03 settembre 2019

NeoRural Futures: la summer school di SpeculativeEdu e RUFA

di

Al via dal 6 settembre, l’international summer school di SpeculativeEdu, incentrata sulla ruralità creativa e dinamica

La sede RUFA Pastificio Cerere, dopo la breve pausa estiva, riapre le porte per NeoRural Futures, un appuntamento formativo che vede convergere l’interesse di operatori culturali provenienti da ogni parte del mondo. È il cuore del quartiere San Lorenzo ad accogliere, dal 6 settembre, il progetto dell’international summer school di SpeculativeEdu.

Summer School alla Rufa

Si tratta, nello specifico, di un piano di approfondimento finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus+. Convergono su tale iniziativa enti di formazione come Arts Academy Split (Croazia), Goldsmith College (Regno Unito), Madeira Interactive Technology Institute (Portogallo), Edinburgh Napier University (Scozia), HER-Human Ecosystems Relazioni (Italia), Institute for Transmedia Design (Slovenia). SpeculativeEdu ha un duplice obiettivo: da un lato indagare pratiche e approcci emergenti di design fiction, near future, speculative e critical design; dall’altro, realizzare un libro di testo e un toolkit online che renda accessibile e consultabile la ricerca a docenti, professionisti e comunità.

Goldsmiths College, Londra

«Complessivamente – ha spiegato il direttore RUFA, Fabio Mongelli – Roma abbraccerà idealmente studenti e docenti provenienti da Europa, Stati Uniti, Cina, Palestina, Brasile, Russia, Messico, Turchia, India, Israele e Sudafrica. Sono quaranta i partecipanti selezionati che assisteranno alle diverse sessioni di lavoro che avranno luogo in cinque giorni intensivi di workshop, dal 2 al 6 settembre».

«Con la guida di un team interdisciplinare formato da dieci componenti, fra tutor e coordinatori, verranno indagate le trasformazioni della ruralità in relazione a fenomeni globali per creare scenari futuri, utilizzando e sperimentando i metodi e gli approcci emersi dalla ricerca. I concept elaborati nei cinque giorni di workshop saranno trasformati in una mostra aperta al pubblico, che concluderà la summer school e che consentirà ai visitatori di immergersi in un futuro prossimo, toccando con mano gli effetti della trasformazione», ha continuato Mongelli.

«Venerdì 6 settembre, infatti, a partire dalle 17.30, presso il RUFA Space in via degli Ausoni 7, oltre all’exhibit, si terrà una conferenza e una tavola rotonda sull’argomento. NeoRural Futures si allinea perfettamente alla vocazione internazionale che RUFA ha sempre perseguito e che negli ultimi anni ha subito una forte accelerazione, con il varo dei corsi in lingua inglese e con l’ampliamento dei percorsi formativi da effettuarsi all’estero».

RUFA, in qualità di istituzione ospitante e partner accademico, insieme agli organizzatori di NeoRural Futures, ha strutturato un programma che consentirà ai partecipanti d’interfacciarsi con realtà attive nell’ambito del design, dell’arte e della ruralità: Mercato Generale, NONE Collective, Ultravioletto, Fondazione RomaEuropa Festival, Digitalive. Alla conference di venerdì 6 settembre, oltre al direttore RUFA, parteciperanno Salvatore Iaconesi, presidente del centro di ricerca HER, Ivica Mitrović dell’Arts Academy Split, Sara Božanić, CEO dell’Institute for Transmedia Design.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui