’urgenza di riprendere il disegno. Inizia così una nuova stagione artistica, la scelta cade su un mezzo tanto inusuale quanto moderno, la penna a sfera: dal CAD alla Bic. In questa nuova fase denominata “ritrattidipenna” esporrà per la prima volta nel 2017 in uno spazio privato.
Tre le altre esposizioni personali dedicate al disegno: nel 2018 la seconda mostra della serie “ritrattidipenna” presso le scuderie della Residenza La Madonnina a Morciano di Romagna, nei giorni dell'Antica Fiera di San Gregorio; “Back to Bic” (2023) alla Casa della Cultura di S. Giovanni in Marignano (RN).
Nell’ultimo periodo del 2023 partecipa a diverse esposizioni collettive: a Sanremo, Venezia, Roma e infine a Busto Garolfo dove riesce ad assicurarsi il primo posto accomunando il giudizio del pubblico e della giuria.

L’esposizione apre al pubblico sabato 3 febbraio alle ore 17:00. La mostra sarà visitabile nei giorni da Martedì a Venerdì solo su appuntamento e il Sabato dalle ore 14:30 alle 18:00 presso Villa Brentano (1°piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI). L'ingresso alla mostra è libero e gratuito. Per appuntamenti: segreteria@independentartists.eu.