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Kelley Walker
Kelley Walker, non a caso, nasce nel 1969, nel sud degli Stati Uniti. Il suo lavoro, infatti, parte dai media, dalla comunicazione di massa, dalle immagini che hanno avuto, da quegli anni in poi, sempre più importanza. Le pagine di un quotidiano, i reportage delle rivolte per i diritti civili in Alabama, Andy Warhol e Salvador Dalì in una campagna pubblicitaria degli anni ‘70 di una famosa compagnia aerea o le immagini shock di Oliviero Toscani sono usate da Walker come tele su cui agire, modificandole con macchie, disegni, muri di mattoni e segni di diversa natura, in un processo di rielaborazione e riappropriazione tale da far rientrare l’artista all’interno della Nuova Pop Art Americana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Massimo De Carlo presenta, per la prima volta in Italia, la mostra personale di Kelley
Walker.
Anno 1969: in Italia, con la strage di Piazza Fontana a Milano, inizia la “strategia della tensione”; a
Londra viene trovato morto Brian Jones, membro storico dei Rolling Stone; è l’anno di Woodstock e
delle missioni spaziali sulla luna, con la passeggiata di Armstrong. Fatti importanti per la società
moderna. Sicuramente mediatici.
Kelley Walker, non a caso, nasce nel 1969, nel sud degli Stati Uniti. Il suo lavoro, infatti, parte dai
media, dalla comunicazione di massa, dalle immagini che hanno avuto, da quegli anni in poi,
sempre più importanza. Le pagine di un quotidiano, i reportage delle rivolte per i diritti civili in
Alabama, Andy Warhol e Salvador Dalì in una campagna pubblicitaria degli anni ‘70 di una famosa
compagnia aerea o le immagini shock di Oliviero Toscani sono usate da Walker come tele su cui
agire, modificandole con macchie, disegni, muri di mattoni e segni di diversa natura, in un processo
di rielaborazione e riappropriazione tale da far rientrare l’artista all’interno della Nuova Pop Art
Americana.
Kelley Walker è nato a Columbus, in Georgia (USA) nel 1969. Vive e lavora a New York. Fra le personali: al MAGASIN -
Centre National d’Art Contemporain di Grenoble, al P.S.1 di New York, alla Biennale d’Art Contemporain di Lione, alla
Royal Academy of Arts di Londra e insieme a Wade Guyton al MAMbo di Bolgna. Le sue opere sono già state acquisite
dal Carnegie Museum of Art di Pittsburgh, dal MoMa di New York, dal Whitney Museum of American Art di New York e
dal Modern Art Oxford.
Walker.
Anno 1969: in Italia, con la strage di Piazza Fontana a Milano, inizia la “strategia della tensione”; a
Londra viene trovato morto Brian Jones, membro storico dei Rolling Stone; è l’anno di Woodstock e
delle missioni spaziali sulla luna, con la passeggiata di Armstrong. Fatti importanti per la società
moderna. Sicuramente mediatici.
Kelley Walker, non a caso, nasce nel 1969, nel sud degli Stati Uniti. Il suo lavoro, infatti, parte dai
media, dalla comunicazione di massa, dalle immagini che hanno avuto, da quegli anni in poi,
sempre più importanza. Le pagine di un quotidiano, i reportage delle rivolte per i diritti civili in
Alabama, Andy Warhol e Salvador Dalì in una campagna pubblicitaria degli anni ‘70 di una famosa
compagnia aerea o le immagini shock di Oliviero Toscani sono usate da Walker come tele su cui
agire, modificandole con macchie, disegni, muri di mattoni e segni di diversa natura, in un processo
di rielaborazione e riappropriazione tale da far rientrare l’artista all’interno della Nuova Pop Art
Americana.
Kelley Walker è nato a Columbus, in Georgia (USA) nel 1969. Vive e lavora a New York. Fra le personali: al MAGASIN -
Centre National d’Art Contemporain di Grenoble, al P.S.1 di New York, alla Biennale d’Art Contemporain di Lione, alla
Royal Academy of Arts di Londra e insieme a Wade Guyton al MAMbo di Bolgna. Le sue opere sono già state acquisite
dal Carnegie Museum of Art di Pittsburgh, dal MoMa di New York, dal Whitney Museum of American Art di New York e
dal Modern Art Oxford.
26
febbraio 2009
Kelley Walker
Dal 26 febbraio al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
MDC – MASSIMO DE CARLO
Milano, Viale Lombardia , 14, (Milano)
Milano, Viale Lombardia , 14, (Milano)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato (11.30 - 14.00 / 14.30 - 19.30)
Vernissage
26 Febbraio 2009, ore 18,30
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