13 ottobre 2004

fino al 15.X.2004 Lino Di Vinci – riflessioni siderali Genova, Galleria Passo Blu

 
Incubi e ossessioni. Reinventati da esili graffiti, tra cui fanno capolino creaturine aliene, personaggi fantasy e demoni vari. Visioni, tra luci intermittenti e ombre senza fondo. Un gioco di contrasti per descrivere scenari sospesi. Tra eros e abissi siderali…

di

Il tratto è lieve, armonioso, sembra inseguire una melodia; ma tra i graffiti bianchi che fregiano uno sfondo monocromo si nascondono creature aliene, personaggi fantasy, demoni. Che escono improvvisi da giochi grafici solo apparentemente distensivi. E’ come se le creature mostruose volessero attrarre con l’inganno di mondi rassicuranti, per poi sorprendere lo spettatore con la loro inquietante presenza. Ossessioni che dalla loro essenza astratta si palesano attraverso forme curiose, mostri che abitano lo spazio. Fantasie che non riguardano solo un mondo alieno. L’esposizione si apre con l’opera lino di vinci Red Obsession, una tavola giocata su due piani distinti su cui Lino Di Vinci immerge nelle tonalità del rosso alcune frasi tratte da frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes e disegni che riproducono una sessualità esplicita. Al centro un cuore nelle sue sembianze di muscolo vitale; in fondo una lampadina rossa si accende a intermittenza a simularne il battito.
I lavori dell’artista sono pregni di una sessualità quasi morbosa, sia che si esprima nella stilizzazione del sesso della donna, nell’evocazione dell’utero, sia che preferisca ritrarre personaggi femminili ricchi di eros, guerriere che ricordano una certa fumettistica trasgressiva. Tutto quest’universo si muove su tele illuminate da luce autoctona, che nasce dall’accostamento rigoroso di zone di colore con macchie più scure, buchi neri che catturano le tinte per farle riesplodere nuovamente, in tutta la loro luminosità.
La produzione di Lino Di Vinci si rivolge anche al design, con oggetti certamente non convenzionali (qui non esposti): bauli con applicazioni di lampadine, tappeti che rinunciano al tessuto preferendo metalli resi policromi da un tratto deciso, vivace, molto diverso da quello che riserva ai lavori emotivi. Lo stesso tratto che l’artista -genovese d’adozione e affermato anche al di fuori dei confini europei- ha dedicato agli allestimenti interni alle navi del Gruppo Grimaldi. Con una dicotomia costante, quasi un’avvinghiarsi dei contrari, ma a ribadire un’unità di fondo: il colore e le zone d’ombra, il bello e l’orrido, l’armonia e il caos.

link correlati
www.linodivinci.com

daniela mangini
mostra visitata il 6 ottobre 2004


Lino Di Vinci – riflessioni siderali
Galleria Passo Blu – Via Cairoli 1r, www.passoblu.it  
curato da Federica Barcellona dal 02 ottobre 2004 al 15 ottobre 2004-10-11
orario: dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 16:00-19:30 sabato e domenica su appuntamento.
Ingresso libero per informazioni tel. 010/251856

[exibart]

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