Le opere di Mauro Drudi avvicinano lo spettatore creando intorno ad esso un’atmosfera di piacevole familiarità, all’interno delle sue opere ci si ritrova ad affrontare tematiche di vario genere, che spaziano dal mondo animale, passando al giardino estetico quasi “hortus conclusus” fino ad approdare al pop visto dal suo sguardo scanzonato. Drudi fa sue le figure dell’arte mondiale ritraendole in pose inusuali, utilizzando i colori con una stesura piana che coinvolge lo spettatore.

Independent Artists dedica un’esposizione antologica a Mauro Drudi, artista romagnolo classe 1965, mettendo in mostra i quattro progetti più importanti ai quali sta lavorando: la ricerca sulle “sagome animali”, il “giardino fiorito”, la serie “POP” e l’installazione sulla condizione della donna intitolata “LEI”.

L’allestimento è al primo piano della Villa Brentano. Il percorso antologico si apre con grandi rappresentazioni di animali i quali ci accolgo nella loro imponenza presentando una pittura
estremamente viva, che si concentra sulla resa della carica energetica degli stessi, sprigionata attraverso forme semplici e colori esuberanti. Nella sala successiva il colore rimane protagonista in un tripudio di primavera. Evocando fiori “astratti” Drudi riesce ad evocare un’eccezionale delicatezza e allo stesso tempo immensa vitalità grazie alla tecnica pittorica dinamica, trasportandoci in un avvolgente giardino pittorico.
Proseguendo nella terza sala il passato e presente si fondono in un colorato contrasto. Con le sue opere di pop art Mauro Drudi rilegge importanti figure dell’arte del passato e le loro opere (come Raffaello, Antonello da Messina…) attraverso il linguaggio ironico e scanzonato che lo contraddistingue. Con la spettacolare installazione finale Muro Drudi racconta l’essenza della sua arte. Un perfetto connubio tra sacro e popolare che rilegge in chiave pop un capolavoro del passato come l’Annunciata di Antonello da Messina. L’opera è stata in passato esposta in luoghi che ne esaltano gli aspetti dalla forte carica evocativa: la chiesa del Sant’Arcangelo di Fano, la Chiesa di San Cristoforo ad Ortigia, l’Ottagono di Santa Caterina a Cefalù, la chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina. Riprende vita ora negli spazi espositivi di Villa Brentano.