12 marzo 2004

fino al 4.IV.2004 Joseph Beuys Genova, Villa Croce

 
72 disegni, 17 oggetti-allestimenti e 19 stampe. Quarant’anni di grafica, di Aktionen su carta di uno dei giganti dell’arte del dopoguerra europeo. Dai paesaggi alle riflessioni sociopolitiche. A Genova un Joseph Beuys mai visto…

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Dopo il successo di pubblico e di critica delle collettive In faccia al mondo,e Viaggio dell’uomo immobile, il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce prosegue la sua attività con un’altra esposizione di respiro internazionale ospitando l’opera di uno uno dei più importanti e complessi artisti del dopoguerra.
Curata da Götz Adriani (direttore della prestigiosa Kunsthalle di Tübingen e docente presso l’Accademia Statale di Arti Figurative di Karlsruhe) e patrocinata dal Goethe Institut di Genova, la mostra è allestita nelle sale del piano nobile del museo dove sono esposti 72 disegni, 17 oggetti-allestimenti e 19 stampe (per lo più litografie).
Joseph Beuys riveste un ruolo importante nell’evoluzione della storia dell’arte ed è soprattutto conosciuto per le complesse operazioni comportamentali le ”Aktionen”, che l’artista mette in atto a partire dalla metà degli anni ’60 e per la personale concezione dell’essere umano e della forza creativa insita in esso. I disegni occupano l’attenzione dell’artista soprattutto durante la sua prima produzione (anni Quaranta e Cinquanta), ma in seguito questo mezzo accompagnerà tutta la produzione artistica come vuole testimoniare questa esposizione concentrandosi sulla sua attività grafica in quasi quarant’anni d’attività dal 1948 al 1985.
BEUYS - Enterprise - 1973
Inizialmente queste opere sono schizzi di paesaggi e di figure umane, più tardi diventano espressione delle sue riflessioni socio-politiche; i suoi vasti interessi (scienze naturali, filosofia, religione) vengono elaborati nei suoi disegni mediante metafore. I lavori sono prevalentemente composti a matita, hanno tratti evanescenti, presentano un uso del colore come sostanza plastica più che rappresentativa.
Tra i soggetti trattati vi sono spesso vedute (scene del Mar Baltico con le sue formazioni rocciose di cristalli e ghiacci, le spiagge infinite e le steppe della Russia del sud), o di animali. Spronato dal suo maestro Ewald Mataré, Beuys sperimenta la raffigurazione degli archetipi animali (simboli della natura primordiale, non ancora contaminata dalla civiltà industriale); ed ecco lepri, cervi, alci, pecore, cigni e api, interpretati in modo personale.

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angelisa leonesio
mostra visitata il 4 marzo 2004


Joseph Beuys – Disegni, Oggetti, Stampe. 1948-1985
Sede della mostra: Museo d’arte contemporanea di Villa Croce-Via Jacopo Ruffini,3-Genova
Orario: dal martedì al venerdì h.9/19 – sabato e domenica h.10/19 – lunedi: chiuso
Biglietto ingresso : intero euro 5,00 – ridotto euro 3,00
Informazioni: Tel.010580069 – 010585772 Fax.010532482
e-mail museocroce@comune.genova.it  sito web: http://www.museovillacroce.it
Catalogo disponibile in lingua inglese
Il Museo ha organizzato una serie di eventi collaterali alla mostra:
domenica 7 marzo Michele Ferrari, musicista e collezionista di strumenti etnici, si esibirà presso il Museo alle 16.00 (l’ingresso è libero). Saranno inoltre proiettati famosi video di Beuys.
Mercoledì 10 marzo la conferenza Chi è Joseph Beuys permetterà a Lucrezia Domizio Durini, compagna dell’artista e studiosa del suo pensiero, ad Antonio d’Avossa – critico d’arte – e a Massimo Donà – filosofo – di parlare di Beuys e di presentare la pubblicazione inedita La vera mimesi.
sabato 13 marzo, dalle 18 alle 22, in scena la musica dal vivo di ISO 68 e dell’ensemble transglobal underground insieme a David Hewitt, con tanto di buffet etnico e visite guidate alla mostra.
dal 21 marzo al 4 aprile il Museo ospiterà Il tempo inesatto: si tratta di 7 performance accompagnate da conferenze e incontri con il pubblico


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