05 marzo 2003

fino al 30.III.2003 Vedovamazzei – This can’t be love Genova, Galleria Artra

 
La fotografia di un grande muro fatto di blocchi di ghiaccio. E sopra, tracciata con lo spray e sul punto di sciogliersi, la frase This can’t be love. Quando l’ordinario diventa magia, alterando frammenti di quotidianità…

di

L’allestimento studiato appositamente per lo spazio genovese è il nuovo progetto realizzato dal duo Stella Scala e Simeone Crispino, alias Vedovamazzei.
Nati negli anni Sessanta e attivi a Milano, i due artisti fondano il gruppo nel gennaio del 1990 e adottano il singolare pseudonimo dal ritrovamento casuale di una targa riportante tale nome. L’ordinario, il quotidiano, il casuale sembrano infatti essere l’ambiente naturale e primigenio da dove Vedovamazzei - This canessi traggono spunti per le loro creazioni e performance, giocando sull’interminabile scambio tra significato e significante.  L’oggetto ordinario decontestualizzato, privato della propria “normalità” e riproposto in nuove versioni si modifica, cambia pur continuando a trasportare seco – quasi fosse un’eredità spirituale – l’ombra del significato attribuitogli in origine. Una sorta di memoria applicata all’oggetto, un’aurea che ci permette di riconoscerlo nonostante le alterazioni.
La galleria è interamente invasa dal caos sottoforma di ciò che viene classificato con il nome generico di cose: oggetti smembrati, vecchie cornici, fotografie, rotoli di nastro adesivo appiccicati al suolo, vasi con crepe nella terracotta, scatole, materiali semplici e un video che proietta in sequenza il movimento di due mani disegnate. Il tutto è volutamente abbandonato e privo di un percorso espositivo definito. La traccia, la mappatura dello spazio è affidata allo spettatore e alle proprie emozioni, alle associazioni e ai significati che attribuirà autonomamente alle opere ed alle installazioni presenti .
Un gioco di relazioni e di significati dunque, un mondo di interpretazioni e reinterpretazioni come nel caso della citazione alla casa di Buster Keaton di One Week, qui riprodotta in sagoma da tubi fluorescenti al neon quasi fosse l’insegna di un hotel. “Come in Keaton anche in Vedovamazzei tutti gli oggetti sono proteiformi e assumono identità di volta in volta diverse, temporanee, alterate: portano sempre con sé il loro doppio, ludico e crudele. Proprio per questo anche un Tir – come i Vedovamazzei ci hanno già mostrato – può trasformarsi in un piccolo lago”.

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This can’t be love – Vedovamazzei, Galleria ARTRA- Palazzo Ducale – Piazza Matteotti 28-16123 Genova . Ingresso gratuito. Orario: aperto dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Per informazioni: tel 010 5955822 e-mail artragenova@virgilio.it


[exibart]

1 commento

  1. Ve li immaginate i Vedova Mazzei la notte che non riescono a prendere sonno cercando affannosamente l’ultima cazzata con la quale stupirci?
    Mi semnbra di vederli, di giorno mangiano distratti senza neanche vedere cosa portano alla bocca: stanno pensando alla nuova butade con la quale stupirci again.

    Ma quando tutte le cazzate del mondo saranno finite, cosa faranno allora artisti come Stella, Simeone, Piero Golia e compagnia cantante per continuare a stupirci?

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