08 aprile 2021

CCW School: competenze per il Welfare Culturale. Intervista alla Direttrice

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Un percorso formativo per costruire le competenze per agire il Welfare Culturale: è La Bussola, organizzato da CCW School, in 5 webinar in diretta. Alessandra Rossi Ghiglione, Direttrice di CCW School, ci ha spiegato il valore di questo progetto oggi e per il futuro

Co-Health, Formazione personale sanitario, SCT Centre, Torino, 2013 © CCW School

CCW – Cultural Welfare Center ha creato il primo percorso formativo in Italia dedicato all’acquisizione di competenze per la realizzazione di un nuovo Welfare Culturale: La Bussolaun percorso di avvicinamento multidisciplinare al valore delle Arti e della Cultura per il Benessere e la Salute, che si svolge in 5 webinar in diretta, dal 27 aprile al primo giugno.

«Una nuova alleanza tra Cultura, Salute, Educazione e Sociale può essere fondamentale per disegnare un nuovo Welfare Culturale, arricchendo il ruolo delle organizzazioni culturali, riconoscendo il loro grande apporto come infrastrutture sociali di prossimità», ci ha spiegato Alessandra Rossi Ghiglione, Direttrice di CCW School, nell’intervista.

«Il percorso fornisce conoscenze teoriche ed evidenze scientifiche, collocate in uno scenario di opportunità di progettazione, conoscenze di metodologie, buone pratiche artistiche e culturali in rapporto ad alcune sfide di Salute, in un quadro di Equità sociale», hanno spiegato gli organizzatori.

Le iscrizioni sono aperte fino al 25 aprile, qui sotto potete trovare il programma completo e nel sito di CCW School tutte le informazioni.

Progetto Dance Well, Danzare con il parkinson, CSC, Bassano del Grappa, 2017 © CCW School

Intervista ad Alessandra Rossi Ghiglione, Direttrice di CCW School

Come è nata CCW School e come la definirebbe in pochissime parole? 

«LA CCW School nasce con l’obiettivo di costruire competenze per generare Cultura  per il Benessere delle persone, delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.  Una risorsa che si basa su una mole crescente di evidenze scientifiche e cliniche.

Occorre un cambiamento di paradigma progettuale e operativoin ottica intersettoriale e multidisciplinare per generare efficacia di fronte alle sfide di salute, benessere e sviluppo sociale che la pandemia ha reso ancora più acute con un aumento delle fragilità e delle disuguaglianze. CCW School risponde a un bisogno formativo a fronte del quale oggi non risultano proposte didattiche strutturali, sia in ambito accademico che in altri contesti di studio e formazione».

A chi si rivolge il vostro programma?

«La programmazione si rivolge a practitioner e progettisti di area artistica, culturale, sociale, operatori del settore sanitario e sociosanitario, pubblica amministrazione, ricercatori, studenti universitari, studiosi di settore, policy maker, imprenditori e manager, professionisti della comunicazione e dell’informazione, cittadini». 

Chi sono i partner di questo progetto?

«La scuola si realizza con un ecosistema di partnership: Corep – Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente dell’Università di Torino, DoRS – Centro di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte,  Fondazione Fitzcarraldo. Il primo programma di orientamento, La Bussola, è condotto in partnership con Abbonamento Musei ed è reso accessibile in LIS dall’Istituto dei Sordi di Torino».

Progetto Caravan Next, Saving the Beauty, Benessere e diritti di genere, Progetto Eu, SCT Centre, 2016 © CCW School
Guardate a un nuovo modello di Welfare, a base culturale. Quali sono le sue principali caratteristiche?

«La CCW School rientra nella progettualità più ampia di CCW Cultural Welfare Centre, centro nazionale di competenza sui cross over culturali, nato nel marzo 2020 da pionieri sul tema, professionalità di riferimento a livello europeo, per offrire supporto all’alleanza tra Cultura, Sociale e Salute nelle risposte alle sfide delle disuguaglianze e al ridisegno in corso del  welfare e della sanità.

Per noi, che abbiamo contribuito a coniare il neologismo e a descriverlo come voce nel Dizionario Treccani, l’espressione Welfare Culturaleindica un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale.  Il Welfare Culturale si fonda sul riconoscimento, sancito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’efficacia della Cultura e dell’Arte per la salute in ottica biopsicosociale e salutogenica».

Progetto TERRACT, Comunità e aree montane, SCT Centre, Valle Stura, 2019 © CCW School
Generare cultura per la cura e il benessere. “Quale cultura per quale salute” è il titolo del vostro primo seminario online, a quale percorso di sviluppo personale e sociale fate riferimento?

«Il percorso La Bussola offre una prima esplorazione sulla relazione virtuosa tra Cultura e Salute in ottica intersettoriale e costituisce pertanto una base di conoscenze rigorose da un punto di vista scientifico, sia un più ampio inquadramento in una visione organica e sistemica. Il percorso fornisce conoscenze teoriche ed evidenze scientifiche, collocate in uno scenario di opportunità di progettazione, conoscenze di metodologie, buone pratiche artistiche e culturali. Una occasione formativa inedita in Italiaper far acquisire a professionisti culturali, sociali e sanitari un quadro di riferimento sull’alleanza tra Cultura e Salute al fine di cogliere le finestre di opportunità progettuali che si apriranno nella programmazione nazionale ed europea».

Progetto Albergo della Luce, Inclusione sociale e disabilità. SCT Centre, Lugano CH, 2017 © CCW School
Quale ruolo ha l’arte in questa visione, in particolare nella situazione generata dalla pandemia e in prospettiva post-pandemica?

«Il rapporto “Art Consumption and Well-being During the Covid-19 Pandemic” curato tra gli altri da Pier Luigi Sacco, co founder CCW Cultural Welfare Center, evidenzia come il contributo delle arti e della cultura al benessere individuale viene descritto “dal 64,2% degli intervistati con l’espressione “mi fa sentire meglio”, dal 42% come possibilità di sperimentare bellezza, stupore e trascendenza e dal 38% come un modo per riflettere sulla propria vita.”

“L’apporto di questo studio alla riflessione sul benessere psicofisico è particolarmente rilevante per quanto riguarda il modo in cui Arte e Cultura incidono sugli stati d’animo. Infatti, la partecipazione ricettiva alle arti (arti visive, teatro, danza, architettura e patrimonio) durante la pandemia è significativamente correlata a una diminuzione dei sentimenti negativi, a un senso di maggiore significatività della propria condizione, al miglioramento dell’umore e a esperienze di bellezza, stupore, trascendenza.”

Anche l’OMS nel Rapporto 67/2019 afferma che le attività artistiche e culturali, in quanto interventi complessi e multimodali, possono essere leve di cambiamento efficaci e risorse, favorendo la capacitazione di soggetti individuali e collettivi (audience development e engagement, sviluppo di life e soft-skills), la promozione di relazioni generative e solidali (capitale umano, sociale e reciprocità, empowerment delle comunità) il potenziamento della creatività, del problem solving e della cooperazione progettuale. Le ferite della pandemia sono profonde su tutta la popolazione, in primis bambini, giovani e anziani.

In questo orizzonte, una nuova alleanza tra Cultura, Salute, Educazione e Sociale può essere fondamentale per disegnare un nuovo Welfare Culturale, arricchendo il ruolo delle organizzazioni culturali, riconoscendo il loro grande apporto come infrastrutture sociali di prossimità».

Il programma completo

Qui sotto potete trovare il programma completo degli appuntamenti dal 27 aprile al primo giugno.
Sono previste agevolazioni sulle quote di partecipazione ai 5 webinar per gli under 25, gli over 60 e gli “early birds” che si iscriveranno entro il 10 aprile (qui potete trovare tutte le informazioni). È possibile iscriversi anche a singoli moduli.
Per informazioni potete scrivere segreteria@culturalwelfare.center

La Bussola. Percorso di Orientamento. Il contributo delle Arti e della Cultura al Benessere e alla Salute
  • Accordatura di pensiero. In ogni modulo, i partecipanti avranno la possibilità di connessione alle ore 16.50 per una  introduzione emozionale all’ascolto grazie alla musica dal vivo. Alla Kora – l’arpa africana suonata dai cantastorie – l’artista Elena Russo
Martedì 27 aprile, dalle 17.00 alle 19.30
Quale Cultura per quale Salute? Verso un Welfare Culturale
  • Introduce e conduce Alessandra Rossi Ghiglione Direttrice CCW School
    Cultura e Salute: di che cosa parliamo?
  • Claudio Tortone, Medico di sanità pubblica, DoRS – Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, CCW Knowledge Community
  • Luca dal Pozzolo, Direttore Osservatorio Culturale del Piemonte, Co-founder CCW
    Il Welfare Culturale e i suoi impatti sociali. Piani e valutazioni
  • Annalisa Cicerchia, Istat, Docente Management delle imprese creative, Università di Roma Tor Vergata, Co-founder CCW
  • Conclude Catterina Seia, Presidente di CCW
  • Discussione aperta
Martedì 11 maggio, dalle 17.00 alle 19.30
Il valore delle Arti per il Benessere e la Salute. Le evidenze
  • Introduce e conduce Alessandra Rossi Ghiglione Direttrice CCW School
    Il Report 67 OMS, una pietra miliare
  • Claudio Tortone, Medico di sanità pubblica, DoRS – Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, CCW Knowledge Community
    Le evidenze scientifiche
  • Enzo Grossi, docente “Salute, Cultura, Complessità e Intelligenza Artificiale”, Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetrica, Università di Torino, Co-founder CCW
    Cultura, Salute ed Equità
  • Giuseppe Costa, epidemiologo, Docente di Sanità Pubblica, Università di Torino, DoRS-Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte, Co-founder CCW
  • Conclude Catterina Seia, Presidente di CCW
  • Discussione aperta
Martedì 18 maggio, dalle 17.00 alle 19.30
Cultura e Terzo settore: il Welfare Culturale per le nuove sfide sociali. Il Benessere delle persone e delle Comunità
  • Introduce e conduce Alessandra Rossi Ghiglione Direttrice CCW School
    La Cultura nel Terzo Settore
  • Flaviano Zandonai Gruppo Cooperativo Cgm, Co-founder CCW
  • Paolo Venturi direttore AICCON
    Benessere, qualità sociale e qualità della vita
  • Norma De Piccoli, docente “Psicologia di Comunità e Psicologia Sociale”, Università di Torino, CCW Knowledge community
  • Conclude Catterina Seia, Presidente di CCW
  • Discussione aperta
Martedì 25 maggio, dalle 17.00 alle 19.30
La risorsa Cultura e Salute nel nuovo scenario postpandemico
  • Introduce e conduce Alessandra Rossi Ghiglione Direttrice CCW School
    Prospettive e opportunità della nuova programmazione europea
  • Pierluigi Sacco, docente di “Economia della Cultura”, IULM di Milano, Co-founder CCW
    Prospettiva e opportunità della programmazione nazionale e regionale
  • Giuseppe Costa epidemiologo, docente di Sanità Pubblica, Università di Torino, DoRS –  Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte, Co-founder CCW
  • Alessandra Gariboldi, Responsabile Progetti Transnazionali, Fondazione Fitzcarraldo
  • Antonio Lampis, Direttore ripartizione Cultura della provincia autonoma di Bolzano, CCW Knowledge community
  • Michele Guerra, Assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili – Parma
  • Conclude Catterina Seia, presidente di CCW
  • Discussione aperta
Martedì 1° giugno, dalle 17.00 alle 19.00
Pratiche artistiche per le nuove sfide sociali
  • Introduce e conduce Alessandra Rossi Ghiglione Direttrice CCW School
    Teorie delle percezione e performing arts nei contesti terapeutici e sociali
  • Alessandro Pontremoli docente “Storia della danza e di Teatro educativo e sociale”, Università di Torino, CCW Knowledge community
    Danza e patologie neurodegenerative
  • Roberto Casarotto Responsabile progetti per il Centro per la Scena Contemporanea, CCW Knowledge community
    Invecchiamento attivo e patrimonio culturale
  • Chiara Lachi Immaginario Firenze
    Teatro e promozione della salute
  • Alessandra Rossi Ghiglione, Vice Presidente CCW, Direttrice CCW School
    Arti visive e cura dei curanti
  • Elisa Fulco curatrice d’arte, Presidente Acrobazie, Co-founder CCW
  • Concludono Catterina Seia, Presidente di CCW con Andrea Bartoli, founder CCW
  • Discussione apertaProgetto Sotto il segno del cancro, Medical Humanities, SCT Centre, Torino, 2007 © CCW School

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